Eugenio In Via Di Gioia

live report

Eugenio In Via Di Gioia Milano / Castello Sforzesco

29/07/2024 di Laura Bianchi

Concerto del 29/07/2024

#Eugenio In Via Di Gioia#Italiana#Canzone d`autore

"A Milano c'è questa affezione per una certa cartesiana razionalità...ma qui ci vuole l'emozione!"

Così parlò il dottor - è laureato al Politecnico - Eugenio Cesaro, nel bel mezzo dell'ultimo dei cinque concerti estivi degli Eugenio in Via di Gioia, che riempie il Cortile delle Armi del Castello Sforzesco a Milano. 

Ed è proprio un concerto emozionale ed emozionante, assolutamente non cartesiano né razionale, quello che i quattro musicisti torinesi imbastiscono, e poi ricamano, punto dopo punto, brano dopo brano, per la gioia di un pubblico compatto, anagraficamente e - forse - anche ideologicamente. Perché gli Eugenii, come li chiamano in tanti, sono puliti e "trasparenti" (parola di Elio Biffi dei Pinguini Tattici Nucleari, presente tra il pubblico), ed è impossibile non capire che il loro percorso è coerente e impegnato, tra riflessioni esistenziali, ironia giocata sul baratro, e provocazioni anticonsumistiche.

Quindi, dopo il dribbling tra i lockdown del 2020 (il live report del 2020) e del 2021, dopo un tour di lancio del nuovo disco (il live report dello scorso anno), ecco arrivare al Castello Sforzesco ventenni, famiglie giovani con bambini sulle spalle, coetanei dei trentenni sul palco, guidati da un Eugenio scatenato, pronto a interagire coi suoi compagni e col pubblico.

E i momenti di questo genere non mancano: come quando il front man chiede di scegliere una canzone tra quattro cartelloni che portano, nascosti, alcuni titoli; quando canta Lentiggini con una bravissima fan, che ha vinto un contest su Instagram; quando impone a tutti di abbassarsi sul ritmo di Giornalaio, una taranta guidata dal poliedrico tastierista Emanuele Via, in questo caso alla fisarmonica; o quando su Sette Camicie, come Mosé, fa aprire un corridoio in mezzo alle migliaia di spettatori, per passarvi in mezzo, cantando e salutando, nell'entusiasmo e nel rispetto affettuoso di tutti.

Ma non ci sono solo improvvisazione e dialoghi lievi e ironici; il gruppo dimostra versatilità e bravura, col basso di Lorenzo Federici o il ritmo implacabile di Paolo di Gioia, che sortiscono un effetto energizzante e positivo, anche se - o forse proprio perché - le tematiche trattate sono profonde e serissime. Come quella che riguarda l'ultimo singolo, Farò più rumore del ra ta ta ta,  che ha visto la collaborazione del concittadino Willie Peyote,
(qui per conoscere la storia del brano) e annunciato dal front man in relazione con Nessun dorma, un evento pro Palestina, già sold out, che si terrà al Circolo Magnolia a Milano il 9 settembre.(qui la notizia).

Una comunione totale di intenti e di pensieri, sopra e sotto il palco, uno scambio positivo di energia e proattività, un grande abbraccio tra Milano e Torino, le due città industriali, che sanno però accogliere in sé una generazione vitale, non imbruttita, ma umanamente ricca e innamorata della sua Terra, protagonista di uno dei bis, cantati in coro da duemila giovani, bisognosi di emozioni positive.


"Torneremo presto!" urla alla fine un Eugenio entusiasta, insieme ai suoi tre compagni.

Ci contiamo...

SETLIST

Stormi

Cerchi

Umano

La punta dell'iceberg 

Giovani illuminati

Non vedo l'ora di abbracciarti

Lettera Al Prossimo

Lentiggini

Il tuo amico il tuo nemico tu

Portami

Nuvola

Giornalaio

Prima di tutto ho inventato me stesso

Farò più rumore del ratatata

Chiodo fisso

Tornano

BIS

Sette camicie

Terra

Altrove


FOTO DI GIOVANNI DANIOTTI