Francesco Guccini

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Francesco Guccini Conferenza stampa presentazione L’ultima Thule

30/11/2012 di Giuseppe Verrini

#Francesco Guccini#Italiana#Canzone d`autore

L'ultima volta... Il Cyrano modenese pubblica L’ultima Thule, dichiarato testamento musicale e si ritira dalla musica cantata e (forse) suonata. Ci ha regalato cinquant’anni di canzoni indimenticabili ed è stato “La Locomotiva” musicale di una generazione, anzi due che si sono spesso identificate nei testi e nella musica di questo irriducibile alfiere di una resistenza politica culturale che ha nobilitato la canzone d’autore del nostro paese.


Sala Venezia  Via Cadamosto - MILANO

Il nuovo disco di Francesco GucciniL’ultima Thule, suo diciassettesimo  album di studio, viene presentato in una location, la Sala Venezia, che  è in perfetto stile con tutta la vita di Francesco: una bella sala da ballo,  meglio forse  chiamarla balera, con le ringhiere in alto a fare da contorno che guardano giù nell’area dedicata al ballo, quasi fosse un vecchio cortile milanese e una serie di salette dove persone, anziane e non, giocano a carte e bevono vino in compagnia e allegria.

Quindi  a otto anni di distanza da Ritratti  (2004) esce finalmente un nuovo disco di Francesco Guccini, che però, e questa è veramente una brutta notizia dataci dall’artista stesso: sarà anche l’ultimo.

Non mi soffermerò sul nuovo lavoro (otto nuovi brani con una splendida copertina ) - registrato a Pavana nel mulino dei  nonni  con i suoi musicisti di sempre come  Ellade Bandini, Juan Carlos “Flaco” Biondini, Vincenzo Tempera, che promette di essere uno dei suoi meglio riusciti - sarà infatti oggetto di una prossima recensione su queste pagine.

Francesco Guccini, il più politico, letterato e artigiano  dei nostri cantautori, si presenta  con il suo bel accento emiliano, sereno, tranquillo, ironico, sincero e deciso anche se un po’ affaticato dalle attività di promozione del disco.

Francesco non ha certo bisogno di presentazioni, ci ha regalato grandissima musica ed emozioni per quasi cinquant’anni, sempre con la stessa etichetta, passando dal beat degli esordi, a partire dal 1961, alle canzoni scritte per l’Equipe 84 e i Nomadi, al suo debutto  discografico con Folk Beat n.1 (1967), attraversando decenni  delle nostra vita e proponendoci molte  canzoni che hanno segnato il nostro tempo e sono nella memoria collettiva di centinaia di migliaia di persone. 

Ora purtroppo  a settantadue anni ha deciso che è meglio smettere quando ancora si scrive bene, quando si  è in testa alle classifiche, L’ultima Thule infatti è il più scaricato su iTunes , e quando la gente affolla ancora i suoi concerti.

In conferenza stampa l’artista modenese ci segnala che già nel lontano  1972 aveva pensato che L’ultima Thule, l’ultimo approdo, località mitica del Nord, sarebbe stato il titolo del suo ultimo disco. 

Ascolta pochissima musica e non suona quasi più la chitarra, i ritmi frenetici della vita moderna non fanno più  per lui, ha avuto amici persi  per strada e ha cambiato, rallentando, i ritmi della sua esistenza da quando si è trasferito a vivere a  Pavana,  il luogo a lui caro, punto di partenza e di  approdo  di tutta una vita,  privilegiando passi “lenti e silenziosi”, letture, tranquillità, riposo, ricordi di infanzia, amicizie vere e popolari  e le cose semplici di tutti i giorni.

Ha  diversi progetti letterari in corso e continuerà a dedicarsi solo alla scrittura di nuovi libri, infatti  non a caso negli ultimi anni ha pubblicato  più libri che dischi.

Il tempo a disposizione termina velocemente ed è ora di tornare al suo amato “buen ritiro” a Pavana pure con qualche preoccupazione viste le cattive condizioni atmosferiche. Dopo le dolorosa perdita di Lucio Dalla, e l’annunciato ritiro di Ivano Fossati, un altro grande cantautore non ci regalerà più musica “nuova”.  Ovviamente speriamo tutti che ci ripensi, ma temo che resterà solo un bel sogno in quanto l’uomo e di quelli dalla coerenza granitica e non si ricredono facilmente.

Godiamoci  intanto questo splendido  disco dove “ … L’ultima Thule  attende e dentro il fiordo si spegnerà per sempre ogni passione, si perderà in un’ultima canzone di me e della mia nave anche il ricordo .”

Grazie  Francesco !!