Ferdinando Molteni

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Ferdinando Molteni L’ANELLO DI BINDI - Canzoni e cultura omosessuale in Italia dal 1960 a oggi

28/03/2023 di mescalina.it

Ferdinando Molteni, giornalista professionista e saggista, ha pubblicato per Vololibero Edizioni L'anello di Bindi - Canzoni e cultura omosessuale in Italia dal 1960 a oggi, un doveroso omaggio a Umberto Bindi.

Il 1961 di Umberto Bindi e il 2010 di Tiziano Ferro rappresentano, pur nelle loro differenze, due spartiacque. La “confessione” del grande artista spiazza tutti. Ecco, dunque, imporsi da un lato l’indifferenza al fenomeno mondiale gay, dall’altro il gioco, la moda.

C’è un prima e un dopo. E tanto in mezzo. Non tutto ciò che è accaduto nella lunga strada dell’emancipazione omosessuale, accompagnata dalle canzoni, è coerente, bello, convincente. Ma tant’è, almeno in Italia, e questo libro ne ripercorre la storia.
Umberto Bindi fu crocifisso a Sanremo e, a quella croce, è rimasto appeso per anni, fino alla morte. Oggi Sanremo ospita decine di artisti che con l’estetica gay giocano, talvolta in modo parodistico e, senza neppure rendersene conto, sbeffeggiano e umiliano quanti hanno lottato perché le loro paillettes fossero bene accette sul palcoscenico più reazionario e retrivo d’Italia.

Qui troviamo innumerevoli canzoni che a vario titolo – anche attraverso l’ironia –sono legate al tema dell’omosessualità, interpretate da artisti che nei loro diversi approcci hanno raccontato questo mondo. Ivan Cattaneo, Gian Pieretti, Alfredo Cohen, Gianna Nannini, nonché gli imperscrutabili Renato Zero e Lucio Dalla, i dissacranti Skiantos ed Elio e Le Storie Tese: un pugno di nomi tra i molti citati, alcuni dei quali assurti a icone gay come Raffaella Carrà.