special
Shel Shapiro UNA VITA E UNA CARRIERA QUASI DA LEGGENDA
Norman David Shel Shapiro (Londra, 16 agosto 1943), e ' un cantautore, produttore discografico ed attore britannico naturalizzato italiano, noto anche per essere stato il frontman dei Rokes. Cantante, compositore, autore, attore, arrangiatore, produttore, scrittore. Aldo Pedron rivede la sua carriera in occasione dell ' uscita del nuovo album Quasi Una Leggenda (vedasi recensione) accompagnato da un libro contenente scatti di Guido Harari, fino ad intervistarlo
Ex cantante e chitarrista di Rob Storm & The Whispers già nel 1957, un breve passaggio nei Blue Caps di Gene Vincent, poi ex leader della propria band il Shel Carson Combo (1960-1963) in cui militava all’inizio Vic Briggs (poi negli Animals) e dei Rokes (1963-1970).Nato da una famiglia ebraica di origini russe con suo nonno Salomon, un ebreo russo che suonava il corno nella banda dello Zar Nicola II (e sapeva fare il pellicciaio). Quando David ha dieci anni, suo padre, che commercia coi paesi oltre cortina, gli regala una chitarra ungherese. Il dono ha un impatto mistico: una specie di “Apparizione di Fatima” in salsa anglo-ebraica. Ma il piccolo David, sotto l’influsso dei primi dischi di Bill Haley e Bo Diddley, comincerà presto a sognare che l’anonima chitarra si trasformi in una Fender Stratocaster…
CABIN BOYS / SHEL CARSON COMBO / THE ROKES
In arrivo in Italia da Londra via Amburgo l’8 maggio del 1963 debuttano come accompagnamento al cantante Colin Hicks (fratello del noto rocker inglese Tommy Steele) e così diventano Cabin Boys (Colin Hicks and The Cabin Boys). In Italia il Shel Carson Combo viene notato da Teddy Reno (allora manager della Rca e di Rita Pavone). Il gruppo cambia nome in The Rokes e accompagna Rita Pavone nel suo spettacolo Gian Burrasca.
Negli anni sessanta The Rokes raggiungono il grande successo in Italia, vendendo più di 5 milioni di dischi, pubblicano 17 singoli a 45 giri su ARC (RCA), 5 album a 33 giri, numerose antologie e gareggiando con l'Equipe 84 per lo scettro di miglior e più importante complesso di beat italiano anni ‘60.
Una formazione costituita da Norman David "Shel" Shapiro (voce, chitarra ritmica), Bobby Posner (basso), Raymond John "Johnny" Charlton (chitarra solista), Mike Shepstone (batteria, voce).
I Rokes sono guidati dal singolare e creativo cantante, frontman e musicista Shel Shapiro. Il loro repertorio comprende canzoni (quasi tutte cover di brani inglesi o americani) cantate da Shel in un italiano improbabile ma fascinoso come Un’Anima Pura (ardita cover di un pezzo di Marino Barreto e presentata al Festival degli Sconosciuti di Ariccia), Che colpa abbiamo noi (Chery’l Going Home di Bob Lind e secondo posto al Cantagiro 1966), Piangi con me, Bisogna Saper perdere (in coppia con Lucio Dalla al Festival di Sanremo 1967), la romantica E’ La pioggia Che va (Elusive Butterfly di Bob Lind), C’è una strana espressione nei tuoi occhi (When You Walk In The room di Jackie De Shannon), Grazie a te (I’m Alive degli Hollies), Eccola di Nuovo (Here Comes My Baby di Cat Stevens ed incisa dai Tremeloes), Lascia l’ultimo ballo per me (Save The Last Dance For Me conosciuta nella versione dei Drifters), Io vivrò senza te (Mogol-Battisti), Hello Come stai (Hello How Are You degli australiani Easybeats), Cercate di abbracciare il mondo come noi (in epoca flower-power), un brano ambizioso come Finché c'è musica mi tengo su, Ma che freddo fa (cantata al Festival di Sanremo del 1969 con Nada) che hanno colpito al cuore e restano nell’immaginario collettivo.
