Vanessa Peters Modern Age
2021 - Idol Records
Il disco ha preso forma tra l'Europa e gli States in diversi momenti e spazi distanziandosi musicalmente dai precedenti capitoli pubblicati. In Modern Age la Peters sceglie una strada differente, più incisiva, diretta per apostrofare il periodo, la modernità appunto e le sue contraddizioni. L'apertura è affidata alla title-track Modern Age, energica ballata perfetta per scoprire le carte sul tavolo e così in successione i brani confermano la tendenza dell'opener, tanta voglia di spazi infiniti dove volteggiare, lasciarsi trasportare dalla musica sempre attenti al significato delle parole, delle azioni come nel singolo Crazymaker "Crazymaker, You were a crazymaker, a bomb about to crater - I was looking for a savior, shame on me, shame on me, shame on me".
Il tempo in compagnia di Vanessa scorre piacevolmente e al termine delle undici tracce si ha la conferma della freschezza compositiva della songwriter nativa di Dallas, il talento, l'intensità nella scrittura corrono di pari passo con l'ecletticità vocale per lunghi tratti adorabile prima di scoprirsi in diversi episodi ruvida, tagliente.
Se la recensione ha il compito di introdurre l'opera, giudicare oggettivamente un disco, allo stesso modo ha il dovere soggettivo in questo caso di consigliarne vivamente l'ascolto di Modern Age.