Andrea Parodi Zabala
2021 - Appaloosa Records (Distr. IRD)
Sulla presenza degli ospiti è un grande pregio, sulla perizia strumentale e compositiva di molti di loro, non credo possano esistere dubbi. Eppure sono sempre discreti e perfettamente incastonati nella struttura della canzoni in cui appaiono. Il contributo diventa questione sostanziale quando si ascolta il risultato finale delle canzoni, che beneficiano si un sound classicamente adagiato sulla strada di un songwriting di matrice spesso vicino, ma solo per una semplificazione quasi estrema, al Country, ma non solo. E poi le radici di Andrea che portano sulle strade di tanti suoi “eroi” musicali americani, ma che lasciano emergere tracce evidenti di uno sguardo volto a quanto di meglio ha potuto offrire questo paese a livello di cantautorato, quello più aperto a sonorità vicine al Folk Rock come De Gregori, Lolli, De Andrè, ma anche a sonorità visitate da Massino Bubola , o i Gang.
Un macrocosmo che rifulge in canzoni come l’iniziale Buon Anno Fratello, Elijah Quando Parla, la coinvolgente I Piani del Signore, che diviene irresistibile quando arrivano gioielli come Gabriela Y Chava Moreno (un pezzo che potrebbe essere stato scritto da Tom Russell), la bellissima C’è, canzone d’amore e d’emozioni dall’andamento irresistibile, il sapore malinconico di Se Vedessi la Baia Ora. Ma in un plateau così ricco e piacevole, non si può fare a meno di citare la perla assoluta di un pezzo come Brasile, una canzone che è il capolavoro del disco. Una ballad che si sviluppa come un film, contraddistinta da un tappeto sonoro semplicemente perfetto, nella quale s’incarna perfettamente tutto quello che è stato, e probabilmente sarà scritto di Parodi e di questo Zabala.
Un solo pezzo in inglese, Where The Wild Horses Run, che funge quasi da ciliegina su una torta ricchissima che ci porta ad inebriarci di sentori e profumi che pur portandoci in terre lontane ci fanno confortevolmente sentire a casa. Un album che ci consegna parecchi spunti per una conversazione con Andrea andremo a fare a breve per entrare meglio negli aspetti anche meno apparenti di un lavoro simile.
Nel frattempo non lasciatevi scappare questo bel disco. Sarebbe un errore clamoroso.