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Sanremo 2021 Una poltrona per...tre: le pagelle della serata delle cover
I nostri prodi Barbara Bottoli e Paolo Ronchetti sono stati raggiunti virtualmente da Francesco Malta: la poltrona per due diventa allora quasi un divano! I nostri fidi collaboratori, implacabili ed entusiasti, hanno annotato nelle loro pagelle le impressioni della terza serata del festival, quella dei duetti e delle cover: quali saranno i promossi e i bocciati?
Noemi con Neffa - Prima di andare via Barbara: finalmente Noemi fa sentire la sua voce, peccato che all'inizio del brano le due voci siano lontanissime tra loro. Noemi è costretta a trascinare Neffa..in un brano di Neffa. 4,5
Francesco: cover che non si discosta molto dalla versione originale, Neffa leggermente fuori tempo nella prima parte, mentre più a proprio agio Noemi. 5
Paolo: cercano un’esibizione cool e di classe e potrebbero riuscirci se il mix delle voci non fosse così penalizzante. Noemi ne esce benissimo mentre la voce di Neffa scompare piano piano. Il mio voto è comunque alto perché il problema era sicuramente tecnico e sarebbe bastato alzare un pizzico il volume di Neffa per avere il risultato desiderato. 7,5
Fulminacci con Valerio Lundini e Roy Paci - Penso positivo
Barbara: Lundini è quanto di più improbabile si potesse immaginare, ma funziona, come Fulminacci che si conferma dalle molteplici risorse. 7
Francesco: Finalmente, grazie a Lundini, abbiamo capito cosa fosse la grande chiesa di cui parlava Jovanotti. Roy Paci una garanzia, Fulminacci sorprende. 8
Paolo: bella versione tirata e con un Roy Paci che si diverte assai. Purtroppo per loro l’originale aveva una cattiveria ritmica insuperabile. Comunque, bravi anche nelle variazioni sulla canzone. 7,5
Francesco Renga con Casadilego - Una ragione di più
Barbara: Renga che cerca la voce tra le smorfie conferma che ha sbagliato totalmente il brano. 2
Francesco: Casadilego paga forse l'emozione del palco dell'Ariston, mentre Francesco Renga sembra totalmente fuori registro sul brano. Rivedibile. 4
Paolo: la canzone è sempre bella e trascinate soprattutto con il pieno orchestrale. Purtroppo Renga non riesce più ad essere preciso nel canto neanche su canzoni come questa; quasi fosse troppo preoccupato di dimostrare qualcosa. Qui, fortunatamente, non strafà ma qualcosa di piccolo non gira. Molto brava lei e alla fine tra canzone, arrangiamento e interpretazioni non si può che restare abbastanza alti. 7
Extraliscio feat. Davide Toffolo con Peter Pichler - Medley "Rosamunda"
Barbara: valutazione solo perché non più abituati agli assembramenti e sembra tutto divertente. 4,5
Francesco: l'Ariston diventa una balera, peccato per la mancanza del pubblico. Divertono e si divertono. 7,5
Paolo: geniali e divertenti. Una gioia per le orecchie e per gli occhi. Musicalmente sentire quello che hanno fatto i tre fiati è stato veramente emozionante e divertente. Inizialmente non ero così convinto di questo progetto ma in questo momento tutto sembra a fuoco e da loro potrebbero arrivare belle sorprese. 8
Fasma con Nesli - La fine
Barbara: quando sono stati svelati i duetti e le cover ci si è accorti che si dividevano in: solo cover, cover con duetti interessante, “sacrilegi musicali” e ciò di cui non si sentiva la mancanza; La fine può rientrare nell'ultima categoria. 4
Francesco: quasi buona la seconda. Dopo il primo tentativo a vuoto causa microfono di Fasma guasto, il brano non riesce a emergere sotterrato dall'autotune. 5,5
Paolo: la fine, veramente. Cosa triste era e cosa triste è rimasta! 3
Bugo con Pinguini Tattici Nucleari - Un'avventura.
