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Son Volt I Son Volt pubblicano il nuovo album Electro Melodier a fine luglio
Il titolo, preso dai nomi di due amplificatori vintage della fine degli anni '40 e dell'inizio degli anni '50, descrive anche la miscela unica del disco di folk, country, blues, soul e rock. Canzoni di protesta sociale come Living in the U.S.A. e The Globe, la prima sulle promesse di questa nazione andata male, la seconda che fa riferimento alle proteste di strada che accompagnano il movimento Black Lives Matter, si affiancano con storie di relazioni come il suo matrimonio in Diamonds and Cigarettes e Lucky Ones.
Ancora dall'attuale line up dei Son Volt - il tastierista/chitarrista Mark Spencer, il bassista Andrew Duplantis, il chitarrista Chris Frame e il batterista Mark Patterson - Farrar compie una leggera virata da "2019's politically pointed Union" a una serie di canzoni che pongono domande piuttosto che esigere risposte - pensate a Living in the U.S.A. come alla versione di Farrar di Born in the U.S.A. di Bruce Springsteen, Rockin' in the Free World di Neil Young o People Have the Power di Patti Smith, un inno per unire il popolo.
"Ho avuto più tempo per dedicarmi e concentrarmi sulla scrittura", dice Farrar a proposito della sua quarantena forzata. "Siamo stati fortunati perché avevamo appena pubblicato Union e girato il paese. È stato comunque un anno difficile, ma come autore di canzoni, sono stato in grado di trarne il massimo".
L'album esce nei consueti formati, vinile, CD DL, e sarà disponibile dal prossimo 30 Luglio.
Questa la tracklist:
Reverie, Arkey Blue, The Globe, Diamonds and Cigarettes, Lucky Ones, War on Misery, Living In The USA, Someday Is Now, Sweet Refrain, The Levee On Down, These Are The Times, Rebetika, The Globe / Prelude, Like You