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Teatro Della Cooperativa Milano Torna a grande richiesta "Giovinette, le calciatrici che sfidarono il Duce"
qui, torna a grande richiesta al Teatro della Cooperativa di Milano dal 28 NOVEMBRE al 3 DICEMBRE Giovinette, le calciatrici che sfidarono il Duce, tratto dall’omonimo romanzo di Federica Seneghini, giornalista del Corriere della Sera, e Marco Giani, storico, insegnante e membro della Società italiana di Storia dello Sport.
In scena tre grandi attrici: Federica Fabiani, Rossana Mola, Rita Pelusio.
La regia ha la firma prestigiosa di Laura Curino, autrice, regista e attrice torinese, tra i maggiori interpreti del teatro di narrazione e vincitrice, nel 2023, del Premio della critica dell'Associazione Nazionale Critici di Teatro.
Lo spettacolo nasce da una collaborazione artistica fra PEM Habitat Teatrali e RARA produzione di Marco Rampoldi.
PEM, Associazione Culturale nella quale operano e collaborano diverse professionalità artistiche (tra le fondatrici, Rita Pelusio insieme ad Anna Marcato), unite dal desiderio di creare progetti con un contenuto sociale, si impegna, ancora una volta, con una storia che affronta tematiche sociali e politiche, che arriva da lontano, ma oltremodo attuale.
Una storia (raccontata con ironia e leggerezza) di un gruppo di donne che sfida pregiudizi e stereotipi arrivati fino ai giorni nostri e che, oggi, iniziano, finalmente, a dissolversi. All'epoca il gruppo di calciatrici sfidò addirittura il Duce.
1932. Decimo anno dell’era fascista. Sulla panchina di un parco di Milano un gruppo di ragazze lancia un’idea, per gioco, quasi per sfida: giocare a calcio. Fondarono il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra di calcio femminile italiana che in breve raccolse intorno a sé decine di atlete. Gli organi federali in principio assecondarono l’iniziativa, consentendo loro di allenarsi, ma non di giocare in pubblico. Inoltre, dovevano usare un pallone di gomma e non di cuoio, indossare la gonna non i pantaloncini, passare la palla solo rasoterra e in porta dovevano far giocare dei ragazzini adolescenti. Tutto questo per preservare le loro “capacità riproduttive”. Nonostante ciò, la loro avventura sportiva riuscì caparbiamente a resistere per quasi un anno, quando, proprio alla vigilia della loro prima partita ufficiale, il regime le costrinse a smettere di giocare. La loro fu una sfida al loro tempo, al regime, alla mentalità dominante che vedeva nel calcio lo sport emblema della virilità fascista. Di questo pugno di ragazze, che a loro modo sfidarono il Duce e la cultura del loro tempo, alcune si riciclarono in altri sport, altre uscirono dalla storia, altre ancora entrarono in una storia più grande, partecipando, dieci anni dopo, alla lotta partigiana. La loro epopea è raccontata con ironia e leggerezza da un trio di attrici che, mischiando comicità e narrazione, ci mostra come, pur a distanza di tanti anni e di tante battaglie, certi pregiudizi siano duri a morire e come la lotta per la libertà e i propri diritti passi anche attraverso lo sport.
Al termine di ogni rappresentazione si svolgeranno alcuni incontri di approfondimento.
Quest’anno allargheremo la tematica, affrontando discorsi su inclusione, diritti (forse non ancora del tutto conquistati), libertà, donne e sport, progetti sociali e di socialità, incontrando giornaliste e giornalisti, sportive di oggi e di ieri, Associazioni e torneranno, a grande richiesta, gli autori dell’omonimo libro, Federica Seneghini e Marco Giani. Modera gli incontri Domenico Ferrari, drammaturgo dello spettacolo.