The Rokes restano indubbiamente i più famosi oriundi del beat tricolore e per qualche tempo il gruppo inglese più popolare in assoluto in Italia. Dall’aspetto stravagante, capelli lunghi e chitarre a freccia (a code di rondine) diventano i beniamini di migliaia di giovanissimi yè yè e beat (me compreso).
CARRIERA SOLISTA
Sciolti i Rokes nel 1970, tra lo stesso anno (1970) e il 2022 Shel Shapiro pubblica 11 album da solista, appare come attore in altrettanti undici film, 8 le sue serie, mini-serie e show televisivi oltre ai numerosi spettacoli teatrali da lui proposti nel corso della sua lunga carriera di successo di oltre 60 anni!
Nel 1977 fonda, insieme ad Alessandro Colombini e Silvio Crippa, la casa discografica Spaghetti Records, con cui scopre e lancia artisti come i Decibel, Marco Ferradini, Gerardo Carmine Gargiulo e altri.
Nel 1982 scrive con Mia Martini il brano Quante volte e produce il suo disco di successo, Quante volte... ho contato le stelle.
Negli anni ’80 vive fra Miami, Mexico City, New York e Milano, producendo artisti latini fra cui El Puma, Emanuel, Juan Gabriel e Isabel Pantoja.
Come produttore lavora, tra gli altri per Mia Martini, Gianni Morandi, Riccardo Cocciante, Alberto Camerini, Marco Ferradini, Rino Gaetano, i Decibel e il primo Enrico Ruggeri, Ombretta Colli, Luca Barbarossa, David Riondino, Maurizio Vandelli (ex Equipe 84) con quest’ultimo incide l’album Love And Peace (2018).
Autore di bellissime ed importanti canzoni per altri artisti, tra i brani da lui composti troviamo:
Eravamo amici per Dino (1964)
Non ti bastavo più per Patty Pravo (1971) autori: V. Pallavicini / S. Shapiro (con una strofa dal sapore blues)
Stupidi per Ornella Vanoni (1974) autori: Paolo Limiti / Shel Shapiro
E poi … per Mina (1973) autori: Andrea Lo Vecchio (testo) e Shel Shapiro (musica)
Help Me per i Dik Dik (1974) con Andrea Lo Vecchio (testo) e David Norman (Shel) Shapiro (musica)
Era per Wess e Dori Ghezzi (1975) con Andrea Lo Vecchio (testo) e Shel Shapiro (musica)
Giorni per Mina (1977) autori: Luigi Albertelli (testo) e Shel Shapiro (musica)
Tutt’oggi Shel é molto seguito sui social, su Instagram ad esempio con il suo account vanta oltre 4.000 followers.
Shel’s Angels (parafrasando il nome della gang di moto bikers e dannato servizio d’ordine ai concerti anni ‘50/’60) é invece il suo gruppo che si è autonominato su WhatsApp e davvero inevitabile.
LIBRO
Io sono immortale - Shel Shapiro con Marco Cavani - 226 pagine, Mondadori Editore, collana "Ingrandimenti" (2010)
Ttra le righe di questo libro, non c’è spazio solo per la memoria: c’è l’idea di futuro, ci sono sogni e progetti ancora da realizzare, c’è quell’energia vitale e creativa che rende Shel “immortale”. Non un semplice racconto della vita di una rockstar quindi, ma le parole di un uomo e di un artista che ha ancora molto dadire.
