Brian De Palma

Drammatico, Thriller

Brian De Palma THE BLACK DAHLIA


2006 » RECENSIONE | Drammatico, Thriller
Con Josh Hartnett, Scarlett Johansson, Hilary Swank, Aaron Eckhart, Mia Kirshner, Noel Arthur, Judith Benezra, Mike Starr, Fiona Shaw

di Claudio Mariani
Prendete uno dei libri noir più famosi degli ultimi cinquant’anni, un vero e proprio cult, mettetelo in mano a uno dei registi più importanti di Hollywood, un vero e proprio maestro, sulla cresta dell’onda da oltre trent’anni. Che cosa ne poteva uscire, visto anche la grande possibilità di adattamento al cinema di uno scrittore come James Ellroy, che ha uno degli stili di scrittura più adattabili al cinema mai visti. Guardando la “confezione” prima dell’uscita, composta dal battage pubblicitario, da un cast più che interessante, dai trailers (che comunque ingannano sempre) e dalla bellissima locandina, non poteva che essere un probabile capolavoro, o quanto meno un film che si sarebbe ricordato, come lo fu per esempio “L.A.Confidential”, per citare un film tratto dai libri di Ellroy, oppure come lo sono buona parte dei film del regista americano. E’ per questo che la delusione dopo la visione di “The Black Dalia” è forte, anzi fortissima. In realtà il film che ha aperto l’ultimo Festival di Venezia non è un brutto o un bel film, è semplicemente un film sbagliato. Sbagliato nella sceneggiatura, sbagliato nel comprimere diecimila informazioni in due ore di pellicola, sbagliato perché manca dell’humus del libro, da cui sembra prendere solo il titolo, perché la storia ne è stravolta nella sua incompiutezza. Così, se nella prima parte del film ci facciamo ammaliare dalla confezione sempre impeccabile di De Palma, dalla fotografia, dalle scenografie affascinanti, dagli attori, dalle mirabolanti capacità tecniche del regista, già dall’inizio della seconda parte si comincia ad intuire che il film naufragherà nel nulla. Il nulla è dato da un semplice fatto, legato al genere di film: nei noir e nei polizieschi, la chiarezza della narrazione e mancanza di incongruenze nella trama sono indispensabili, e se solo si pecca di presunzione rispetto a questi due fattori, allora il film naufraga, e nulla potrà salvarlo. E così succede con “The Black Dalia”, dove la storia prende tante direzioni, e presto si capisce che nessuna di queste porterà alla meta, e che il finale che pretende di risolvere il tutto in due minuti, non fa altro che peggiorare ulteriormente il giudizio. De Palma ha sbagliato, non ha capito il vero senso del libro, non ha saputo mettere il “sentimento” nella pellicola, è riuscito perfino anche a mettere quattro attori su cinque fuori ruolo (la Johnason e la Shank su tutti). E’ un peccato, poteva essere un gran bel film, anche se qualcuno si farà confondere dalla geometrica e dalla impeccabile visione artistica del regista, per noi nulla lo può sollevare dall’essere la più grande delusione cinematografica del 2006. A volte la forma non basta a coprire la mancanza di sostanza.

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