Nicolo` Piccinni E Gli Internauti

special

Nicolo' Piccinni E Gli Internauti Il video di Internauta in anteprima

22/12/2024 di Ambrosia J. S. Imbornone

#Nicolo` Piccinni E Gli Internauti#Italiana#Canzone d`autore

In anteprima il video, anzi il videolirico del singolo Internauta del cantautore torinese Nicolo' Piccinni, un brano che oscilla tra cantautorato ed echi del folk e del rock indipendente americano e ci mostra con grande evidenza l'ossessione per l'uso dello smartphone ai concerti. In una vita mediata, che si allontana dalla realta' e dall'autenticita', spesso non ci si gode un concerto pur di testimoniarlo sui social, fino a cercare di catturare volti e immagini, o a inseguire gli artisti a fine live...
Oggi vi presentiamo il video, anzi il “videolirico” del nuovo singolo di Nicolò Piccinni e della sua band Gli Internauti. Il brano si intitola proprio Internauta ed è il secondo estratto dall’album mareAmare. Dopo aver pubblicato Acqua fredda, adattamento italiano di Cold Water, autorizzato ed elogiato dall’autore in persona Tom Waits, il cantautore e attore torinese è tornato infatti con il terzo lavoro della sua carriera, un’opera multimediale che è un disco, un libro di racconti e illustrazioni, edito da Morsi Editore, e una raccolta di video prodotti dallo studio cinematografico Fuoricampo, accomunati dal tema della dimensione virtuale.  Per i singoli tratti dal concept album sono infatti stati realizzati da Nicolò Piccinni e dal regista Bruno Ugioli dei “videolirici”, ovvero dei video lyrics che danno centralità al testo del brano, ma che mostrano anche delle immagini evocative e presentano un’atmosfera carica di lirismo, come sentimenti e momenti unici, osservati da un punto di vista particolare.

Nel caso del brano Internauta l’oggetto e il punto di vista inedito da cui si guarda la realtà è lo schermo di un cellulare. Il video, infatti, ci conduce alla fine di un concerto in un locale, quando Nicolò Piccinni e la cantautrice Fausia iniziano a cantare un ultimo pezzo, Internauta appunto. Il brano appare un pezzo suggestivo con tessiture di chitarre che ricordano il cantautorato italiano, ma anche il folk e il rock indipendente americano. Appena la canzone inizia, appare una selva di cellulari puntati sul palco:
“Uno schermo in particolare, fra tutti, troneggia al centro e ruba la scena, diventando il centro del video mentre tutto attorno diventa sfocato. Man mano che la canzone prosegue questo schermo diventa sempre più invadente e ruba sempre più spazio, fino a salire sul palco e fagocitare il volto dei cantanti nella propria inquadratura. Simbolicamente la presenza invadente continua anche dopo il concerto: Nicolò Piccinni e Fausia scappano inseguiti dallo schermo, in modo grottesco, come un film horror slasher però questa volta l’arma non è un coltello. É uno smartphone”.

Nel brano si parla quindi di un’alterata percezione della realtà, da cui ci si allontana e che diventa appunto sempre filtrata da uno schermo, tanto che non è più possibile ricordare chi si è o chi sono gli altri. Ci si perde la bellezza del momento, si vive in modo mediato e inautentico, per cui per es. c’è puzza di mare, o, con gioco di parole e variazione, c’è paura di amare, ma non c’è né mare, né amore. Queste due parole sono proprio quelle che sono associate nel titolo dell’album mareAmare, che comprende dodici canzoni divise in due lati, come in uno specchio: superficie e profondità. Il mare è visto non solo come luogo di vacanza, ma come spazio che unisce o separa popoli e culture, che avvicina e alimenta la vita, oppure può toglierla; l’amore invece è osservato come sentimento che realizza nella sua mancanza, mentre anche vivere senza il mare diventa a-amare. Inoltre, c’è un altro mare in cui si naviga e ci si perde, quello della rete e della vita virtuale/digitale, oppure è la dimensione altra del sogno e della follia, in cui pure si nuota per fuggire dal quotidiano.
A proposito del mare del web, in Internauta si parla di un’iperconnessione che caratterizza tutte le stagioni. La canzone diventa coinvolgente grazie alla base ritmica o a riff di chitarre elettriche, entrambi più decisi; arpeggi pensosi e agrodolci traducono invece in suoni l'inquietudine sottile che pervade la canzone. L’uso ossessivo dello smartphone, infatti, porta a catturare, intrappolare e sostituire i volti, che appaiono sempre più contrariati e a disagio, come se davvero il fan diventasse uno stalker che volesse quasi rubare ai musicisti l’anima e momenti privati a fine concerto, cercando di seguirli.



Afferma d’altronde Nicolò Piccinni:

“La canzone “Internauta” è una critica alla nostra vita parallela sui social, su internet, dove abbiamo creato e ogni giorno nutriamo un’identità alternativa di noi stessi.

Allo stesso tempo il video di “Internauta” è una critica aperta alla fruizione dei concerti che ormai domina il nostro tempo. Gli spettacoli dal vivo, di qualsiasi tipo, sono ormai affollati di schermi che catturano in modo insaziabile ogni momento, sottraendo emozione e presenza alla partecipazione vera delle persone. Andare a un concerto significa prima di tutto testimoniare con lo smartphone che ci siamo stati: quindi è più importante mostrare che vivere realmente quel momento. È più importante intrappolare il proprio artista nel proprio smartphone/lampada del genio, per poi tirarlo fuori e riguardarlo a proprio piacimento quando si vuole, rispetto al godersi l’esperienza di un concerto dal vivo, di una performance che come tale è irripetibile e richiede allo spettatore e all’artista di esserci nel momento presente, nel “qui e ora”.

Nel disco mareAmare - Ballate virtuali tra superficie e profondità, che si muove tra cantautorato e sperimentazione, folk, reggae, pop-rock, synth e ispirazioni internazionali come R.E.M., Patty Smith o The War On Drugs, sono presenti vari ospiti come Bunna degli Africa Unite, la già citata Fausia, Rossana De Pace, Liana Marino, Federico Sirianni, Giulia Impache, Vea, Protto e Andrea Boris Borasco. 

CREDITI E MAESTRANZE DEL VIDEOLIRICO

Prodotto da Fuoricampo e Tartarughe con Fausia e Nicolò Piccinni

Realizzato da Nicolò Piccinni, Letizia Bordone e Bruno Ugioli

Da un’idea di Bruno Ugioli e Nicolò Piccinni

Regia di Bruno Ugioli

CREDITI E MAESTRANZE DELLA CANZONE

Internauta: musica e parole di Nicolò Piccinni

Nicolò Piccinni: voce/Chitarra

Fausia: voce

Francesco Cornaglia: batteria

Gabriele Prandi: chitarre

Michael Pusceddu: basso

Federico Bertaccini: sintetizzatori

CREDITI DEL DISCO

Musica e parole di Nicolò Piccinni (eccetto Aldiqua, Nicolò Piccinni - Lorenzo Favero/Nicolò Piccinni)

Arrangiamenti di Nicolò Piccinni e Gli Internauti.

Registrato tra il 2017 e il 2023 all'Alcova Studio, Nine Lives Studio e in vari luoghi tra Exilles, Torino, Valle San Matteo e Castagneto Carducci.

Pianoforti registrati a School Piano, Torino. Mixato da Andrea De Carlo al Lab10 Studio. Masterizzato da Michele Nicolino al MaM Recording Studio.

Prodotto da Nicolò Piccinni e Gli Internauti.

 

LINK

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