Barbara: la Lombardia dimostra la voglia di tornare alla libertà con questo duetto. Brano classico da cantare un po' come viene, l'importante è divertirsi. 5
Francesco: i Pinguini Tattici Nucleari aiutano Bugo a portare a casa il brano, non molto nelle corde del cantautore lombardo. 6
Paolo: Bugo mi fa tenerezza. Ha un desiderio di cantare che lascia senza parole. Anche al netto della sua imprecisione e del suo stonare che comunque è più efficace e naturale di quella del cantante dei PTN. Bella l’idea ritmica da cui parte l’arrangiamento ed è un peccato che non regga sino alla fine 7
Francesca Michielin e Fedez - Medley. E allora felicità
Barbara: cercano di fare ritmo alla lentezza che caratterizza questa edizione sanremese, rifacendo tutti i brani senza alcuna differenza 4
Francesco: da Calcutta ad Albano e Romina passando per Daniele Silvestri. Idea sulla carta anche interessante ma con arrangiamenti non molto azzeccati. 5
Paolo: noooooooo! Ma queste sono cose da saggio delle elementari! Probabilmente il momento più triste di tutto il festival. Soprattutto è triste vedere un talento come la Michelin scendere a questo livello. 1
Irama - Cyrano
Barbara: alcuni brani non si dovrebbero toccare, soprattutto se si fanno in versione talent – karaoke. 3
Francesco: non giudicabile vista situazione personale e per aver visto una prova registrata. Guccini resta comunque difficilissimo da “coverizzare”. S.V.
Paolo: già sentire la voce di Guccini è una emozione unica. Irama però non riesce minimamente a rendere la tensione letteraria del brano che, alla fine, diventa monotono e poco profondo. 5,5
Maneskin con Manuel Agnelli - Amandoti
Barbara: dopo l'esplosione si riconosce quello che si voleva sentire. E dopo i brani precedenti sembra, forse, anche migliore di ciò che è. Finalmente la musica. 8
Francesco: un pezzo iconico trattato con il dovuto rispetto ma a cui comunque i Maneskin e Manuel Agnelli riescono a dare il proprio timbro, senza stravolgere l'originale dei CCCP. 9
Paolo: inizia bene e poi, se musicalmente non c’è nulla da eccepire - presa a sé stante la parte musicale ci rimanda di una band in formissima-, dal punto di vista del gusto e del “senso” questa versione grida vendetta ed è quanto di più inutile e dannoso si possa fare. Questo brano ha bisogno di leggerezza e di saper togliere e non di suoni inutilmente sovraccarichi. Soprattutto il canto del frontman dei Maneskin pare caricaturale così inutilmente acido e ansimante. Agnelli controlla meglio, ma lui è un maestro. Peccato perché la canzone, da sola, valeva tutto. 4
Random con The Kolors - Ragazzo fortunato
Barbara: sicuramente Random si diverte. “Come on” non si poteva sentire. Si può riassumere il tutto nel nome dell'interprete. 4
Francesco: non ne azzeccano una che sia una. I The Kolors leggermente meglio ma un disastro su tutta la linea. 4
Paolo: Random in realtà potrebbe avere una voce interessante e una discreta musicalità. Qui, a parte la bella semplificazione chitarristica dell’inizio non si va molto oltre alla cover divertente e caciarona da band di ragazzini in sala prove. 5,5
Willie Peyote con Samuele Bersani - Giudizi universali
Barbara: premiata la scelta del brano e la presenza dell'autore. Nessun stravolgimento, ma bella la voglia di vedere come questo brano sia parte della storia del Festival. Rispetto di Peyote da sottolineare. 7
Francesco: cover che non aggiunge nulla alla grandezza del brano di Bersani, con una prestazione abbastanza sottotono per Willie Peyote, mentre Samuele grandioso come al solito. 7
Paolo: la canzone è come sempre splendida. Peyote purtroppo si accontenta di seguire la traccia di Bersani come un innamorato. Dall’alto della sua bravura e personalità forse avrebbe potuto provare a fare altro ma la canzone è di quelle su cui è difficile riuscire a fare altro tanto la sua costruzione è precisa e vincolante in ogni suo momento. 7
Orietta Berti con Le Deva - Io che amo solo te
Barbara: Orietta da sola era sufficiente. Le Deva ridicolizzano un capolavoro. 3
Francesco: grande classe, ma stavolta non basta. 6
