Andrea Cassese Paesi Semplici
2022 - Viceversa Records
#Andrea Cassese#Italiana#Canzone d`autore #Musica Popolare ##folk
Il lavoro è arrangiato insieme a Giacomo Pedercini che cura anche la produzione e la direzione artistica e che “potrebbe considerarsi un concept album, essendo i dieci brani che lo compongono tutti incentrati sulla tematica comune del paesaggio e del paese nell’accezione più pavesiana del termine: un luogo a misura d’uomo dove il ritmo vitale non viene alterato dai grandi black-out a cui il mondo, sempre più speculativamente inurbato, sta andando incontro a causa di un’insostenibile crescita”.
Paesi semplici sono le finestre aperte con le tende che svolazzano, le campane che scandiscono le giornate, il silenzio del primo pomeriggio estivo, i profumi della terra, i gruppi di giovani che giocano per strada, le donne all'imbrunire sedute nelle vie e la domenica in chiesa, insomma quell'Italia che ancora esiste e che non è solo parte di una pellicola cinematografica in bianco e nero, per estensione è la vita umana che dovrebbe tendere alla semplicità, al conoscersi e riconoscersi, concedendosi Una pausa, traccia finale con Giovanna Marini che merita un istante di riflessione anche solo per cogliere nel video che accompagna il singolo la ripresa sulle mani dell'artista, un rimando alla propria vita afferrata e modellata. All'interno di Paesi semplici le partecipazioni di Nino Buonocore, Rita Botto, Kaw Sissoko (Orchestra di Piazza Vittorio) e Brunella Selo aggiungono stabilità ai testi scritti con rimandi letterari e immagini pittoriche come la scelta dell'immagine di copertina realizzata da un quadro del padre di Andrea.
Se da un lato Andrea Cassese fortifica la propria scelta popolare con fisarmonica, tromba, chitarra acustica dall'altra contrappone l'esistenza nella quale queste tracce vengono ascoltate, un mondo nel quale l'uomo come il Tarassaco è volato e ha messo radici ovunque creando I ragli e gli illusi. La malinconia del piccolo mondo antico non è più solo il ricordo del passato che coccola gli animi, ma è l'auspicio per una sopravvivenza più umana e rispettosa della natura e della naturalezza.