Andrea Cassese Oltre gli specchi
2015 - SeltzRecordz/Audioglobe
Andrea Cassese, cantautore partenopeo, per il suo primo album Oltre gli specchi ha deciso invece di non puntare su una decisa e ben delineata impressione. Le undici tracce infatti scorrono veloci senza particolari sussulti o momenti da ricordare, girando intorno a testi che trattano di opportunità, apparenza, incomprensioni, imprevisti, inganni.
Quasi fosse un Sergio Caputo svuotato da ogni sentore di dinamismo, l'artista prova a raccontare la quotidianità talora senza approfondire e senza riuscire a trovare una formula accattivante per trasmettere il messaggio. E' così che spesso ogni traccia sembra simile a se stessa, eccezion fatta per alcuni episodi come l'opener Gli alberi fanno il vento che con la sua apparenza scanzonata crea un gradevole mood iniziale, la title track Oltre gli specchi con quegli archi à la Kings of Convenience che riesce a regalare dei sussulti anche al livello testuale, La gioia dell'imprevisto sebbene rechi un arrangiamento quasi infantile. Embelmatica, a chiosare il discorso, è la conclusiva Il gesto, brano toccante e vibrante ma che nella memoria risulta poco più che soporifero.
Proprio dai brani più validi Cassese deve ripartire nel progetto di svecchiare e rinnovare il proprio stile che appare qui piuttosto sterile e incompleto. Oltre gli specchi risulta un disco estremamente rilassante, da ascoltare magari anche in solitaria per riflettere sulle nostre vite ma che non riesce a convincere in toto.