special
Anna Nata L'EP Mattoni rossi in anteprima
In anteprima l'EP di debutto della giovane cantautrice Anna Nata, che, nei cinque brani di Mattoni rossi, tra chitarre acustiche, elettriche e classiche, ci conduce nelle pieghe delle emozioni. Si spazia dall'atmosfera sognante ed eccitata dell'incontro alla fusione estatica con l'amata, dall'amarezza e dalla rabbia del distacco, pure velate da dolcezza malinconica, fino alla gioia di ritrovarsi. Una scrittura delicata, intima, semplice e immediata.
Oggi vi presentiamo in anteprima Mattoni rossi (Dasè Sound Lab, distribuzione Believe Music Italia), l’EP con cui fa il suo esordio Anna Nata, alias Anna Natalicchio, cantautrice pugliese di stanza a Milano. Cinque brani che ci mostrano una scrittura dal sapore immediato, emotivo, genuino e che raccontano ognuno un episodio di una storia d’amore. Ad accompagnare interpretazioni ora intense e accorate, ora impetuose e arrabbiate, ora più delicate, sono le chitarre, acustica, elettrica e classica, centrali negli arrangiamenti.Si parte dalla title-track, caratterizzata da un ritmo trascinante e vivace e un riff coinvolgente, mentre Anna alterna rabbia e dolcezza, malinconia e la “protesta” finale per il silenzio di Dio mentre si allarga la distanza in una storia “andata a male” e si osservano le differenze tra chi soffre e chi riesce ad andare via quasi con cinica tranquillità.
Pisa di notte, invece, ci conduce in punta di piedi nelle strade deserte della città dopo un acquazzone, nell’atmosfera incantata e sognante dell’incontro, quando non c’è ancora nessun legame prestabilito, ma si vive la magia di scoprirsi nei dettagli, nella bellezza, nei ricordi, i desideri, i segreti. Gli ingredienti del brano appaiono trame impalpabili di chitarra classica, percussioni che si fanno quasi latine, sonorità ben calibrate che sanno di qualcosa di intimo e buono.
Sette mesi, tra arpeggi agrodolci, registra il ritorno inatteso, il sentimento che non è mai andato via, le lacrime del distacco e la gioia di ritrovarsi, velata forse dalla paura di poter soffrire ancora. Eppure, ci si chiede “dove altro posso andare?”: non c’è alternativa a lasciarsi andare nuovamente a questo amore così intenso. Un pezzo quasi commosso, pieno di emozioni a fior di pelle e sincerità disarmata.
Voglio vederti poi è un pezzo energico e incalzante, che racconta l’ebbrezza dell’amore, del desiderio inesausto che non si accontenta, della felicità sacra e della quiete perfetta nell’unione estatica con l’altra.
A chiudere il lavoro è invece circolarmente un altro brano più struggente sull’abbandono, Le voci: tra chitarre sottili e accorate, un piano distante ed elegante e archi discreti, questa canzone sfoglia con tristezza quasi disincantata l’album dei ricordi, rievocando i volti e le voci dell’amore, dal piacere più acceso alle ferite ricevute, inferte dall’altra persona quasi con nonchalance. In conclusione, un’esplosione di chitarre elettriche anni ’90 disegnano ancora il desiderio di uscire da sé e congiungersi all’altra, magari per sempre.
In questo EP, che sarà pubblicato ufficialmente il primo novembre, Anna Nata ci accoglie in un microcosmo di suoni avvolgenti ed emozionanti, insieme curati e semplici, con cui mette a nudo le sfumature personali e universali dell’amore.
Non vi resta che entrare anche voi nel suo mondo, premendo il tasto Play.
Buon ascolto!
Tracklist
1. Mattoni rossi
2. Pisa di notte
3. Sette mesi
4. Voglio vederti
5. Le voci
Crediti
Testi e musica di Anna Natalicchio
Produzione artistica: Angelo Brillante, Anna Natalicchio
Mix: Aniol Bestit Collellmir (The Sound of Wood)
Master: Rob Murray (Wilderfox studio)
Fonici in studio: Gabriele Lupo e Fausto Dasè (Ursa Major Recordings)
Aiuto fonico: Gianluca di Domenico
Anna Natalicchio: voci
Angelo Brillante: chitarre, seconde voci
Alex Canella: batterie
Manuel Boschetti: basso
Fabrizio Brillante: violino
Elizabeth Pellegrini: seconde voci
Ph: Andrea Franchino
BIO
Anna Nata è una cantautrice pugliese di stanza a Milano. Inizia a studia chitarra e canto da giovanissima e comincia a comporre poco dopo. Dal 2022 decide di trasformare la vocazione per la scrittura in un vero progetto artistico.
Il suo EP di debutto è Mattoni Rossi, coprodotto insieme al musicista Angelo Brillante.
Per Anna, scrivere è una necessità più che un desiderio. Raccontare restituisce senso agli eventi – dolorosi, o anche solo dolorosamente intensi – che colpiscono con la casualità del fulmine, lasciando dietro di sé un barbaglio di luce e un’eco di tuono.
Narrare è trasformare il rumore in musica: come tale, il ricordo può ancora recare meraviglia senza generare sgomento. La chitarra – acustica soprattutto, ma non solo – è la grande protagonista degli arrangiamenti. Lo strumento è attento interprete delle sottili traiettorie emotive dei brani: in sintonia perfetta con la voce calda dell’autrice, oscilla tra la delicatezza nostalgica dell’acqua che si ritira, e lo schiaffo dirompente dell’onda sullo scoglio.
Contatti
Spotify
Youtube
Ufficio stampa: Costello’s Agency.