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Mescalina 20 Anni di Mescalina.....visti da noi
Mescalina.it nasce il 20 settembre del 2000, avevamo poco più di 20 anni e volevamo cambiare il mondo con la bellezza.
Abbiamo trovato nella Musica e nelle Arti il potere di trascendere i confini di cultura, geografia ed etnicità e lo abbiamo fatto in quel mondo all'epoca nuovo ed entusiasmante: internet.
La nostra visione del mondo tra cultura e psichedelia, tecnologia, organizzazione e anarchia pura, ci ha portato al nome mescalina, di cui non vogliamo esaltare la sostanza ma il potere di fornirci un punto di vista completamente nuovo e rivelatore, una fonte di ispirazione e un nuovo punto di osservazione come antidoto (oggi più che allora) al rumore continuo e culturalmente svilente della comunicazione "Mainstream" a cui siamo continuamente assoggettati.
Per noi il concetto di libertà di pensiero e indipendenza ha sempre avuto una valenza vitale, così come l'aspetto umano che ha determinato più di ogni altra attività la longevità della rivista e la sua anima pacifica e amichevole.
Guardare il mondo con gli occhi della musica: questa è la lezione che ci viene da piccoli e grandi dischi, da canzoni che continuano a scorrere nel corso degli anni.
Manuele Angelini, Alessandro Tiberti
Abbiamo trovato nella Musica e nelle Arti il potere di trascendere i confini di cultura, geografia ed etnicità e lo abbiamo fatto in quel mondo all'epoca nuovo ed entusiasmante: internet.
La nostra visione del mondo tra cultura e psichedelia, tecnologia, organizzazione e anarchia pura, ci ha portato al nome mescalina, di cui non vogliamo esaltare la sostanza ma il potere di fornirci un punto di vista completamente nuovo e rivelatore, una fonte di ispirazione e un nuovo punto di osservazione come antidoto (oggi più che allora) al rumore continuo e culturalmente svilente della comunicazione "Mainstream" a cui siamo continuamente assoggettati.
Per noi il concetto di libertà di pensiero e indipendenza ha sempre avuto una valenza vitale, così come l'aspetto umano che ha determinato più di ogni altra attività la longevità della rivista e la sua anima pacifica e amichevole.
Guardare il mondo con gli occhi della musica: questa è la lezione che ci viene da piccoli e grandi dischi, da canzoni che continuano a scorrere nel corso degli anni.
Manuele Angelini, Alessandro Tiberti
Dopo aver dedicato spazio ad artisti ed amici giornalisti, era il momento di dare spazio a qualche indicazione da parte di alcuni dei nostri redattori. Abbiamo anche voluto rendere tangibile, attraverso le parole, cosa voglia dire per molti di noi far parte di Mescalina. A compendio due playlist. Una composta dalla musica italiana, l'altra che spazia fra Rock, Jazz, Punk, Country, Songwriters. Insomma i nostri gusti personali. Buona lettura e buon ascolto.
Laura Bianchi
Prendere un pugno di belle persone, appassionate e curiose, aperte al mondo, alla bellezza, alle infinite novità che la realtà offre.
Connetterle fra loro e alimentarne gli interessi, sotto la guida di menti illuminate e competenti.
Creare iniziative, eventi, articoli, recensioni, dibattiti, interviste, discussioni, chiacchierate, pranzi e cene, concerti, presentazioni di libri e mostre, fatti apposta per arricchire le esperienze.
Esplorare le varie realtà, trovare percorsi spesso inaspettati, e pensare, scrivere, comunicare, spendendo il tempo libero dal lavoro nel modo migliore.
Trovare ancora, dopo anni e anni, la voglia di scrivere, pensare, progettare, esserci.
Questi, gli ingredienti della mia Mescalina. L’unica sostanza fatta di materia incorporea, che faccia stare bene e dia una dipendenza positiva.
