Andrea Nardinocchi Supereroe
2015 - Universal Music
I riferimenti musicali del nostro supereroe sono forse quelli di altri milioni di persone sparse in giro per il mondo, Michael Jackson e Prince, con la differenza che Andrea Nardinocchi è riuscito a superare il se stesso del suo primo disco e ad andare oltre: oltre gli schemi della musica italiana, oltre il semplice cantautorato, oltre un semplice disco con un bel titolo e una bella cover.
Supereroe è quel tipo di disco difficile da lasciare a prendere polvere tra gli scaffali perché ha un suono, un’energia ed un’emotività molto travolgenti. Impossibile non ancheggiare nel pezzo funk per eccellenza del disco, Coretti a palla. Ancora più difficile non farsi travolgere da Come M.J. (dove MJ è proprio il re del pop) o dal funk elettronico di Hu! Eh!, soprattutto dopo aver visto il video di quest’ultimo brano.
Se una parte di Supereroe è dedicata al divertimento puro, ce n’è un’altra più intimista, dove emerge l’animo sognatore di Andrea, a tratti malinconico, con canzoni che sono come pagine strappate da un diario personale, in cui i bpm rallentano per lasciare spazio ad un elettro pop in cui ad emergere non sono più i suoni, ma i testi. È il caso di canzoni come Q.K.V. (quello che voglio), Spensierati entrambi, Come sei in cui Andrea dà dimostrazione delle sue doti canore; e di brani come Eh no e Goodbye paranoia.
Un disco travolgente fatto per ballare, divertire e non smettere mai di credere in se stessi perché, come dichiara lo stesso Andrea, i supereroi sono “persone uniche con il potere di fare l’unica semplice cosa che può rendere indistruttibili: esprimersi senza paura”. E lui c’è riuscito benissimo.