
Gints Zilbalodis Flow - Un mondo da salvare
2024 » RECENSIONE | Cartoni animati | Drammatico





20/03/2025 di Roberto Codini
Il robot selvaggio, ma che con quest’ultimo ha in comune una cosa: non ci sono umani, ma solo animali. Il protagonista è un gattino nero, agile e dolcissimo, che si ritrova in un pianeta (la terra, certo, ma non è spiegato dove) ormai deserto, e nel quale, a causa di una alluvione che ha sommerso le città, degli umani non c’è traccia. Il gatto si aggira intorno alla casa di uno scultore che amava i gatti, tanto che aveva realizzato diverse statue raffiguranti gatti, ma poi viene travolto dall’acqua e si ritrova su una barca, anche essa abbandonata, insieme ad alcuni compagni di viaggio: un cane, un Labrador (cane e gatto diventano amici), un capibara, roditore molto divertente, un uccello serpentario, elegante, con tanto di cresta, ma che non può più volare, e un lemure che sembra un parente di quelli di Madagascar. Ma il protagonista è lui, il gatto coraggioso che si imbarca insieme ai sui amici in cerca della terraferma, fin quando l’acqua scende e fa risalire in superficie gli alberi e le rocce.
Flow non è diretto tanto ai bambini, perché è un disaster - movie distopico, in cui i sopravvissuti sono solo animali, che sfidano il tempo e navigano verso la salvezza, imparando a sviluppare le proprie attitudini e soprattutto a convivere sulla stessa barca, come dovremmo fare noi. Il regista lettone Gints Zilbalodis, con Blender, un software open source disponibile a tutti e quindi con un film a basso costo, simile ai videogiochi indipendenti, ci racconta uno scenario possibile o forse probabile, un mondo distrutto dai cambiamenti climatici e dall’uomo, in cui l’unica speranza sono gli animali in Flow, a cui, nel titolo italiano, si aggiunge proprio Un mondo da salvare.
Non perdiamo la speranza. La natura si può salvare e ci può salvare. E il gatto può essere un supereroe del futuro, che ci insegna come resistere e convivere.
Flow, il film vincitore dell’Oscar 2025 come migliore film di animazione, oltre ai premi e alle candidature ai Golden Globes, European Film Awards, Basta e molti altri, è un film bellissimo, non commovente come Flow non è diretto tanto ai bambini, perché è un disaster - movie distopico, in cui i sopravvissuti sono solo animali, che sfidano il tempo e navigano verso la salvezza, imparando a sviluppare le proprie attitudini e soprattutto a convivere sulla stessa barca, come dovremmo fare noi. Il regista lettone Gints Zilbalodis, con Blender, un software open source disponibile a tutti e quindi con un film a basso costo, simile ai videogiochi indipendenti, ci racconta uno scenario possibile o forse probabile, un mondo distrutto dai cambiamenti climatici e dall’uomo, in cui l’unica speranza sono gli animali in Flow, a cui, nel titolo italiano, si aggiunge proprio Un mondo da salvare.
Non perdiamo la speranza. La natura si può salvare e ci può salvare. E il gatto può essere un supereroe del futuro, che ci insegna come resistere e convivere.