Cinque x venti
Gli anni Duemila iniziano nel 2001: Bruce Springsteen, The Rising
Profetico e ipnotico: Nick Cave, Push the Sky Away
Senza tempo: David Bowie, Blackstar
Come racconta lui, nessuno mai: Bob Dylan, Mississippi
Tornare a casa: Leonard Cohen, Going Home
Cinque x venti musica italiana
Un classico contemporaneo: Francesco De Gregori, Sempre e per sempre
Le chic et le charme: Paolo Conte, L’Orchestrina
La nostra eredità: Giorgio Gaber, Non insegnate ai bambini
Niente paura, il tempo prima o poi ci riprende: Ivano Fossati, C’è Tempo
Perché abbiamo tutti bisogno di protezione: Vinicio Capossela, Ovunque Proteggi
Helga Franzetti
Boz Scaggs, Rainy Night In Georgia
North Mississippi AllStar, Deep Ellum
Greg Allman, Just Another Rider
Bettye LaVette, I Still Want to Be Your Baby (Take Me Like I Am)
Tedeschi Trucks Band, Learn How to Love
Pietro Cozzi
La mia storia acida con Mescalina comincia esattamente dieci anni fa, quando un baffuto amico che bazzica da tempo immemorabile la rivista mi coinvolse per una recensione musicale. Pur con qualche dubbio sulle “suggestioni” di quel nome, accettai con entusiasmo. Il genere recensione mi affascina fin da ragazzo proprio come tipologia di testo, al punto che ne ho sempre abusato in lettura anche al di là delle reali necessità di indirizzo dei miei ascolti o acquisti. Una perversione come tante altre, di quelle che non fanno male ma danno un senso alla vita. Pur essendo poi diventato “da grande” un giornalista vero non ero però mai riuscito a sfogare la mia vocazione da recensore, almeno finché Mescalina non ha bussato alla mia porta, permettendomi di cominciare a srotolare un lungo gomitolo che ormai conta un centinaio di pezzi. Da quel primo vagito (Cowboy Junkies, per la cronaca) sono approdato soprattutto a frequentazioni jazzistiche, ma questa è un'altra storia. Quel che più conta è che attorno a questa corte di “operine” si sono materializzati tanti compagni d'avventura con cui condividere amori, passioni, ascolti, visioni, letture. Qualsiasi appassionato d’arte, in qualunque forma essa si manifesti, deperisce tristemente se lasciato solo: ha bisogno di compagni per confrontarsi, proporre novità, ricevere suggerimenti, esultare all’unisono per un giudizio condiviso oppure litigare ferocemente quando le impressioni divergono. Il momento più bello resta perciò, a dieci anni di distanza, lo scambio carbonaro dell’“oggetto”. Noi siamo virtuali, siamo inevitabilmente on line, ma ci piace toccare quello che amiamo, e così dopo le riunioni, i cocktail, le cene, le merende ecco che arriva il momento più atteso, quello degli scambi di cd, libri, riviste, che avviene con il piglio dei carbonari che si svelano un segreto. Da sotto il tavolo compare la busta di plastica che dà il via al rito più gradito. “Prova ad ascoltare questo, secondo me è molto bello…”. E l’occhietto e il sorriso aggiungono sornioni: “Prova a contraddirmi che ti tolgo il saluto…”. Va così dà una vita: sotto l'ombrello dell'arte germogliano e si rompono amicizie, ma finanche amori, per il giudizio su un disco di Neil Young o di Branford Marsalis, o su un libro di Veronesi. A noi evidentemente è andata bene, perché il confronto – che pur non è mai mancato, anche su questioni ben più decisive – ha innaffiato radici sempre più solide, permettendoci di tagliare il traguardo del secondo decennio e di affacciarci sul futuro con immutata voglia di continuare. Con quel piglio da gaudenti-resistenti che da sempre ci contraddistingue e che spero non morirà mai.
