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Wudz Edizioni Gabrielli, Remaud, Truth: le nuove uscite di Wudz Edizioni
Enrico Gabrielli
Virginia
Virginia
Enrico Gabrielli (Montevarchi, 1976) è compositore e polistrumentista, arrangiatore e produttore discografico, tra i fondatori dei Calibro 35 , dei The Winstons e dei 19'40''; è stato membro dei Mariposa e degli Afterhours; ha condotto l’orchestra del Festival di Sanremo e ha suonato con alcuni dei più grandi artisti contemporanei.
Ha composto, anche con i Calibro 35, le musiche di film e serie televisive, come Blanca e il terzo capitolo di Diabolik dei Manetti Bros. Ha pubblicato una raccolta di racconti dal titolo Le piscine terminali. Questo è il suo primo romanzo.
Ha composto, anche con i Calibro 35, le musiche di film e serie televisive, come Blanca e il terzo capitolo di Diabolik dei Manetti Bros. Ha pubblicato una raccolta di racconti dal titolo Le piscine terminali. Questo è il suo primo romanzo.
Volevo solo torturarlo un po’»
la ragazza, madida di sudore, si rigira nel cuscino con una pezzola bagnata sulla testa
«nient’altro, giuro.»
C’è una villa fascista, al limitare del bosco, ora adibita a casa di riposo; un bizzarro circo di personaggi la abita, aspettando l’ultimo giro di vite tra zuppe di porro e tombole agguerrite. Tutto trascorre uguale a se stesso fino all’arrivo della misteriosa Virginia. Da quel momento, ogni cosa inizia misteriosamente a precipitare: la morte improvvisa di un residente della casa di riposo, il ritrovamento di una casupola nel bosco, ingialliti stralci di giornale che riemergono da un passato oscuro, segreti che brancolano da troppi anni tra le pareti dell’ospizio.
Tra processioni, caccia ai funghi e giornalisti all’assalto, il giovane PM Damura e i residenti dell’ospizio cercano, ciascuno coi propri mezzi, di risolvere il caso. Forse saranno proprio loro - i “vecchi” come la Berenice, nonno Primo e nonno Secondo, nel loro quotidiano e istrionico vivere fatto di brontolii, programmi tv e tapis roulant - a permettere di trovare l’ago in questo grande pagliaio in fiamme.
la ragazza, madida di sudore, si rigira nel cuscino con una pezzola bagnata sulla testa
«nient’altro, giuro.»
C’è una villa fascista, al limitare del bosco, ora adibita a casa di riposo; un bizzarro circo di personaggi la abita, aspettando l’ultimo giro di vite tra zuppe di porro e tombole agguerrite. Tutto trascorre uguale a se stesso fino all’arrivo della misteriosa Virginia. Da quel momento, ogni cosa inizia misteriosamente a precipitare: la morte improvvisa di un residente della casa di riposo, il ritrovamento di una casupola nel bosco, ingialliti stralci di giornale che riemergono da un passato oscuro, segreti che brancolano da troppi anni tra le pareti dell’ospizio.
Tra processioni, caccia ai funghi e giornalisti all’assalto, il giovane PM Damura e i residenti dell’ospizio cercano, ciascuno coi propri mezzi, di risolvere il caso. Forse saranno proprio loro - i “vecchi” come la Berenice, nonno Primo e nonno Secondo, nel loro quotidiano e istrionico vivere fatto di brontolii, programmi tv e tapis roulant - a permettere di trovare l’ago in questo grande pagliaio in fiamme.
Un romanzo vorticoso e divertente. Un circo di personaggi indimenticabili. Uno sguardo al passato e al futuro di una nazione che crolla sotto le sue menzogne.
Olivier Remaud
Quando le montagne ballano
Quando le montagne ballano
Olivier Remaud è filosofo e direttore degli studi presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. Quando le montagne ballano è la sua prima opera tradotta in Italia.
«Noi che siamo vivi inventiamo insieme i tempi. Il passato che esisteva prima di noi, senza di noi, continua a influenzarci. Come le rocce, i licheni, i camosci e tanti altri, siamo un tutt’uno con le terre della Terra. […] Ogni persona vivente porta con sé il passato roccioso di una montagna, conservando le sue memorie acquatiche». Alcuni posti si comportano come sogni: le montagne, in particolare, nascondono moltissime storie, ci bisbigliano segreti millenari, rivelano connessioni inaspettate tra tutti i viventi. Rocce, licheni, camosci, lumache e piante rampicanti narrano il nostro passato, testimoniano il nostro presente, illuminano il nostro futuro. Perché non mettersi in ascolto, allora, di ciò che dicono le pietre, gli strati e i sedimenti che conservano la memoria dell’acqua?