(Ph. Guido Harari)
ATTORE – CINEMA / TV
Come attore ha recitato in progetti cinematografici e televisivi, tra cui spiccano:
Rita, la figlia americana (insieme a Totò), regia di Piero Vivarelli (1965)
Non cantare, spara, regia di Daniele D'Anza - miniserie TV (1968)
Brancaleone alle crociate, regia di Mario Monicelli (1970),
Don Camillo e i giovani d’oggi, regia di Christian- Jaque (1970), (film incmpiuto)
Nebbia in Valpadana - Serie TV (2000)
Eldorado, regia di E. Galtafoni – Film TV (2001)
Via Zanardi, 33 – Serie TV (2001) - Episodio: Si fa presto a dire rimani te stesso
Giuda, regia di Raffaele Mertes – Film TV (2001)
Il nostro matrimonio è in crisi, regia di Antonio Albanese (2002)
Vento di Ponente - Serie TV (2002-2004)
Il giorno + bello, regia di Massimo Cappelli (2006)
Capri 3 – Serie TV (2010),
Finalmente la felicità, regia di Leonardo Pieraccioni (2011),
Cha cha cha, regia di Maro Risi (2013)
Il restauratore 2 – Serie TV (2014),
Tutte le strade portano a Roma (“All Roads Lead to Rome”), regia di Ella Lemhagen (2015),
La verità sta in cielo, regia di Roberto Faenza (2016)
Ti presento Sofia, regia di Guido Chiesa (2018).
TEATRO – SPETTACOLI MUSICALI / TEATRALI - TOUR / CD
Ecco i principali:
Acoustic Circus (CD) (2007)
Concerto registrato al Teatro Comunale di Modena nel 2007. Musiche Shel Shapiro - Guest Star Fabio Treves e Special Guest Aldo Sisillo.
Sfuggendo alle operazioni di revival, Acoustic Circus testimonia la ricerca artistica di Shel Shapiro, che continua a sperimentare e cercare il presente nel dialogo con la storia, quale manifestazione del contemporaneo. Eldorado (Shapiro), Sand Creek (De André, Bubola, Shapiro). 15 brani contenuti nel CD. Shel Shapiro propone in versione acustica alcuni dei suoi intramontabili successi al fianco di brani sconosciuti, affiancato da un gruppo di grandi musicisti, amici, ospiti.
Sarà una bella Società (2008)
Opera teatrale con musica. Testo di Edmondo Berselli. Musiche di Shel Shapiro- Regia Ruggero Cara. Un disco e un tour nei teatri. Non uno spettacolo nostalgico Ma una storia e una verità non romanzata
Shylock. Il Mercante di Venezia in prova (2010)
di Roberto Andò e Moni Ovadia da William Shakespeare - Regia Roberto Andò e Moni Ovadia - con Moni Ovadia e Shel Shapiro. Shel Shapiro nel ruolo di Skylock
Beatnix (2010)
Racconti, poesie e musiche della Beat Generation.
Testo di Edmondo Berselli e Shel Shapiro. Il programma Beatnix è un progetto della cavernosa voce ed imponente corpo scenico di Shel Shapiro, interprete magistrale dei segni lanciati da Burroughs, Corso, Ferlinghetti, Ginsberg, Kerouac, Cassady. La messa in scena di una generazione di artisti.
Eccolo di nuovo (2011)
Musica pura, con un esplosione di Energia Elettrica.
Concerto estivo di Shel e la sua band. Venti canzoni della storia, della vita e del cuore di Shel Shapiro, artista ed icona intramontabile che torna nelle piazze estive con la sua band. Affabulatore colto, polemico e intrigante, divertente, sempre combattivo e socialmente impegnato, si capisce subito che una notte con Shel e la sua band non é semplicemente un concerto rock, ma e’ molto di più; una notte con Shel equivale ad una seduta analitica di massa, dove il pubblico diventa parte integrante dell’analisi cantando, e così facendo si libera dalle tensioni del quotidiano.
Hamburg 1963 - The club tour (2012)
Back to the Roots’, cioè il ritorno alle origini quando Shel, non ancora ventenne, suonava ai ‘Roaring Twenties’ in Carnaby Street di Londra, blues club storico della Swinging London, dove si suonava di tutto, rhythm & blues, rock o semplice blues, insieme a Cyril Davis, Alexis Korner, Nicky Hopkins (Rolling Stones), Jeff Beck, Eric Clapton. I giovani musicisti inglesi che stavano cambiando il modo di pensare alla musica, a Londra, a Liverpool ed altrove nel Inghilterra di quei anni, e che per sbarcare il lunario finivano suonando in Germania sulla famigerata ‘Reeperbahn’ di Amburgo, zona a Luci Rosse fuoco, sesso e tutto il resto lì, al ‘Top Ten’ Club, o al ‘Star Club’, i clubs di rock’n’roll e blues, pieni di marinai, tanti ragazzi, tanti ubriachi e parecchie puttane, troppo fumo, troppo volume, troppo tutto…ma troppo bello !! Oggi a quasi 50 anni di distanza, tornare lì, sul Reeperbahn, ecco Shel a raccontarvi come era Amburgo nel 1963.