Cinque x venti
Alejandro Escovedo, Faith,
Nick Cave & The Bad Seeds, Jubilee Street
David Bowie, Lazarus
Steve Lehman Octet, Segregated and Sequential **
Brad Mehldau Trio, Knives Out
** Non pesente su Spotify
Paolo Ronchetti
Mescalina fu innanzitutto un gesto di riconoscenza. Per Vittorio Sartor, uno splendido "ragazzo obiettore di coscienza" che si appassionò ancora di più alla musica frequentandomi (e frequentando i miei dischi e le mie riviste) sino ad arrivare a scrivere su Mescalina. Da li la corte straordinaria che mi fece per farmi entrare. Cedetti dopo un pò di anni. L'arrivo fu libertà. Poter parlare di Cinema, Musiche, Arte. L'incontro con Ange e Mod mi fece innamorare di un modo di intendere la musica, il cinema, l'arte, la fotografia, la vita innanzitutto come fatti culturali. La loro grande attenzione per gli aspetti meno commerciali e più di nicchia delle arti. Il valore sincero per l'amicizia come valore fondante delle relazioni. Da lì l'amicizia con la redazione e la convinzione che "se interessa a me" può interessare a Mescalina. Vorrei fare di più ma spesso troppe cose mi prendono la mano. Ma ancora oggi Mescalina rimane uno spazio di libertà fondamentale, che amo e che voglio rispettare nella mia libertà.
Grazie! Grazie ancora a Ange e Mod (e a Vito). Io ci sono!
Cinque x venti
Giorgio Canali e Rossofuoco, Nuvole senza messico
Nada, Questa vita cambierà
Michel Godard (Castel del Monte), Ciaconna
David Sylvan, Blemish
Andrew Bird vs Konono N°1 & Sobanza Mimanisa, Ohnono/Kiwembo
Barbara Bottoli
La mia esperienza con Mescalina è iniziata nel 2014, inviando una semplice richiesta di collaborazione in un momento in cui sentivo il bisogno di trovare qualcosa che fosse “mio” e che potesse unire le mie passioni; ora, a distanza di sei anni mi sembra passato tanto tempo da una parte e dall'altra sono ancora affamata di novità, navigando contro il tempo chiedendomi quanti cd ( libri, film) non riuscirò a scoprire e, anche, navigando contro il tempo, perché resto divisa tra passato e futuro, avendo una formazione di ascolto cantautorale, ma aperta a tutto ciò che, musicalmente, può essere alternative.
Oggi, mi accorgo che Mescalina mi ha preso per mano e guidato verso anche altri ascolti, ancora oggi mi ritrovo a sorprendermi durante gli ascolti, ad emozionarmi... ecco per me Mescalina è sorpresa ed emozione, ma anche un gruppo umano; mi piace pensarla come un insieme di persone unite da una forte passione per ogni forma di arte, con la voglia di crescere e potersi esprimere.
Oggi, a qualche anno di distanza, e dopo 200 articoli scritti, realizzo che Mescalina è proprio uno specchio di ciò che sono, è una passione che non riesco a smettere, nonostante gli impegni, ma è una “visione leale sul mondo”; personalmente è una collaborazione pura tra persone che vogliono raccontarsi, darsi voce, supportandosi.
Dietro all'articolo che viene pubblicato c'è tanto lavoro: chi si occupa della parte tecnica, chi “seleziona” gli album e raccoglie tutto, e poi consegna ai collaboratori che esprimiamo ciò che ascoltiamo; faccio riferimento alla sezione musicale perché, sebbene più volte sia stata tentata di aggiungermi anche al cinema e alla letteratura, il tempo è tiranno.
Consapevole che prima che qualcosa giunga a noi ci sono stati artisti che hanno composto, registrato, dei booking e delle agenzie di comunicazioni che hanno lavorato al progetto, quando arriva il cd è un regalo: noi collaboratori ci troviamo tra le mani, ogni volta, un'esperienza, il mondo di qualcuno che si racconta – la mia scelta di occuparmi principalmente di musica italiana, cantautorale maschile emergente è stata dettata da ciò che conosco ed ascolto, ma devo ammettere che le scoperte sono state in alcuni casi straordinarie, emozionandomi al primo ascolto e in uno scambio di impressioni successivo alla pubblicazione dell'articolo.
