Alfio Antico Guten Morgen
2011 - Narciso/Universal
C’è l’entroterra siciliano con le sue montagne ed i suoi costumi, c’è la canzone popolare e la volontà di cantare usando il proprio dialetto (quello dei monti siracusani per la precisione), c’è la sapiente mano di Carmen Consoli negli arrangiamenti e nella produzione artistica, c’è la maestria di Alfio Antico nel suonare il tamburo e nel raccontare la sua terra con dei testi che racchiudono molta poesia. Tutto questo è racchiuso in Guten Morgen, il nuovo lavoro del cantautore Alfio Antico.
Un “buongiorno” (il significato del titolo in tedesco) che rivela mondi bucolici e ai più sconosciuti come il gioco onomatopeico di Zimmuru Smmossu, l’accoppiamento tra due pecore che diventa un gioco di suoni grazie alle parole dialettali di difficile traduzione.
Non manca la rievocazione della nostalgia, tematica tanto cara ai siciliani, e che in Guten Morgen torna svariate volte. È il caso di Afrodite, Tutti li cosi vannu a lu pinninu, U nasu e la toccante Si ti virissi.
Guten Morgen si divide tra ballate nostalgiche e canzoni più ritmate dove a farla da padrone è il tamburo, lo strumento che ha portato Alfio Antico alla ribalta, ed i suoni tipici delle montagne siciliane. È il caso di Cunta li jurnati dove la voce di Alfio Antico incontra quella di Fiorella Mannoia.
Undici brani in cui immergersi, farsi trasportare in terre sconosciute anche se non si è conoscitori del dialetto siciliano. Un disco ben fatto sotto ogni punto di vista che conferma Alfio Antico un cantautore da seguire assolutamente.
Un “buongiorno” (il significato del titolo in tedesco) che rivela mondi bucolici e ai più sconosciuti come il gioco onomatopeico di Zimmuru Smmossu, l’accoppiamento tra due pecore che diventa un gioco di suoni grazie alle parole dialettali di difficile traduzione.
Non manca la rievocazione della nostalgia, tematica tanto cara ai siciliani, e che in Guten Morgen torna svariate volte. È il caso di Afrodite, Tutti li cosi vannu a lu pinninu, U nasu e la toccante Si ti virissi.
Guten Morgen si divide tra ballate nostalgiche e canzoni più ritmate dove a farla da padrone è il tamburo, lo strumento che ha portato Alfio Antico alla ribalta, ed i suoni tipici delle montagne siciliane. È il caso di Cunta li jurnati dove la voce di Alfio Antico incontra quella di Fiorella Mannoia.
Undici brani in cui immergersi, farsi trasportare in terre sconosciute anche se non si è conoscitori del dialetto siciliano. Un disco ben fatto sotto ogni punto di vista che conferma Alfio Antico un cantautore da seguire assolutamente.
