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Zucchero Zucchero born to sing a ruota libera alla presentazione del nuovo Discover II

07/11/2024 di Laura Bianchi

#Zucchero #Italiana#Canzone d`autore

Nell'affollata conferenza stampa nell'accogliente Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano, uno Zucchero rilassato ha presentato il suo secondo disco di cover, Discover II. Ecco in sintesi la mattinata.

Cappello a tesa larga, occhiali da sole e giacca gialla: è uno Zucchero rilassato e sorridente quello che si affaccia al palcoscenico del Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano per presentare il secondo capitolo del suo progetto dedicato alle cover dei brani che più ha amato, dell'efficace titolo Discover II. Disco di cover, ma anche discover nel senso letterale, scoperta, o riscoperta, di canzoni più o meno famose, ma anche una sorta di navicella musicale in cui salire per esplorare il mondo artistico di uno dei cantautori italiani più conosciuti e apprezzati nel mondo.

Ed è uno Zucchero che si confida a cuore aperto, incalzato dalle domande delle decine di giornalisti, accorsi all'invito dello staff suo, di Universal, di Parole e Dintorni, e di Friends and Partners, che sta organizzando un tour estivo (per ora le date del tour Overdose d'amore annunciate sono

19 giugno Ancona, 21 giugno Bari, 27 giugno Torino, 28 giugno Padova e forse Roma, al Circo Massimo - data non ancora stabilita).

Così veniamo a sapere la genesi del disco, nato dall'esigenza di dare alla luce alcune reinterpretazioni "che erano rimaste fuori dalla selezione delle cinquecento canzoni del primo disco, ma che volevo proporre", e che hanno significato tanto per lui, canzoni "che ho sempre amato e che avrei voluto scrivere io".

Operazione complessa, soprattutto per quanto riguarda la traduzione dei testi dall'inglese, che comporta sempre una sorta di tradimento: "Ad esempio, quando hanno tradotto in inglese "Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall'Azione Cattolica", hanno tradotto "Azione Cattolica" con "Spanish Inquisition", e non si capisce niente, è tutta un'altra storia!". Meglio quindi , a suo parere, mantenere il senso complessivo, ma evitare la traduzione parola per parola; l'unica forse che è stata tradotta letteralmente, mantenendo comunque una coerenza, è stata Senza una donna, allora cantata con Paul Young, ora con Jack Savoretti.

Scopriamo anche che il lavoro è stato "un piacere, ma anche una sfida", perché "ho inserito Knockin' on Heaven's Door e With or Without You, ma ho concepito versioni diverse da quelle che ho sentito finora. La prima è stata immaginata come un Western alla Morricone, mentre la seconda mi è parsa come la descrizione di un amore senza revenge, resa in modo morbido...speriamo che piaccia a Bono!".

Inoltre, Zucchero ci rivela di aver trascorso un periodo di depressione, e di aver voluto inserire I See a Darkness di Will Oldham proprio perché la trova adatta a quella situazione, in cui sia lui sia il suo amico Paul Young si sono trovati tempo fa. Un altro brano a cui tiene molto è Una Come Te, presa da Chinatown dei Bleachers, "perché tocca un argomento che mi sta molto a cuore: la tematica del branco giovanile, per cui la vita sembra non avere alcun valore, e che trovo molto attuale".

Nel disco sono contenuti alcuni featuring: con Russell Crowe (conosciuto in Australia, sentito in concerto a La Spezia, e che l'ha colpito per la sua voce da basso), Salmo ("un ragazzo dalla cultura ampia nel blues...conosce Aretha Franklin e Otis Redding!", o con Jack Savoretti (suo fan da quindici anni e che gli ha chiesto di rifare insieme Senza una donna).

Spiega anche le ragioni degli arrangiamenti con Corrado Rustici meno minimali di quelli con Max Marcolini, e confessa che uno dei suoi sogni è fare un disco come American Recordings, quello che incise Johnny Cash con Rick Rubin: chitarre, piano "e una voce grande così...ma lo farò prima o poi!". E aggiunge, sull'intelligenza artificiale: "A me non me ne frega un c...o né dei social, né di altro...Springsteen dice "I am born to run"...io sono Born to sing, e questo è tutto! Faccio anch'io i miei compitini, ma è troppo complicato per me!".

Una cosa è certa comunque: dopo il lancio di Discover II e il tour estivo, il 2025 sarà dedicato tutto al nuovo disco di inediti, "perché io lì mi chiudo in casa, e faccio un lavoro francescano, faccio bottega,.e ci vuole tempo!"

In attesa del 2026, quindi, saliamo su Discover II e gustiamoci questi brani, in doppia edizione: la standard, che contiene tredici brani, e la Deluxe con cinque cover in più. Buon viaggio!