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Lee Fardon The God Given Writer e l ' arte selvaggia dell ' amore
#Lee Fardon#Rock Internazionale#Songwriting ##Aura Records ##Club De Musique
La pubblicazione del nuovo disco, Up On The Beat, del quale vi parleremo nei prossimi giorni, e ' l' occasione per poter raccontare la carriera di questo bravo e stimato musicista inglese.
Cantautore inglese, Lee Fardon nasce il 7 giugno 1953 a Battersea, a sud di Londra, storicamente parte del Surrey, un'area di Londra situata a sud del Tamigi. Per il suo 10° compleanno il padre gli porta in regalo un giradischi Dansette e l’album Freewheelin’ di Bob Dylan. Già attivo negli anni settanta, ha conosciuto i tempi migliori agli inizi del decennio successivo, con l’esordio di Story Of Adventure (1981) ed il successivo The God Given Right (1982) entrambi per la piccola etichetta Aura Records.
Debutta ancora giovanissimo suonando il basso in alcuni gruppi locali, poi negli Staps, una band minore di heavy-rock. Gli anni successivi lo vedono coinvolto dagli ambienti del pub-rock e dal set di Hope And Anchor (lo stesso che porterà fortuna a Graham Parker e ai suoi Rumours). Scrive poesie e nel 1969 come bassista è ancora alle prese con svariati gruppi dilettantistici con cui inizia a scrivere le sue prime composizioni. La sua prima vera formazione da leader sono i Legionaires nel 1977. Nel 1978 incide due singoli, uno come solista con la chitarra di Mark Knopfler (che non sarà mai pubblicato), l’altro She’ll Break Your Heart con i Legionaires. In seguito pubblica un EP: Fast At 17 (con Annie Lennox ai cori e alle tastiere) edito nel 1978 a cui segue la preparazione d’esordio dell’album Stories Of Adventure.
Alla consegna del materiale Fardon ha una spiacevole sorpresa, in seno all’etichetta ci sono delle sostituzioni del personale e il nuovo responsabile dell’Arista, tale Billy Lawrie (fratello della cantante Lulu) accantona l’iniziativa non ritenendo Fardon idoneo al concetto in voga al momento sulle produzione discografiche, e definendo la sua musica “Punk-Lullaby” (una cantilena o ninna nanna punk!). Disilluso e amareggiato,Fardon si vede così letteralmente affossato nelle sue aspirazioni, disgustato dalle etichette. Dopo aver suonato numerose date nei club londinesi ed aver effettuato un tour con i Dire Straits, nascono le prime incomprensioni con il suo gruppo dei Legionaires e la band si scioglie. Poco dopo anche Tina, la compagna di Lee, laacia il nostro, lasciandolo attonito per circa un anno senza un'idea precisa di come proseguire.
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Que Lee Fardon è un musicista e cantante ha lasciato un segno profondo, indelebile negli appassionati iagli albori dei primi anni ottanta. Songwriter raffinatissimo, cantastorie dalle liriche evocative, romantiche e melanconiche, personaggio schivo e enigmatico. Un vero rocker capace di coniugare grinta e melodia, dotato di grande voce, cavernosa, eccelsa. Ballate amare e contorte, rocker notturno e urbano, aspro e romantico. Nelle canzoni si avverte una certa insicurezza: l’amore detta lo svilupparsi di storie e di situazioni avventurose ma anche inquitanti, il tradimento è sempre in agguato. Raramente il primo assurge a vera celebrazione o ad un'espolosione di grande gioia.
Nel marzo 1982 Fardon produce The God Given Right sempre per la Aura Records di Aarox Sixx, il risultato rafforza quanto emerso dal disco precedente, rendendo lampante che ci troviamo di fronte ad una musica sorprendente, incisiva, decisamente personale. La sua musica, spesso ridotta all’essenziale, è completa e matura. The God Given Right evidenzia delle melodie affascinanti, l’iniziale e risolutiva Show Me (Like This Again) e melodie più intimistiche come in When She Rain, Together In Heat, Like An Automatic, Dreaming Still. The God Given Right, ha richiami più precisi nel miglior Bob Dylan elettrico da Blonde On Blonde a Highway 61 Revisited ed ha degli autentici punti di forza nel tastierista /organista Jan Schelhaas e nel chitarrista Jim Hall che ricorda nello stile certi pregevoli lavori di Mark Knopfler.
Nonostante la critica e autorevoli giornalisti inglesi lo esaltino, vedasi Allan Jones sul Melody Maker, o Patrick Humphries che gli dedica una pagina intera sul medesimo magazine nel maggio 1981, Fardon fatica a restare sotto la luce dei riflettori. Interpellato sulle sue passioni musicali, Lee Fardon ha inserito nella lista Van Morrison tra i grandi; Bob Dylan, la musica irlandese e i Chieftains tra i favoriti insieme al rhythm and blues ed anche Smokey Robinson. Per le liriche, i testi evocativi, menziona Leonard Cohen, ma anche Warren Zevon a completare il quadro d'insieme.
Nel 1984 è senza contratto e vive a Vienna poi nel 1985 rientra in Inghilterra e dà vita alla W.F.T Music con John Watson. Incide un mini CD con tre brani tra cui Palestine, scritta per il popolo palestinese.
Nel giugno 1986 esce The Savage Art Of Love, sunto di una brillante ma insolita esperienza artistica.
Nel 1988 un incendio distrugge tutti i master con le registrazioni originali di Lee Fardon che negli anni ha cercato di ricostruire, almeno in parte. Vicissitudini e fallimenti personali costringono il musicista a un abbandono che dura sei anni.
