live report
La Crus Como/ Arena del Teatro Sociale
Concerto del 10/07/2024
Ma ci sono altre luci sul palcoscenico dell'Arena del Teatro Sociale: sono quelle che festeggiano il Festival Como Città della Musica, che stasera vede due band lombarde, portabandiera da anni della musica d'autore: i comaschi Tirlindana, rock and roll dal 1992, e i La Crus, quest'anno riunitisi alla grandissima, con un disco, Proteggimi da ciò che voglio -qui la nostra recensione - nella cinquina del Premio Tenco.
Andrea Solinas, scatenato e ispiratissimo, guida i Tirlindana, i cui componenti negli anni hanno saputo rinnovarsi, mantenendo la band giovane ed energica, e proponendo cinque brani di un repertorio pluridecennale, mai abbastanza valorizzato. L'impatto rock è sostenuto da una sala macchine efficace, addolcito dal violino di Giulia Marini, e il disco da loro composto due anni fa, Foreste invisibili, riceve la meritata approvazione dal pubblico.
Quando sul palco salgono i La Crus, vengono accolti da un vero boato, ulteriormente aumentato, grazie a un Mauro Ermanno Giovanardi che esce spesso dal cono di luce, avvicinandosi alla platea, per azzerare il già minimo spazio di qua e di là dal palco. Che sia una serata speciale è chiaro: band formatasi nell'hinterland milanese, ha saputo creare un seguito di fedelissimi in tutta Italia, e le numerose date del tour estivo lo testimoniano, ma è pur sempre qui vicino che i due (tre...) musicisti hanno iniziato il percorso, e Giovanardi si può permettere anche qualche battuta in dialetto...
La formazione è potente: Cesare Malfatti, silenzioso e sorridente, oltre a occuparsi dei campionamenti, che ricreano l'atmosfera del nuovo disco, dona brividi con tocchi chitarristici (elettrici e acustici) mai banali, di grande gusto e forza evocativa, arricchendo l'impasto vocale con cori appropriati. Marco Carusino segna il cuore pulsante del progetto con un basso implacabile, mentre Leziero Rescigno sottolinea con la sua batteria l'impatto ritmico, accentuando la cifra rock anche di brani del passato; ad esempio, Nera Signora o Come ogni volta vengono indossate come un vestito nuovo, suscitando autentiche ovazioni da parte del pubblico. Le tastiere di Chiara Castello fanno da tappeto armonico, e la sua voce sa essere morbida e tagliente (in La rivoluzione si stacca perfino dalla postazione, per duettare con Carusino e Giovanardi, in un momento di vero divertimento).
La scelta del gruppo è chiara: fare capire da dove viene, dove sta andando, e portarci con sé, in un viaggio tra passato e presente che possiede una continuità forte, tra meditazioni esistenziali (Shitstorm, Natale a Milano), ricerca di un senso in equilibrio tra sentimenti e bisogni (Discronia, Dentro me), e omaggi ai maestri (Il vino, o l'ultimo bis, Ricordare, di Morricone - Tornatore, sigla finale del film Una pura formalità).
Due ore di puro godimento, vissute senza sosta, con una band in stato di grazia. Anche la Luna sorride.
Un live da non perdere; ecco le altre date:
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17 LUGLIOMARINA DI RAVENNA - PETER PAN
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18 LUGLIOTREVISO - SUONI DI MARCA
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25 LUGLIOSALERNO - AREA ARCHEOLOGICA RIONE FRATTE
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7 AGOSTOCORIGLIANO D’OTRANTO - SEI FESTIVAL
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9 AGOSTOSIRACUSA - ARA WORLD FEST
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3 SETTEMBREMILANO - CASTELLO SFORZESCO
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26 SETTEMBRETORINO - HIROSHIMA MON AMOUR GARDEN
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24 OTTOBREROMA - MONK - BIENNALE MARTELIVE
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16 GENNAIO 2025LUGANO - STUDIO FOCE
SETLIST
La pioggia
Mentimi
Shitstorm
Come ogni volta
Nera signora
Mangia dormi lavora ripeti
Natale a Milano
L'uomo che non hai
Discronia
La rivoluzione
Dentro me
Come una nube
Io confesso
Proteggimi da ciò che voglio
Io non ho inventato la felicità
BIS
Stringimi ancora
Il vino (Piero Ciampi cover)
Ricordare (Morricone - Tornatore)
FOTO E VIDEO: Laura Bianchi