Alice Eri con me
2022 - ARECIBO/ BMG
Chi avesse avuto, come chi scrive, la fortuna di ascoltare Franco Battiato dal vivo, ne ricorda la postura ieratica, l'estrema cura dei dettagli, l'intima interazione fra voce e strumenti, meglio ancora valorizzati nel caso in cui questi fossero quelli di un'orchestra sinfonica. La sua profonda tensione verso la sperimentazione, coniugata all'urgenza comunicativa, è il lascito più indimenticabile al mondo, non solo musicale.
Carla Bissi, alias Alice, che di Battiato fu amica, collaboratrice, interprete sensibilissima, ha raccolto il testimone, e, dal passaggio dell'artista siciliano oltre il Bardo, nel maggio del 2021, ha trasferito nella dimensione live tutto il rispetto, tutto l'affetto, tutta la riconoscenza nei confronti di un ispiratore totale, artistico ed etico.
Così, la cantante e cantautrice ha ideato un tour particolarmente coinvolgente, Alice Canta Battiato, tuttora in corso, in cui Alice presenta alcune fra le gemme del suo canzoniere insieme a Carlo Guaitoli, pianista e direttore d’orchestra, già collaboratore di Battiato. Al tour hanno partecipato a volte anche i Solisti Filarmonici Italiani, che sono stati coinvolti in questo progetto, destinato a fermare su disco la magia straordinaria di quei concerti: il titolo è, e non poteva essere altrimenti, Eri con me.
L'iniziativa non risulta però mai sterile celebrazione del passato: Alice canta con uno smalto indenne al tempo, e si colgono l'emozione, la commozione, nel rievocare un'amicizia, iniziata nel 1980 con il singolo Il vento caldo dell'estate e l'album Capo Nord, proseguita con la partecipazione all'Eurofestival del 1984 con I treni di Tozeur, cantata in duo con Battiato, con Gioielli rubati del 1985, in cui Alice interpretò canzoni di Battiato non scritte per lei, fino al lungo tour insieme del 2016.
Inutile scegliere fra le sedici tracce: lasciamoci piuttosto avvolgere dalle sonorità armoniose dei Solisti, dalla vocalità morbida e quasi lirica di Alice, dall'incanto che le parole immortali di Battiato suscitano sui cuori aperti alla sensibilità. Ed è significativo il fatto che questo percorso - omaggio - ricordo si apra con Da Oriente a Occidente, del 1973, e si chiuda con Torneremo ancora, scritto nel 2019 da Battiato con Juri Camisasca, collaboratore storico e amico fin dagli anni Settanta: a testimonianza di una fede nelle profondità dell'animo umano, che, preparandosi a nuove esistenze, vive il distacco come immerso nell'impermanenza.
Carla Bissi, alias Alice, che di Battiato fu amica, collaboratrice, interprete sensibilissima, ha raccolto il testimone, e, dal passaggio dell'artista siciliano oltre il Bardo, nel maggio del 2021, ha trasferito nella dimensione live tutto il rispetto, tutto l'affetto, tutta la riconoscenza nei confronti di un ispiratore totale, artistico ed etico.
Così, la cantante e cantautrice ha ideato un tour particolarmente coinvolgente, Alice Canta Battiato, tuttora in corso, in cui Alice presenta alcune fra le gemme del suo canzoniere insieme a Carlo Guaitoli, pianista e direttore d’orchestra, già collaboratore di Battiato. Al tour hanno partecipato a volte anche i Solisti Filarmonici Italiani, che sono stati coinvolti in questo progetto, destinato a fermare su disco la magia straordinaria di quei concerti: il titolo è, e non poteva essere altrimenti, Eri con me.
L'iniziativa non risulta però mai sterile celebrazione del passato: Alice canta con uno smalto indenne al tempo, e si colgono l'emozione, la commozione, nel rievocare un'amicizia, iniziata nel 1980 con il singolo Il vento caldo dell'estate e l'album Capo Nord, proseguita con la partecipazione all'Eurofestival del 1984 con I treni di Tozeur, cantata in duo con Battiato, con Gioielli rubati del 1985, in cui Alice interpretò canzoni di Battiato non scritte per lei, fino al lungo tour insieme del 2016.
Inutile scegliere fra le sedici tracce: lasciamoci piuttosto avvolgere dalle sonorità armoniose dei Solisti, dalla vocalità morbida e quasi lirica di Alice, dall'incanto che le parole immortali di Battiato suscitano sui cuori aperti alla sensibilità. Ed è significativo il fatto che questo percorso - omaggio - ricordo si apra con Da Oriente a Occidente, del 1973, e si chiuda con Torneremo ancora, scritto nel 2019 da Battiato con Juri Camisasca, collaboratore storico e amico fin dagli anni Settanta: a testimonianza di una fede nelle profondità dell'animo umano, che, preparandosi a nuove esistenze, vive il distacco come immerso nell'impermanenza.
