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Raoul Moretti Esce “LE INTERMITTENZE DELLA VITA” dell'arpista Raoul Moretti
Disponibile in pre-order al seguente link https://apple.co/3I3VU3F
“Le Intermittenze della vita” è un disco di musica strumentale che si propone di ridefinire le frontiere musicali dell’arpa, raccontando il percorso cronologico e l’evoluzione psicologica-emotiva vissuta durante il periodo di lockdown. L’artista, attraverso suoni e tecniche non convenzionali, declina
l’utilizzo dell’arpa elettrica come emanazione diretta, per esprimere sé stesso come artista ed essere umano.
L’album, prodotto dallo stesso Raoul Moretti e distribuito da Tune Core/Believe Digital, contiene 12 brani di musica strumentale scritti da Raoul Moretti. Inoltre, il disco vanta le preziose collaborazioni del cantante sardo Beppe Dettori, con il suo uso particolare delle corde vocali, e dei musicisti Wan Xing e Chan Shek Ming, che suonano in maniera sperimentale gli strumenti a corde della tradizione cinese, il Guzheng e il Guqin.
«Ispirandomi al titolo del libro “Le intermittenze della morte” del geniale scrittore portoghese José Saramago, ho pensato di realizzare una sorta di diario musicale per descrivere le emozioni e gli umori di questa esperienza “stra-ordinaria” a cui l’umanità si è dovuta adattare – dichiara Raoul
Moretti – Ho sempre desiderato comporre un’intera colonna sonora per un lungometraggio e all’inizio l’idea per questo progetto era quella di creare la musica per un film distopico. Ma con il trascorrere delle settimane abbiamo scoperto che il tempo di “straordinarietà” diventava più lungo
di quello che speravamo non fosse, con tutte le conseguenze quotidiane connesse, sia dal punto di vista sociale, sia psicologico, sia economico. La realtà dispotica la stavamo vivendo, non era più finzione».
L’italo-svizzero Raoul Moretti è un arpista versatile e sperimentale con un approccio molto originale allo strumento. Oggi è uno degli arpisti più innovatori con una traiettoria artistica internazionale, esibendosi in oltre 20 Paesi in tutto il mondo e portando la sua arpa in differenti generi musicali come avant-garde, pop-rock, electronics e classic, in altre forme d’arte come danza, pittura, cinema e video- installazioni e, infine, in teatri, discoteche, strade, strutture ospedaliere e stazioni. In vent’anni di attività, dopo esperienze in ambito classico cameristico e lirico-sinfonico, ha avuto modo di collaborare con tanti artisti, come la violoncellista Julia Kent, il violinista e cantautore Michele Gazich, Paolo Fresu, Gavino Murgia, Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, Max Brigante, Fiorello, il comico Leonardo Manera, l’attrice Isabella Carloni, i video artisti Olo Creative Farm e i progetti Nichelodeon e Wuji Ensemble. All’attivo vanta una ventina di incisioni discografiche, tra i quali tre dischi da solista per arpa elettrica.
Ha vinto il premio L’artista che non c’era 2020, il premio Archivio Cervo 2020 in duo con Beppe Dettori ed è arrivato come finalista alle Targhe Tenco 2020. È l’ideatore e il direttore artistico del Festival Internazionale Arpe del Mondo, che riunisce in Sardegna i migliori arpisti di tutti i generi da ogni parte del mondo.