Nel febbraio del 1992 esce Too Close To The Fire per il Club De Musique di Courmayeur. Chi scrive viene coinvolto nel progetto. I suoni si sono però ammorbiditi, le canzoni per belle denotano un’inquietudine appena accennata, la voce solida e risoluta per quanto venata da ombre sottili. Nel 1993 con Jo Garrett (voce femminile), Mick Cox (ex Van Morrison band) alla chitarra, Lee forma il Lee Fardon Trio e registrano un album acustico che li porterà anche nel nostro paese per presentarlo live.
Nel 1996 la sua casa è preda di un furioso incendio, dal quale esce salvo per miracolo. Tutti gli strumenti e gli impianti sono distrutti. L’alcol e la droga hanno la meglio sulla psiche e introversa di Lee.
Personalmente sono rimasto particolarmente legato a Fardon, rimanendo in contatto fin dagli inizi degli anni ottanta, diventatndo anche amico. Questo non m'impedisce di affermare che Lee Fardon è sì stato un “beautiful lover”, ma soprattutto (ahimè) un “beautiful loser”, un magnifico perdente sia in musica che nella vita.
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Negli anni lo abbiamo portato più volte in Italia (1982, 1986, 1991,1993, 2002, 2008) ma con esiti poco confortanti. ee raccoglie il fascino inquieto dei cosiddetti artisti maledetti. Tra gli altri album della sua discografia segnalo in epoca più recente Lost And Found, dodici brani del periodo 1977-1979 edito dalla Sunray Music nel 2003. Passano altri dieci anni e nel 2014 London Clay è il nuovo album autoprodotto ma passato inosservato. Lee non è mai stato un artista alla moda, spesso controverso, non si è mai mosso sul lato facile della strada né tantomeno ha mai seguito la via del facile successo. Basti pensare che in quarant'anni di carriera discografica ha pubblicato dieci album.
Anni bui, Lee trova per un certo periodo un altro lavoro come inserviente presso l’ospedale di Londra ma la musica, lui non l’abbandona mai. Lee Fardon non ritorna nell’anonimato solo perché non è mai uscito. Forse la vita non gli ha reso giustizia. Vale la pena di scomodare il celebre detto per cui per Per Lee Fardon "il paradiso può attendere". Oggi Lee è felicemente risposato (e questo è il terzo matrimonio) con Sharon Fuller e nel nuovo millennio è pronto per una nuova sfida, tando che lo scorso mese di ottobre è uscito il nuovo disco, intitolato On The Up Beat, del quale vi parlerò nei prossimo giorni sulle pagine di Mescalina.it
LEE FARDON - DISCOGRAFIA SINGOLI - Regno Unito (UK)
She’ll Break Your Heart / Don’t Stall (Arista, Arista 1941, 45 giri, UK, 1977)
Lee Fardon & Legionaires (Arista, ARIST 201, 45 giri, UK, 1978).
Con tre brani: Fast At 17 / Demon Love / Dirty Nights On Dirty Floors
Stories Of Adventures / If You Can’t Be A Man (AURA, AUS 128,45 giri, UK, 1981)
The Beat Sincere / Straight To The Heart (live), (CHORD Records, CHORD S2, 45 giri, UK 1986, 7 pollici) e in 12 pollici / maxi single (CHORD 12S1, UK, 1986)
The Games People Play / Treason In The Heart (CHORD Records, CHORD 54, 45 giri, UK, 1986).
A Thousand Shoes / Straight To The Heart (CHORD Records, Chord S3, 45 giri, UK,1986)
The Beat Sincere (remix)/ Straight To The Heart / The Beat Sincere (instrumental), (CHORD Records, 12S1, 12 pollici, maxi single a 3 canzoni)
DISCOGRAFIA CD SINGOLO (Regno Unito)
Palestine / Looking For Love / Rave On (WFT Productions, WFT 5, CD, UK. 1990).
Singolo in compact-disc con tre brani.
DISCOGRAFIA UK (Regno Unito) LP, cassetta, CD
Stories Of Adventure (Aura, AUL 7113, LP, UK, 1981)
The God Given Right (Aura, AUL 7290, LP, UK, 1982)
Pubblicato in vinile nel 1982 anche in Francia, Germania e Benelux.
Ristampato in compact-disc (Sunray Music, SUN-9775, CD, UK, 2003).
The Savage Art Of Love (Chord Records, 007, LP, UK, 1985)
Pubblicato anche promozionale (WFT Productions WFT1, LP, UK, 1985, nel nostro paese (Ricordi International, IRK 725111, LP, Italia, 1985) e in compact-disc (Chord Records, CD 007, CD, UK, 1986). Ristampato in compact- disc e con copertina diversa (Sunray Music, SUN 9783, CD, UK,1986).
Too Close To The Fire (Club De Musique Records, MR 1191, LP, Italia, 1992).
Pubblicato anche in compact-disc (Club De Musique, MRCD 1191, CD, Italia,1992).
Lee Fardon trio (cassetta autoprodotta, UK, 1993). Con 9 brani in totale. Lee Fardon, Mick Cox e Jo Garrett.
Lost & Found (Sunray Music, SUN-9772, CD, UK, 2002). 12 brani del periodo 1977-1979.
Lee Fardon & The Legionaries – Stories Of Adventure (Sunray Music, SUN 9781, CD, UK, 2002). Ai 10 brani del primo album del 1981 sono aggiunti su CD due pezzi inediti: Without Your Love e Don’t Set Traps.
Compassion (Sunray Music, SUN-9787, CD, UK, 2003)
Against The Years (Sunray Music, SUN-9789, CD, UK, 2008). The Essential Collection, compilation con 15 brani.
London Clay (Lee Fardon Music, LPF 1, autoprodotto, CD, UK, 2014).
On The Up Beat (Lee Fardon Music, LPF 2, autoprodotto, CD, UK, 2021).