È lo scambio il fulcro di Mescalina perché pur essendo una webzine, quindi potrebbe apparire che tutto sia virtuale, ci vivo molta realtà, sia perché nel cantautorale ci ritrovo le vite di chi scrive, la traslazione di un'idea in musica, sia perché questo scambio c'è anche con gli altri collaboratori che fanno parte dell'essere parte della mia dimensione.
L'emozione forte che nasce dall'ascolto di un lavoro che arriva si deve tramutare in parole, e in alcuni casi entro in un loop di ascolto che mi fa scomporre ogni brano per cercare di capire, sezionando le frasi e le sfumature musicali, restando, anche, sbalordita da alcune idee artistiche: da progetti che sono nati da una frase a quelli creati attorno ad un'opera letteraria, a quelli che hanno fatto della semplicità la novità di espressione, quindi ci sono cd che hanno permesso di scoprirmi e, altri, a cui ho fatto riferimento nella mia quotidianità.
Cinque x venti
Pearl Jam, I Am Mine
Maxim, Carmen Queasy
Noir Désir, Le vent nous portera
Muse, Starlight
The White Stripes, Ball and biscuit
Cinque x venti musica italiana
Samuele Bersani, En e Xanax
Morgan, Altrove
Afterhours, Quello che non c’è
La Fame di Camilla, Buio e luce
Francesco Guccini, Una canzone
Alfonso Fanizza
20 anni di Mescalina. In tutti questi anni, s’è evoluta, allargata, rinnovata e migliorata, restando sempre al passo coi tempi, diventando quella piccola “grande” realtà musicale che noi tutti conosciamo. Collaboro con questa rivista musicale da ben quindici anni e, d’allora, non ho mai smesso di sentirmi parte di questa incredibile “famiglia”, consapevole di aver contribuito con la mia collaborazione, anche solo in minima parte, al raggiungimento di questo importantissimo traguardo.
Cinque x venti
Arcade Fire, Wake Up
Beck, Lost Cause
Antony and The Johnsons, You Are My Sister
Beirut, Santa Fe
Big Thief, Not
Cinque x venti musica italiana
Afterhours, La gente sta male
Tre Allegri Ragazzi Morti, Prova a star con me un altro inverno a Pordenone
Zen Circus, La democrazia semplicemente non funziona
Diaframma, I giorni dell’ira
Iosonouncane, Stormi
Ambrosia J.S. Imbornone
“A baby I was when you took my hand
And the light of the night burned bright
And the people all stared
Didn't understand
But you knew my name on sight”.
Ho scelto di scrivere di musica, o la musica ha scelto me, non lo so bene. Avevo iniziato a scrivere qualche articolo già a vent’anni, ma a ventiquattro decisi di fare un tentativo, senza troppe speranze, e provare a contattare una delle prime webzine italiane, Mescalina. Penso che mi rispose direttamente Christian Verzeletti, allora direttore del sito musicale; era dicembre 2004 e il mio primo articolo fu un live report di Pacifico al Piccolo Eliseo di Roma, un concerto di mezzanotte che, come una Cenerentola al contrario, riuscii a raggiungere rocambolescamente dopo gli orali di un concorso. Ricordo che scrivere dei dischi che mi venivano affidati era una bella sfida con me stessa all’inizio; ricordo con affetto il fiorire della musica indipendente italiana a cui mi accostai negli anni Zero dopo anni di esterofilia intransigente, mania che ogni tanto sarebbe tornata a spingermi maggiormente verso le sponde del rock internazionale. “Affetto”, sì, perché ai nomi musicali storici di quella stagione voglio bene come a dei fratelli maggiori. A Mescalina, che ha attraversato anche momenti difficili, ho trovato dei punti di riferimento importanti, tra tutti Christian prima e Gianni Zuretti poi, che mi è stato di conforto e sostegno come il papà che non ho più da tempo. Nel 2011, dopo una fase travagliata, diventai responsabile del sito per la musica italiana e da un momento complicato e destabilizzante nacque un nuovo inizio, con una responsabilità che mi spaventava molto. Oggi sarei anche condirettrice, qualunque cosa significhi; a me sembra sempre di fare troppo poco, pur lottando per trovare il tempo per continuare a occuparmi della musica, senza la quale non riuscirei a vivere. Ho assistito ai primi passi di tanti collaboratori, qualcuno purtroppo poi ci ha lasciato, perché la vita e il lavoro (solitamente, o purtroppo talora la scarsa gratitudine) l’ha portato altrove, ma Mescalina poggia tuttora sulla passione, l’impegno, l’affidabilità e l’amore per la musica di persone stupende, che non smetterò mai di ringraziare, perché, se siamo ancora qui dopo tanti anni, è innanzitutto per merito loro.