Paolo: peccato tutto questo suono e soprattutto quella batteria invadente (soprattutto nell’uso inesorabile del colpo sul rullante) da metà brano. Ma la Berti è comunque gigantesca e deliziosa. Sul cambio di tonalità, con tutti che picchiavano e cantavano forte facendo vocalizzi inutili, lei se ne esce con una voce pulita e senza fronzoli che ti prende il cuore. Orietta patrimonio dell’umanità! 7
Gio Evan con The Voice Senior - Gli anni
Barbara: smuove la nostalgia con un brano che da anni non si sentiva. Più sul pezzo i finalisti di The Voice che Gio Evan. 5
Francesco: look e trash cercano di mascherare le mancanze artistiche. Ma non sempre funziona... 5
Paolo: ma che imbarazzo. Non capisco veramente. Si salva appena il pacchianissimo arrangiamento che suggerisce un arrangiamento irish che avrebbe dovuto essere più leggero e migliore. 3,5
Ghemon con Neri per caso – Medley. L’essere infinito (L.E.I)
Barbara: Ghemon diventa più commerciale e riporta sul palco i Neri per caso che non sono mai stati abbastanza valorizzati. 5,5
Francesco: i Neri per Caso erano bravi in quello che facevano 25 anni fa, e lo sono tutt'ora. Bell'idea e molto ben eseguita. 7
Paolo: bello il finale con gli Stadio e Battisti mixati assieme ma il resto era veramente troppo scontato! E Ghemon deve imparare a tirare un po’ più fuori la voce se vuole fare cose con questo tipo di ritmica. 6,5
La Rappresentante di Lista con Donatella Rettore - Splendido splendente
Barbara: la Rettore è passata in secondo piano, con Lrdl esiste solo la musica e il carisma. 8,5
Francesco: alchimia totale tra le due cantanti, la Rettore ancora ringhia e domina il palco. 9
Paolo: una Bomba. Non stravolgono nulla ma cambiano molto e in maniera molto interessante. Trascinano con grande potenza un’esecuzione maiuscola. Lei ha una presenza scenica unica e diventa ogni anno più brava a cantare. La Rettore fa la Rettore e già basta! 9
Arisa con Michele Bravi – Quando
Barbara: non si capisce perché Michele Bravi torni ogni anno in un duetto, non aggiunge nulla, ma stavolta non toglie nemmeno. 6
Francesco: fare la cover di certe canzoni è come scalare l'Everest. Arisa e Bravi si fermano al primo campo base. 5,5
Paolo: Arisa questa sera è veramente brava e Michele Bravi quando canta da solo ha una voce e un modello interpretativo veramente particolare. Ma è quando le due voci cantano all’unisono che avviene un mezzo miracolo. Le voci sembrano moltiplicare i loro armonici e il loro suono ha qualcosa di straordinario. Peccato veniale quella batteria appena troppo invadente e il finale leggermente pasticciato. 7,5
Madame – Prisencolinensinainciusol
Barbara: È brava, sta sul palco come poche persone, se lo mangia e sparisce. Brava!!! 8
Francesco: ricostruisce la storia del brano, la gestisce perfettamente senza lasciarsi andare. Ma mi aspettavo qualcosa in più da lei... 7
Paolo: Madame inchioda con la sua padronanza scenica anche nella parte “recitata” dell’esibizione. In sei mesi è passata da essere la punta di diamante di una nuova scena italiana alternativa ad essere lei a dettare il nuovo mainstream. La prossima grande conduttrice e showgirl (ex Alt) dei media italiani. Io non ne sono contento ma lei è bravissima e sicura anche nei break elettronici e nelle personali variazioni sulla linea melodica. 7,5
Annalisa con Poggipollini - La musica è finita
Barbara: difficile riconoscere un grande classico, però serve vista l'ora tarda. 6,5
Francesco: intensa, fa suo un brano difficile, riarrangiato alla perfezione. 7
Paolo: riescono a fare un gran bel lavoro sull’arrangiamento. Rischiano ma vincono a mani basse con un arrangiamento teso, cinematico, con bei suoni e un bel lavoro dell’orchestra. E lei canta bene senza urlare inutilmente. Una sorpresa. 8
Lo Stato Sociale con Francesco Pannofino ed Emanuela Fanelli - Non è per sempre
Barbara: La voce se non c'è non non c'è, è inutile però riescono ad essere comunicativi con un buon messaggio. 6/7
Francesco: meraviglioso il messaggio lanciato con i lavoratori dello spettacolo. La canzone non è nelle loro corde, come intuibile. Scelta sbagliatissima. 6 (2 alla performance, 10 al finale).