Jesus Chris Superstar (2014)
Opera rock con sul palco Ted Neeley, l’attore che ha interpretato Gesù nel film kolossal Jesus Christ Superstar, trasposizione cinematografica del celebre musical di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber. Una rilettura del musical nella versione di Massimo Romeo Piparo. Direzione musicale di Emanuele Friello. Musica dal vivo eseguita dai Negrita. E con Simona Molinari (Maddalena), Pau (Pilato) e con Shel Shapiro nel ruolo di Caifa.
Love & Peace - Shapiro Vandelli tour (2018)
Un album, un tour. Shel Shapiro e Maurizio Vandelli. A rivali, Shel Shapiro e Maurizio Vandelli si mettono insieme nel progetto artistico “Love and Peace” che fonde i percorsi musicali paralleli dei due artisti. Love and Peace è la rappresentazione di questo incontro: non è nostalgia ma memoria, con uno sguardo rivolto al presente e al futuro. I testi delle loro canzoni sembrano scritti oggi: Le speranze dei ragazzi sono fumo canta Shel, Tutta mia la città, un deserto che conosco” canta Maurizio.
Quasi una leggenda (2022)
Dagli anni 60 ad oggi i 50 anni che hanno cambiato la storia, la musica e la vita. É uno spettacolo / concerto che racconta più di Cinquant'anni di musica, da Nashville a Londra passando per Amburgo per Roma e l’Italia, dagli " anni 60 " ad oggi la crescita di un ragazzino che sognava di suonare…
VITA PRIVATA: Shel Shapiro, il cantante è stato sposato con Maria Lina Carreri, ex fotomodella e Miss Cinema 1962. La donna si è tolta la vita nel 1992. I due si erano sposati nel 1969. Dal loro matrimonio (dal 1969 al 1992) è nata nel 1978 la figlia Malindi. Shapiro si è sposato nuovamente con Cristina Rivetti. Dalla loro unione sono nati i gemelli Ginevra e Pietro. La coppia si è poi separata nel 1997. Nel 1998 è arrivata la depressione ma oggi per fortuna ampiamente superata. Shel ora vive a Loano in provincia di Savona.
DISCOGRAFIA SOLISTA – LP / CD - SHEL SHAPIRO
Mi chiamo David Shel Shapiro (RCA, PSL 104767, LP, 1970, Italia)
Sawdust Circus (Polydor, 2480126, LP, 1972, Germania)
Affittasi (Polydor, 2448006 L, LP, 1972, Italia)
Per Amore della Musica (Durium, Ms Al -77467, LP, 1987, Italia). Pubblicato anche in compact-disc (Durium, CD 9514, CD, Italia).
Backstage- Il Grande Sogno (Five, FM 8011-1, LP, 1991, Italia). Pubblicato anche in compact-disc (Five, FM 8011-2, CD, 1991, Italia).
Acoustic Circus (Promo Music, PM CD 012, CD, 2007, Italia)
(Acoustic Circus (Bologna, Promo Music - Corvino Meda Editore, PM CD 012), in allegato al libro Storie, Sogni e Rock 'n Roll di Edmondo Berselli (Bologna, Promo Music - Corvino Meda Editore)
Sarà una bella società. Le Canzoni. Part I (Bologna, Promo Music - Corvino Meda Editore, PM CD 08106, CD, 2008, Italia).
Sarà una bella società (con Edmondo Berselli). Libro + DVD, Bologna, Promo Music - Corvino Meda Editore, 2009, Italia). Libro + DVD.