Cinque x venti
R.E.M., She Just Wants to Be
The National, Conversation 16
Morrissey, Life is a Pigsty
Pearl Jam, Light Years
Travis, Happy to Hang Around
Cinque x venti musica italiana
Verdena, Phantastica
Paolo Benvegnù, Suggestionabili
Perturbazione, Qualcuno si dimentica
Non voglio che Clara, La mareggiata del '66
Baustelle, Veronica n.2
Francesco Malta
In questi quasi sette anni Mescalina è stata tante cose. È stata fiducia e passione. Fiducia data a un ragazzo senza esperienza all'inizio di questa avventura, fiducia in quello che fai e che scrivi, fiducia degli artisti nei nostri confronti. Ma soprattutto è passione, non solo per la musica, ma per quello che facciamo. Dal primo all'ultimo.
È anche un grande insegnamento. La possibilità di conoscere “colleghi” e artisti che ti permettono, anche solo leggendo i loro lavori, di crescere e migliorare in quello che fai.
Ho avuto modo di vivere Mescalina per un terzo della sua vita, ma sono certo che anche in precedenza quello che muoveva questa idea era la stessa. E spero vivamente di essere ancora qui per il prossimo anniversario. Auguri, Mescalina.
Cinque x venti
Radiohead, Idioteque
Daft Punk, Get Lucky
Amy Winehouse, Rehab
David Bowie, Blackstar
Damien Rice, The Blower's Daughter
Cinque x venti musica italiana
Teatro degli orrori, A sangue freddo
Zen Circus, L'anima non conta
Offlaga Disco Pax, Robespierre
Vinicio Capossela, Ovunque proteggi
Brunori Sas, La verità
Arianna Marsico
Tutto ebbe inizio nell’autunno 2008. Un momento particolare, di apatia, da smash the silence with the brick of self control, per dirla con i miei amati Green Day. Un piccolo sogno, quello di scrivere di musica, che era rimasto in fondo al cassetto, prima tra i dizionari di latino e greco e poi tra tavole di progetti e formule matematiche. Nemmeno mi ricordo come mi trovai sulla pagina alla sezione “Collabora con noi”. Fatto sta che da lì mi si è aperto un mondo. E non parlo solo di quello musicale. Certo, ho scoperto tantissimi artisti che non conoscevo, e alcuni di loro mi sono rimasti tatuati dentro, al punto da essere tra i miei preferiti. Ho imparato a scrivere in modo più incisivo, a pormi nel modo giusto durante le interviste. Ho toccato con mano l’umanità che c’è dietro tanti musicisti e addetti ai lavori. Ma soprattutto ho scoperto che dietro i nomi dei redattori collaboratori ci sono un’infinità di storie, fatte di impegno e amore. Ed è davvero un peccato che per i mille intrecci della vita le occasioni per vedersi, sparpagliati come siamo lungo il paese che sembra una scarpa, non siano quante vorremmo. Ma sempre attesissime.
