special
Bad Dinosaur L'Ep Bites in anteprima
Sonorità graffianti e brillanti per un simpatico quartetto di "matti" e un EP che ci catapulta negli anni '70, tra garage, punk e rock, personaggi poco raccomandabili, spacconi e seduttori. La band bresciana si diverte e diverte.
Bites del quartetto bresciano Bad Dinosaur è una macchina del tempo: premete il tasto “play” e vi ritroverete catapultati negli anni ’70 di Led Zeppelin, Queen, ma soprattutto di Clash, Sex Pistols e AC/DC, tra giacche di pelle e t-shirt, cinte e borchie, capelloni e cappelli, garage, punk e classic rock, rock ’n’ roll e hard rock.L’avrete già intuito: in questi cinque brani senza orpelli, che vi presentiamo in anteprima in streaming, ci sono chitarre elettriche in gran spolvero, tra riff vorticosi e brillanti, accelerazioni al fulmicotone, assoli gorgoglianti, linee portanti che si sdoppiano e ritmiche in evidenza.
Anche i testi in inglese sono piuttosto ‘70s, tra “maledettismi” tra rock, più divertiti che compiaciuti, personaggi un po’ cattivi e un po’ spacconi, gatti snob e seduttori, provocazioni e spregiudicatezze in stile punk, sogni di potere di uomini che trascurano le loro donne e così via.
Tra sonorità scintillanti e momenti più oscuri e magnetici (v. ad esempio The Stone e i suoi bassi), cinque pezzi divertenti e grintosi per gli amanti del genere per una musica non usa e getta, cotta e mangiata, ma comunque da gustare con piacere. Così è illustrato infatti il titolo nel comunicato ufficiale:
"Mangiare o essere mangiati" era così nella giungla ed è così ancora adesso. I Bad Dinosaur cercano di fare una musica da prendere a morsi, anzi a bocconi, che arrivi direttamente dalle orecchie alle anche senza passare dal via.
Bites “è il condensato in cinque pezzi delle idee di quattro ragazzi molto diversi tra loro, che hanno l'obiettivo comune di ridare vitalità a un genere ormai trascurato e, soprattutto, divertirsi facendo un po' di casino insieme. È fatto per rinvigorire i lettori cd nostalgici che sentivano la mancanza di un rock nuovo ma al tempo stesso classico, come la giacca di pelle del papà dimenticata nell'armadio. Per risvegliare gli animi di chi era più contento quando in discoteca passavano i Clash”. Che i Bad Dinosaur si divertano è più che evidente ed è questo il “segreto” delle loro canzoni: sicuramente sarà interessanti anche vederli in azione a scatenarsi sul palco. Ecco la loro simpatica e stralunata bio:
I Bad Dinosaur nascono da quel brodo primordiale di ruggiti graffianti, distorsioni e ritmiche selvagge che è il rock’n'roll nei dintorni degli anni '70.
Trov quegli anni li vive e li respira ancora adesso, come si può notare semplicemente guardandolo o, ancora meglio, sentendo i suoi riff di chitarra. Da anni suona insieme a Jo: batterista, hacker, nonché nota squillo dell'ambiente musicale bresciano e non (Miss Chain And The Broken Heels, Tight Eye). Quando i due suonano insieme l'alchimia è forte, ma è solo incontrando Dan, scappato da un ospedale psichiatrico con la Strato in spalla, che riescono a coronare il tutto con tecnicismi improbabili e una voce punk che (perché no?) strizza l'occhio anche al pop. Ultimo arrivato, ma non per questo meno importante, è Sbarbo: basta vederlo, mentre malmena il suo basso facendo svolazzare la chioma, per capire come si integri perfettamente col sound primitivo della band.
Crediti
Music and lyrics by Bad Dinosaur
Recorded and mixed by Alessio Lonati and Brown Barcella @ T.U.P. Studio
Mastered by Justin Perkins @ Mystery Room U.S.A.
Line Up
Daniele Berto - chitarra e voce
Matteo Trovò - chitarra
Daniele Meriti - basso
Giovanni Caniato – batteria
Link
Soundcloud
Ufficio stampa Chains
https://www.facebook.com/chainspress/?fref=ts
http://www.costellos.it/#/CHAINSPR
press.chains@gmail.com