Gli Occhi Degli Altri

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Gli Occhi Degli Altri Fogli di carta in free download

24/06/2023 di Ambrosia J. S. Imbornone

#Gli Occhi Degli Altri#Emergenti#Alternative #emo-rock

Potete scaricare gratis un nuovo brano del gruppo di Lecco, un pezzo dolceamaro, lieve e intimo, tra l'essenzialita' delle chitarre acustiche, tocchi sognanti ed eleganti di synth e distorsioni vagamente dolorose. Un'istantanea interiore e generazionale sul sentirsi trascinati dal vento come fogli di carta, su cui pero' e' anche possibile fermare i pensieri piu' profondi per salvarsi. Il singolo anticipa il disco Scartaggi.
Oggi vi proponiamo in free download il nuovo singolo della band emo-rock/alternative di Lecco Gli Occhi Degli Altri, intitolato Fogli di carta, un brano generazionale che, dopo Notti stanche, è il secondo ad anticipare l’album Scartaggi.

La canzone è presentata come “una nuova fotografia esistenziale a regalarci un'istantanea di tenerezza”; si tratta di un brano agrodolce, che parte essenziale voce e chitarra acustica, per poi accogliere le sfumature più oscure di basso e chitarre elettriche (con distorsioni vagamente dolorose), la carezza dei synth, dal passo elegante e malinconico, e la batteria che scandisce una passeggiata reale o una panoramica della propria vita, “dentro a un recinto - che può essere una città, una notte o le proprie Vans”, che non si ha più voglia di cambiare.

È notte e le strade deserte fanno compagnia a momenti insonni, in cui ci si accorge di sentirsi “fogli di carta”, leggeri e indifesi; eppure, è forse proprio su carta che si può dare voce a “tutti i tuoi mostri / quelli che non mostri”, alle “paranoie nascoste”, ai pensieri che animano una città che appare triste, tra l’inautenticità dei rapporti umani, sentimenti che sbiadiscono e pochi rumori che risvegliano i ricordi. Si sente di procedere a caso, eppure ci si può guardare intorno e dentro, “per poi segnare con l'inchiostro dei pensieri più profondi come ci si sente e come appare il mondo. Diventare fogli di carta per scriverci sopra quello che si è veramente. Ecco, questo può essere una salvezza”.

Ancora, la canzone, prodotta dal gruppo con Luca Galizia (Generic Animal), è introdotta e raccontata così:

“Il brano si finge parabola di sensazioni e intenti. Sentirsi "fogli di carta" significa sentirsi come in un limbo: tra la desolazione che si prova camminando da soli durante la notte chiedendoci se arriveremo a casa prima dello spegnimento dei lampioni e, allo stesso tempo, il senso di leggerezza e incerta stabilità di un foglio di carta in balia del vento. Per la band è l’ibrido massimo tra suono acustico e l'alterazione dello stesso, trattenuto dalla sola necessità espressiva di dolcezza: una tregua momentanea spoglia dalle sicurezze dei synth e concentrata sull'intreccio di chitarre e voce. La melodia fa da padrone per questo brano dove troviamo alla direzione artistica Luca Galizia (Generic Animal), che fondendosi al flusso creativo aiuta a ricostruire una canzone identificativa della sua semantica, arricchendo la scrittura della band, e inizia ad esternare nuovi volti e nuove soluzioni personali ad oggi esplorate solo parzialmente, seppur estremamente apprezzate come ascolti (Modest Mouse, Conor Oberst, Bon Iver, Ben Howard).»

Buon ascolto!

Crediti:

Musica: Giorgio Lanfranconi, Alessandro Beri, Stefano Morganti, Pietro Bonaiti
Testo: Stefano Morganti
Registrato presso il Bleach Studio sul lago di Como da Andrea Maglia e Carmelo Gerace
Mix: Andrea Maglia
Master: Tommaso Benedetto

Produzione e direzione artistica di Luca Galizia (Generic Animal) e Gli Occhi Degli Altri
Artwork: Giorgio Lanfranconi / Pietro Bonaiti
Foto: Vanessa Tomasin

Hanno suonato:
Giorgio Lanfranconi (chitarra elettrica, chitarra acustica, synth)
Pietro Bonaiti (batteria, synth, programmazioni, percussioni)
Stefano Morganti (chitarra elettrica, voce)
Alessandro Beri (chitarre addizionali)
Luca Galizia (basso elettrico, chitarre addizionali).