Cinque x venti
Iggy Pop, Free
Foo Fighters, Best of You
Joe Strummer & the Mescaleros, Redemption Song
Nick Cave, Hallelujah
Green Day, Wake Me Up When September Ends
Cinque x venti musica italiana
Zen Circus, Viva
Afterhours, Bye bye Bombay
Brunori Sas, Diego e io
La rappresentante di lista, Questo corpo
Daniele Silvestri, Il mio nemico
Vittorio Formenti
Il tutto iniziò nel 2009 con un articolo su di un lavoro del grande Mc Coy Tyner, preso ed accettato così come l’avevo scritto. Da lì in poi si è sviluppata una storia fatta di libertà, complicità e stima. In nessun momento mi sono sentito costretto sia nei termini che nei contenuti di ciò che c’era da fare. Nessun vincolo di tipo commerciale, nessun condizionamento e nessun obbligo. In questo contesto è stato facilissimo condividere la mia passione per le sette note. Una vera oasi nella quale non si è mai vissuto di miraggi ma di contenuti condivisi e fortunatamente il giardino è ancora molto verde.
Cinque x venti
John Zorn, Inferno **
Max De Aloe, Atea Preghiera
Walter Beltrami, #2
Enrico Rava, Certi Angoli Segreti
Anna Hogberg Attack, Dansa Margit **
** Non disponibili su Spotify
Federico Sponza
Il mio desiderio di poter condividere ciò che mi piace riguardo musica, letteratura, fotografia, arte ed altro ancora ha trovato in Mescalina il luogo ideale. Una comunità di amici, ognuno diverso dagli altri, ognuno con il proprio libero pensiero, ma accomunati tutti dalla passione verso il bello e dalla voglia di divulgarlo lontani da formalismi e logiche di consumo, credendo tutti nella forza di una cultura libera e partecipata come luogo di rinnovamento.
Cinque x venti (abbondanti visti che sono otto)
Lowlands, That's me on the page
Lucinda Williams, Essence
Warren Haynes, Glory Road
Van Morrison, Stranded
Jimmy LaFave, The Beauty Of You
Bap Kennedy, Howl On
Bob Dylan, I Contain Moltitude
Davide Van De Sfroos, Dove non basta il mare
Marcello Matranga
Per me Mescalina ha un solo fondamentale connotato che la distingue da tutto il resto che ho avuto modo di “frequentare” in oltre trent’anni di passione che mi ha portato a scrivere per altre testate. La libertà. Nessuno ti dice di chi scrivere, nessuna logica o linea se non quella del gusto personale. Un bene impagabile che non teme confronti anche difronte a testate blasonate. E questo basta per provare a dare un contributo a far si che aspetti belli ed importanti della nostra vita, musica, libri, film, mostre, concerti, possano evitare di finire nel rapido oblio cui la massificazione generalista di certa cultura vorrebbe relegarli.
Cinque x venti
The Allman Brothers Band, High Coast of Low Leaving
Tedeschi Trucks Band, Midnight in Harlem
Drive-By Truckers, Goddam Lonely Love
Wilco, Impossible Germany
Cheap Wine, Dreams
John Prine, Summer’s End
Cinque x venti musica italiana
Francesco de Gregori, Il Panorama di Betlemme
Ivano Fossati, Il Rimedio
Claudio Lolli, La Fotografia Sportiva
Gang, Non Finisce Qui
Tetes de Bois, Avanti Pop
Gianni Zuretti
Da dodici anni collaboro con Mescalina ed oggi nel ventennale dalla sua fondazione sono qui a pensare il perché di quella scelta. In sintesi direi che da subito mi è piaciuto lo spirito un po’ naif, a tratti anarchico, che l’ha sempre animata, unito alla assoluta libertà di azione, non vige alcun vincolo di tempo e di spazio in cui poter esprimere la propria creatività, nessun fine commerciale la anima, infatti, è una delle rare riviste del web che non incassa proventi da inserzioni pubblicitarie e per questo è totalmente autofinanziata, ci compriamo persino la maggior parte dei dischi che recensiamo. Questi aspetti è indubbio che rappresentino un limite ad una linea editoriale definita ed organica, diciamo più professionale, ma ci permettono di sentirci completamente liberi di esprimere le nostre opinioni, scevri da qualsiasi tipo di condizionamento da parte di inserzionisti, artisti o etichette, e questo è un valore di cui abbiamo goduto e che ci è stato sempre universalmente riconosciuto. Lunga vita a Mescalina!