Quando le montagne ballano è una passeggiata filosofica e scientifica insieme a imprevedibili compagni di viaggio (tra i quali un cane sciamano e un fedele ippocampo), in cui il filosofo e naturalista Olivier Remaud ci guida alla ricerca del legame perduto tra umani e non umani, per riscoprire quel bambino selvatico e mai annoiato che abita ancora dentro di noi.
Quando le montagne ballano è una passeggiata filosofica e scientifica insieme a imprevedibili compagni di viaggio (tra i quali un cane sciamano e un fedele ippocampo), in cui il filosofo e naturalista Olivier Remaud ci guida alla ricerca del legame perduto tra umani e non umani, per riscoprire quel bambino selvatico e mai annoiato che abita ancora dentro di noi.
Sojourner Truth
Quando morirò, tornerò a casa come una stella cadente
Quando morirò, tornerò a casa come una stella cadente
Sojourner Truth, pseudonimo di Isabella Baumfree (Swartekill, 1797 – Battle Creek, 1883), è stata un’attivista statunitense, sostenitrice dell’abolizionismo negli Stati Uniti d’America e dei diritti delle donne. È stata l’ispirazione per molte donne nere dopo di lei, come bell hooks, Angela Davis e Toni Morrison. Per la prima volta tradotta in Italia.
Questa, in principio, è la storia di Isabella, che tutti chiamano Belle. Ha nove anni, ed è appena stata venduta all’asta insieme a un gregge di pecore per cento dollari. Conosce a memoria le ustioni del sole e i brontolii dello stomaco vuoto, lo schiocco della frusta e il precipitare del bastone. Belle è una ragazza nera: la sua vita, le ripetono le mani dei padroni, vale meno di quella di un animale.
Dopo, questa diventa la storia di Sojourner. La piccola Belle è cresciuta, ha cambiato nome, ha lasciato tutto per abbracciare una nuova vita. Un’esistenza impastata nella lotta e nell’attivismo, in cui Sojourner Truth gira di città in città tenendo discorsi e conferenze a favore dell’abolizionismo e dei diritti delle donne.
Quando morirò, tornerò a casa come una stella cadente raccoglie per la prima volta in Italia tutti i suoi discorsi, per dare corpo a una pietra miliare del femminismo nero, che fino a oggi ha potuto viaggiare solo oralmente. Parole che bruciano l’aria e incendiamo gli spiriti; esortazioni e preghiere schiette, prive di retorica, che vanno dritte al punto.
I suoi discorsi oggi tornano a risuonare più attuali che mai. Se è vero, infatti, che dal tempo della loro trascrizione sono stati fatti grandi passi in avanti, la loro energia e pretesa di futuro non smettono di parlarci. Risuonano nelle pagine di chi ha fatto di Sojourner un faro – come bell hooks, Angela Davis e Toni Morrison –, ma soprattutto vibrano nelle nostre vite ogni volta che ci battiamo per la giustizia e la libertà.
Dopo, questa diventa la storia di Sojourner. La piccola Belle è cresciuta, ha cambiato nome, ha lasciato tutto per abbracciare una nuova vita. Un’esistenza impastata nella lotta e nell’attivismo, in cui Sojourner Truth gira di città in città tenendo discorsi e conferenze a favore dell’abolizionismo e dei diritti delle donne.
Quando morirò, tornerò a casa come una stella cadente raccoglie per la prima volta in Italia tutti i suoi discorsi, per dare corpo a una pietra miliare del femminismo nero, che fino a oggi ha potuto viaggiare solo oralmente. Parole che bruciano l’aria e incendiamo gli spiriti; esortazioni e preghiere schiette, prive di retorica, che vanno dritte al punto.
I suoi discorsi oggi tornano a risuonare più attuali che mai. Se è vero, infatti, che dal tempo della loro trascrizione sono stati fatti grandi passi in avanti, la loro energia e pretesa di futuro non smettono di parlarci. Risuonano nelle pagine di chi ha fatto di Sojourner un faro – come bell hooks, Angela Davis e Toni Morrison –, ma soprattutto vibrano nelle nostre vite ogni volta che ci battiamo per la giustizia e la libertà.