Paolo: Senza stravolgere fanno loro una canzone straordinaria. A volte basta poco e avere il coraggio di essere sé stessi. Bravi. Questo è ciò che penso sino al silenzio che introduce probabilmente il momento più alto e forte di questo Sanremo. Al saldo di quello che potrebbe essere una cosa retorica (ma così non è!) Lo Stato sociale centra perfettamente il tema della chiusura dei Teatri, dei cinema, delle sale concerti, dei locali. Le date saltate, i dipendenti dello spettacolo a casa dal lavoro. Mi ha fatto veramente commuovere tutto questo e l’ho trovato assolutamente sincero. E il prossimo che prova a dire che Lo Stato Sociale è solo una band di cazzoni risponderò molto male (e direi pure che spesso sono più intelligenti che bravi) 10
Gaia con Lous And The Yakuza - Mi sono innamorato di te
Barbara: non avrei mai pensato che potesse capitare ma risulta credibile, arriva e bene. 7
Francesco: mescolano alla grande idiomi e voci. Sentire Tenco su quel palco è sempre un colpo al cuore, ma ne escono meravigliosamente. 8
Paolo: bravissime e intense. Inattesa la capacità che hanno avuto di trattenersi, ascoltarsi e cantare con una attenzione pazzesca ai minimi dettagli della esecuzione. Esibizioni come questa dovrebbero essere mandate a memoria se si vuole incominciare a capire cosa vuol dire interpretare (e non urlare sempre più forte). Da brividi. 9,5
Colapesce e Dimartino - Povera patria
Barbara: Piacciono, ci sono, accoppiata pervenuta e che funziona. 7,5
Francesco: emozionati nell'eseguire il brano del corregionale Battiato, a cui lasciano il finale in rispettoso silenzio. 6,5
Paolo: forse per l’emozione non tutto gira per il meglio. Fortunatamente cercano di trattenere bene l’energia e non crollano. Bravissimi per l’intenzione interpretativa che non tradiscono mai nonostante l’emozione li faccia vacillare. 7
Coma_Cose con Alberto Radius e Mamakass - Il mio canto libero
Barbara: possono fare meglio, ma questo palco li sta emozionando troppo, ma loro restano interessanti. 6,5
Francesco: manca un po' di mordente a un’esibizione comunque rispettabile. 6,5
Paolo: rimangono ancorati a una cover tradizionale in cui gli unici cambi sono quelli all’interno delle le difficoltà della cantante. In qualunque piano bar e su qualsiasi spiaggia da quarant’anni ogni sera si fa molto meglio. Ve lo assicuro! 3
Max Gazzè e Trifluoperazina Monstery Band con Daniele Silvestri e The Magical Mistery Band - Del mondo
Barbara: Silvestri patrimonio dell'umanità, l'alchimia tra i due cantautori si conosce e viene rinnovata, e da artisti completi sanno l'importanza della musica e la valorizzano. 9,5
Francesco: meno potente dell'originale ma più suggestiva. Da apprezzare comunque la scelta del brano da portare, non così scontato. 7
Paolo: il brano è difficile da cantare ma musicalmente sono veramente molto intensi e il finale lo è ancora di più. Mi è piaciuto molto che non abbiano abdicato alle loro voci per un inutile scimmiottamento della voce di Lindo. Inaspettati. 8
Malika Ayane - Insieme a te non ci sto più
Barbara: elegante, raffinata, sceglie il brano adatto. 7
Francesco: Malika Ayane che fa Malika Ayane. Non esce mai dal suo stile ma purtroppo in questa situazione tende a spegnere il brano rispetto all'originale. 5,5
Paolo: bellissimo il pianoforte che sostiene tutta la prima parte ma Malika, nonostante la voce particolare, non riesce (come al solito?) a sostenere degnamente il brano. Peccato. 6
Ermal Meta con Napoli Mandolin Orchestra - Caruso
Barbara: eh niente, riesce a fare proprio anche un menù da asporto. Prende un brano, ci crede, lo interiorizza e noi in silenzio. 9
Francesco: si sceglie l'impresa più ardua della serata intera e ne esce quasi senza sforzo. Impressionante. 8,5
Paolo: Bella voce. Non appesantisce niente e fa sembrare tutto molto facile anche quando facile non è. La sua tecnica e la sua pulizia non riescono a dare qualcosa di più o di diverso al brano, ma Ermal Meta è bravissimo ed ha un gusto splendido. E il finale in falsetto è da brividi. 8
Aiello con Vegas Jones – Gianna
Barbara: meno sofferenza..le corde vocali si rizzano e Aiello si dimena come una tarantola. Aiuto utile di Vegas Jones che lo avvicina alla sufficienza. 5,5
Francesco: povero Rino... 3
Paolo: potenzialmente si capisce che Aiello potrebbe avere una gran voce ma fa troppi versi inutili ed è di un arrogante cattivo gusto che infastidisce veramente. 6