Cinque x venti
Bob Dylan, Murder Most Foul
David Bowie, Blackstar
Amy Winehouse, Rehab
Wilco, Impossible Germany
R.E.M., Leaving New York
Riserve:
Johnny Cash, Hurt
Nick Cave & The Bad Sees, Jubilee Street
Bruce Springsteen, My City of Ruins
Nicola Olivieri
Conoscevo Mescalina.it già da tempo e ho sempre apprezzato il fatto che si è sempre distinto da tutti gli altri portali di musica, valorizzando non solo quella ma anche altre forme di espressione artistica coma la fotografia e la letteratura. Quando mi è stato chiesto di ricoprire il ruolo di responsabile dell’area blues in qualità di caporedattore, ammetto di aver vissuto quel momento, il mio momento di gloria, con molto orgoglio ed entusiasmo. Sono fiero di far parte del team di Mescalina.
Cinque x venti
Johnny Cash, Personal Jesus La versione originale era già affascinante, ma questa con la voce di Cash porta il brano ad un livello più alto
Damien Rice, It Takes a lot to Know a Man Mi sono riconosciuto moltissimo nel testo di questo brano. È difficile e anche faticoso conoscere a fondo le persone che ti stanno vicino.
John Mayer, Bielif L’album che contiene questo brano è per me uno dei più belli del 2006 e ancora oggi lo penso. Bielif, con il suo delicato riff di chitarra, è quasi ipnotico.
Rolling Stones, Blue and Lonesome Il disco blues delle gloriose e immarcescibili pietre rotolanti. Un disco che verrà molto rivalutato nel tempo.
Michael Kiwanuka, Love & Hate L’artista più sorpendente del decennio, e l’album che contiene questo brano è un capolavoro assoluto
Aldo Pedron
Cinque x venti
Jimmy LaFave, Never Is A Moment
Zachary Richard & Celine Dion, Acadian Driftwood
Tom Petty & The Heartbreakers, It's Good to Be King (versione live anni 2000)
Bruce Springsteen, Western Stars
James Maddock, Sunrise on Avenue C
Gianluca Crugnola
Amy Winehouse, Back To Black
Idles, Danny Nedelko
David Bowie, Lazarus
Black Mountain, Constellations
Arctic Monkeys, Fake Tales Of San Francisco
La scelta di questi brani è condizionata, oltre che dal gusto personale, dall'importanza, dall'impatto che ognuna di queste canzoni ha manifestato sulla musica internazionale durante questi primi due decenni 2000.
Amy Winehouse con la title-track del secondo disco in carriera ha messo in mostra il lato più disperato, spontaneo ed estremamente urgente della musica contemporanea, dell'ennesima maledizione. Gli Idles da Bristol con questo pezzo hanno raccolto consensi e notorietà al di fuori del Regno Unito consacrando la nuova ondata Post-Punk. Per quanto riguarda il Duca Bianco, in realtà ci sarebbe poco da aggiungere alla sua infinita teatralità, alla geniale uscita di scena con questa canzone pazzesca, l'ultima maschera di un attore inarrivabile. Constellations è la sintesi perfetta del sound Black Mountain, uno degli apici del bellissimo IV album per i canadesi. In fine gli Arctic Monkeys e la canzone-simbolo della nuova british-invasion fatta di rock e pop ben miscelati dai ragazzi di Sheffield.
Antonio Rittes (Briozzo)
Cinque x venti
The Lioness, Songs:Ohia
Nick Cave & The Bad Seeds, Push The Sky Away
Glen Hansard, High Hope
Seasick Steve, Treasures
Malcom Holcombe, Savannah Blues
The Lioness, Songs:Ohia
Nick Cave & The Bad Seeds, Push The Sky Away
Glen Hansard, High Hope
Seasick Steve, Treasures
Malcom Holcombe, Savannah Blues