Chiamamifaro

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Chiamamifaro Angelica Gori ci presenta e canta Bistrot (video)

11/05/2021 di Ambrosia J. S. Imbornone

#Chiamamifaro#Emergenti#Pop

Oggi vi presentiamo un progetto fresco e giovane, chiamamifaro, nella cui nuova canzone, Bistrot, vibra un'esigenza di autenticita' e un invito a vivere la vita, a trovare il proprio posto nel mondo, senza arrendersi, anche quando ci si sente una mosca che sbatte contro un vetro. E' un brano immediato e coinvolgente, a cui piano e ritmica donano una certa eleganza (complice la direzione artistica di Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari). Abbiamo chiesto ad Angelica Gori di raccontarci com'e' nata la canzone, i punti di riferimento e le scelte musicali per il sound del brano, che ci accenna in acustico.
La musica negli ultimi 14 mesi ha vissuto e sta vivendo momenti difficili, che per gran parte di questo periodo hanno mandato “in letargo” i concerti, ma la fucina dei giovani talenti continua a essere attiva e a plasmare nuovi progetti musicali. Vi portiamo allora una ventata di aria fresca oggi con chiamamifaro, progetto di Angelica Gori, 19 anni appena compiuti, accompagnata da Alessandro Belotti, “di indole e stanza bergamasca, ma con una forte passione per i luoghi esotici e i cactus”. L’anno scorso il primo singolo di chiamamifaro, Pasta Rossa, ha superato i settecentomila stream complessivi ed è entrata in molte playlist di Spotify; sono seguiti poi altri due singoli, Domenica e Londra, con cui è stato anche annunciato l’ingresso nel roster di Magellano Concerti. Dopo oltre due milioni di streams e ascolti complessivi, ora è la volta di una nuova canzone, Bistrot, mentre tra esattamente un mese, l’11 giugno, sarà pubblicato il primo Ep ufficiale per UMA Records. 

Così chiamamifaro ha presentato il nuovo brano:

"Tirare le somme della propria vita accade a tutti noi, circondati da persone che le somme le hanno già tirate o le tireranno presto. Il bistrot è solo un luogo come un altro dove l’aria è pregna di parole e pensieri solitari e introspettivi che parlano di queste somme.
Ma c’è sempre un mondo fuori dalla vetrina ad aspettarci e a ricordarci che - comunque possa essere andata - non è finita. E la somma, alla fine, è solo un tutto sommato."


Nella canzone si avverte infatti in qualche modo un bisogno di autenticità, di appartenenza e genuinità, al di là di pose snob e atteggiamenti superficiali, che nascondono un vago malessere nel ragazzo a cui ci si rivolge nel pezzo. Non è una canzone d’amore, ci ha spiegato Angelica, ma lancia un messaggio a un amico in un momento difficile: “Non è finita”. Fuori dalla vetrina (ma anche dentro, a pensarci bene), dietro le maschere, c’è infatti una realtà concreta che bussa con le sue domande: che fine fanno i sogni, come quello del musicista che, dopo tanti anni di studio, si ritrova a suonare vecchi tormentoni al pianobar? Anche se le giornate si susseguono tutte uguali e monotone, lasciando un senso di vuoto e insoddisfazione, anche quando ci si sente come una mosca che sbatte contro un vetro, non bisogna arrendersi. L’invito all’amico della canzone è quello a vivere la vita che lo aspetta fuori dal bistrot, a trovare in qualche modo il proprio posto nel mondo, crescendo e risolvendo quelle contraddizioni che fanno sembrare impegnati in “una partita a Risiko tra un bimbo ed un cinico”.




Nella versione studio Bistrot è un brano pop immediato, stiloso e stilizzato, che mostra una certa raffinatezza, tra un piano dolceamaro, chitarre vagamente pop-rock, la giusta enfasi da brano da cantare in coro e un ritmo ben scandito vagamente brit, complice probabilmente anche la direzione artistica di Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. Nel pezzo ben si evidenzia inoltre la voce dolce ed espressiva, limpida e fresca di Angelica; le abbiamo chiesto allora di raccontarci un po’ come sia nata la canzone e cosa l’abbia ispirata, di parlarci dei punti di riferimento e delle scelte musicali per il sound del brano, che la giovane artista ha definito “super-minimale”, e infine di accennarcelo in acustico.





Bio
Angelica e Alessandro si conoscono tre anni fa nei corridoi del liceo e, appena dopo la maturità, danno vita a chiamamifaro. Il 3 luglio 2020 esce Pasta Rossa (Uma Records), il singolo di debutto che supera in poco tempo mezzo milione di stream. Il secondo singolo esce il 6 novembre 2020 ed è Domenica. Spesso lavorano in studio con Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, che hanno conosciuto a un festival. In sala prove e sul palco, sono accompagnati da una full band. 
Angelica canta, difficilmente si separa da Alessandro. Quando non suona balla e fa yoga, in quanto la sua passione ancora prima della musica è stata per tanti anni la ginnastica ritmica. Si ostina a piantare cactus che muoiono dopo una media di due settimane. Alessandro gioca a tennis e sogna di essere il prossimo premio Pulitzer per la narrativa, ma a differenza di Angelica ha accettato la sconfitta e si è rassegnato in entrambi i campi.

Il nome scelto è chiamamifaro, perché la luce del faro è un posto sicuro, illumina sempre qualcosa o qualcuno. È una luce singola che non lascia solo nessuno, neanche un due. E per Angelica, il faro è il luogo in cui ha capito che la musica può essere la sua strada. 

Credits di Bistrot
Autori: Angelica Gori, Alessandro Belotti, Riccardo Zanotti
Compositori: Alessandro Belotti, Angelica Gori, Riccardo Zanotti
Produzione: Alessandro Belotti, Riccardo Zanotti.
Rec & mix: Marco Caldera
Master: Giovanni Versari

Credits delle foto promozionali


Foto: Domenico Mariniello
Styling: Valentina Serra,
Make up/Hair: Martina Bacoccoli

Link e contatti

https://www.instagram.com/chiamamifaro/
https://www.facebook.com/chiamamifaro

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