INFORMAZIONI:
TEATRO DELLA COOPERATIVA
via Hermada, 8 - Milano
02 6420761
info@teatrodellacooperativa.it
www.teatrodellacooperativa.it
martedì. mercoledì, venerdì e sabato ore 20.00
giovedì ore 19.30
domenica ore 17.00
Intero € 18
Convenzioni € 15
Under 27 € 10
Over 65 € 9
Giovedì Biglietto Unico € 10
Dopo il successo della scorsa stagione, di cui scrivemmo In scena tre grandi attrici: Federica Fabiani, Rossana Mola, Rita Pelusio.
La regia ha la firma prestigiosa di Laura Curino, autrice, regista e attrice torinese, tra i maggiori interpreti del teatro di narrazione e vincitrice, nel 2023, del Premio della critica dell'Associazione Nazionale Critici di Teatro.
Lo spettacolo nasce da una collaborazione artistica fra PEM Habitat Teatrali e RARA produzione di Marco Rampoldi.
PEM, Associazione Culturale nella quale operano e collaborano diverse professionalità artistiche (tra le fondatrici, Rita Pelusio insieme ad Anna Marcato), unite dal desiderio di creare progetti con un contenuto sociale, si impegna, ancora una volta, con una storia che affronta tematiche sociali e politiche, che arriva da lontano, ma oltremodo attuale.
Una storia (raccontata con ironia e leggerezza) di un gruppo di donne che sfida pregiudizi e stereotipi arrivati fino ai giorni nostri e che, oggi, iniziano, finalmente, a dissolversi. All'epoca il gruppo di calciatrici sfidò addirittura il Duce.
1932. Decimo anno dell’era fascista. Sulla panchina di un parco di Milano un gruppo di ragazze lancia un’idea, per gioco, quasi per sfida: giocare a calcio. Fondarono il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra di calcio femminile italiana che in breve raccolse intorno a sé decine di atlete. Gli organi federali in principio assecondarono l’iniziativa, consentendo loro di allenarsi, ma non di giocare in pubblico. Inoltre, dovevano usare un pallone di gomma e non di cuoio, indossare la gonna non i pantaloncini, passare la palla solo rasoterra e in porta dovevano far giocare dei ragazzini adolescenti. Tutto questo per preservare le loro “capacità riproduttive”. Nonostante ciò, la loro avventura sportiva riuscì caparbiamente a resistere per quasi un anno, quando, proprio alla vigilia della loro prima partita ufficiale, il regime le costrinse a smettere di giocare. La loro fu una sfida al loro tempo, al regime, alla mentalità dominante che vedeva nel calcio lo sport emblema della virilità fascista. Di questo pugno di ragazze, che a loro modo sfidarono il Duce e la cultura del loro tempo, alcune si riciclarono in altri sport, altre uscirono dalla storia, altre ancora entrarono in una storia più grande, partecipando, dieci anni dopo, alla lotta partigiana. La loro epopea è raccontata con ironia e leggerezza da un trio di attrici che, mischiando comicità e narrazione, ci mostra come, pur a distanza di tanti anni e di tante battaglie, certi pregiudizi siano duri a morire e come la lotta per la libertà e i propri diritti passi anche attraverso lo sport.
Al termine di ogni rappresentazione si svolgeranno alcuni incontri di approfondimento.
Quest’anno allargheremo la tematica, affrontando discorsi su inclusione, diritti (forse non ancora del tutto conquistati), libertà, donne e sport, progetti sociali e di socialità, incontrando giornaliste e giornalisti, sportive di oggi e di ieri, Associazioni e torneranno, a grande richiesta, gli autori dell’omonimo libro, Federica Seneghini e Marco Giani. Modera gli incontri Domenico Ferrari, drammaturgo dello spettacolo.
INFORMAZIONI:
TEATRO DELLA COOPERATIVA
via Hermada, 8 - Milano
02 6420761
info@teatrodellacooperativa.it
www.teatrodellacooperativa.it
martedì. mercoledì, venerdì e sabato ore 20.00
giovedì ore 19.30
domenica ore 17.00
Intero € 18
Convenzioni € 15
Under 27 € 10
Over 65 € 9
Giovedì Biglietto Unico € 10