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Giovanni Truppi Nuovo album Poesia e Civiltà in uscita il 22 Marzo 2019
Quinto album per Giovanni Truppi, il primo per una major (Virgin/Universal), e nuovo tour.
Giovanni Truppi ha pubblicato quattro dischi di inediti tra il 2010 ed il 2017, è stato in tour per circa 300 date con la band o da solista e nel 2017 ha ricevuto il Premio Nuovo Imaie per la migliore interpretazione al Premio Tenco. Questo è quindi il suo quinto disco di inediti, il primo in uscita per Virgin Records (Universal Music Italia) ed è un lavoro composto da 11 brani tutti scritti da lui, tra i quali il primo estratto L’Unica cosa oltre l’amore ed il singolo che verrà trasmesso nelle radio dal prossimo venerdì dal titolo Borghesia, brano che prende spunto dal romanzo di Edoardo Albinati “La scuola cattolica”. Da menzionare anche il brano che chiude la tracklist, Ancient Society, musicato da Giovanni Truppi su un testo preso dal libro del 1877 del’antropologo americano Lewis H. Morgan.“Ho cercato di basare questo disco su quello che è più importante per me ovvero l’identità, la vita adulta, la bellezza, il modo in cui scegliamo di porci nei confronti degli altri e quindi il rapporto con la società. La poesia e la civiltà sono i punti cardinali verso i quali tendono tutti gli elementi di questo lavoro” così Truppi racconta il titolo e l’idea dietro a questo lavoro.
La maggior parte del disco è stata registrata negli Stati Uniti e l’artista ha avuto la possibilità di confrontarsi con professionisti che provengono da un contesto musicale diverso dal suo, come Rob Moose, che ha scritto per Bon Iver, Sufjan Stevens, Paul Simon, che in questo dischi ha eseguito ed orchestrato gli archi. Nel disco hanno suonato Marco Buccelli, suo storico collaboratore, alla batteria, synth, percussioni, programmazioni, Nicoletta Nardi ai cori, Giovanni Pallotti al basso, synth, programmazioni e lo stesso Truppi alle chitarre, piano, synth e voce.
Ascoltando alcuni brani che Truppi ha eseguito al pianoforte durante lo showcase sono evidenti i rimandi al cantautorato degli anni ’70 perché come spiega “Mi è venuto naturale fare riferimento ai dischi ed agli arrangiamenti della canzone d’autore degli anni ’70 per creare un linguaggio che fosse allo stesso tempo classico e contemporaneo”.
I testi delle canzoni, che spaziano dalla politica, all’amore, alla droga sono in parte atipici in questi tempi visto che parlano della fine della borghesia, della crisi del capitalismo, e utilizzano parole che sembrano arrivare dagli anni settanta, epoca d’oro del cantautorato “impegnato”.
Questi continui riferimenti al passato cantautorale, i suoi punti di riferimento sono infatti Fabrizio De Andrè, Franco Battiato e Paolo Conte, uniti alle influenze musicali degli ultimi anni come Sun Kill Moon, Sufjan Stevens e Father John Misty, creano un linguaggio che è allo stesso tempo classico e contemporaneo.
Poesia e civiltà, e di questi tempi ne abbiamo proprio bisogno.
Il disco verrà presentato con degli showcase secondo questi appuntamenti:
22 MARZO TORINO – Feltrinelli Stazione PN
25 MARZO MILANO – Feltrinelli P.zza Piemonte
26 MARZO FIRENZE – Feltrinelli P.zza Repubblica
27 MARZO NAPOLI – Feltrinelli P.zza dei Martiri
28 MARZO ROMA – Feltrinelli Via Appia
mentre il 4 aprile partirà da Terni il tour che farà tappa nelle principali città italiane.
Queste le date del Tour, organizzato da Ponderosa Music&Art:
04 APRILE - Sala dell’orologio - Terni
05 APRILE - Smav Factory - Caserta
06 APRILE - Garage Sound - Bari
11 APRILE – Monk - Roma
12 APRILE - Lumiere - Pisa
13 APRILE - Locomotiv - Bologna
17 APRILE - Santeria Social Club - Milano
20 APRILE - Capanno Blackout - Prato
09 MAGGIO - Hiroshima Mon Amour - Torino
Foto di Giuseppe Verrini.