(Ph. Guido Harari)
DISCOGRAFIA SOLISTA – LP/ CD - SHEL SHAPIRO, MAURIZIO VANDELLI
Love And Peace (Sony Music, Legacy, 19075875431, LP, 2018, Italia). Pubblicato anche in compact-disc (Sony Music, Legacy, 0190758486925, CD, 2018, Italia)
L’INTERVISTA
Aldo – Ci siamo incontrati e conosciuti un'unica volta. Il mio ricordo è nebuloso, sono stato a casa tua a Milano (credo almeno 30 anni fa!) e tu mi hai regalato una lacca che riporta la data 7.2.1964 (RCA Recording Service, c’è scritto a macchina 45 giri, ma è un 33 giri), con la scritta Shel Carson e le canzoni: Fuoco Del Mio, Quand’eri Con Me e Eravamo Amici, il brano che tu hai scritto e poi cantato da Dino nel 1964. Sulla lacca, la parola Amici è scritta sbagliata come Imici (credo perché tu nel 1964 non sapessi ancora scrivere bene l’italiano!)
Shel - Ciao come stai? Certo che so chi sei dai, mi ricordo bene di te! Fammi una copia della lacca!
Aldo – la domanda è retorica, quasi scontata, lo so che te la fanno in mille, ma io avendo conosciuto di persona pochi anni fa sia Bobby Posner che Mike Shepstone (incontrati più volte) e avendolo chiesto anche a loro, non vedo il perché non potete riconciliare. Sono pochi i gruppi con tutti e quattro i componenti ancora in vita!
Shel – Be’ il fatto che siamo ancora tutti e quattro in vita non è una buona ragione per tornare insieme!
Aldo - Sei contento o frustrato delle incisioni e della paternità delle canzoni con i Rokes? Hai avuto problemi con la Siae come autore di alcuni brani (mi risulta oltre alle numerose cover che i pezzi da voi scritti sono firmati Shel Shapiro e Mike Shepstone). Il problema è forse che anche gli altri due volessero apparire come autori. E’ un problema di diritti?
Shel – Ma no, credo che il problema stia soltanto che cerco di fare qualcosa di nuovo, innovativo e non ritornare sui miei passi ed i Rokes sono il passato.
Aldo - Di quale disco o collaborazione vai più fiero?
Shel - Diciamo di tante, per esempio l’album di Alberto Camerini intitolato Comici Cosmetici del 1978 dove sono produttore e ci suono e il disco Festa Festa dei Musicanova del 1981, la band di Carlo D’Angiò, Eugenio Bennato e Tony Esposito.
Aldo -Mi sembra di percepire che dopo 60 anni di brillante carriera tu sia ancora inossidabile. In te in questo nuovo lavoro discografico ritrovi ancora una volta te stesso, continuando a vivere in “Quel mondo strano” che, nel 1967, cantavi insieme al tuo gruppo dei Rokes.
Shel - Già è vero. Ma i tempi sono cambiati, non si può dire che non siano cambiati. Mi porto dietro l’inguaribile ottimismo di un depresso cronico.
Per esempio, Io sarei poco credibile come trapper, ma contemporaneamente non posso ignorare il potere di questa musica.
Aldo - Eppure Shel, dall'alto dei suoi – quasi – due metri di altezza, sembra aver mantenuto lo stesso spirito di allora, forse soltanto macchiato da qualche piccolo rimpianto. In lui si vede la stessa voglia di sperimentare, lavorando non solo come musicista ma anche come produttore e persino come attore, che lo aveva conquistato nel 1970, quando i Rokes si sciolsero. Ogni tanto a Shel brillano gli occhi, tra i lunghi capelli grigi, mentre ti racconta di com'erano i suoi tempi, i favolosi Anni '60. E io posso dire c’ero anch’io!
Shel - E’ vero, ma io non vivo di nostalgia ma del presente.
Aldo - Tu come ti definisci?
Shel - Sono uno di passaggio che cerca un posto dove fermarsi un attimo, sentirsi bene e rilassarsi in questa frenesia che si chiama vita. Sono un veterano.
Aldo - Parlando di musica attuale, ti piacciono i Maneskin?
Shel - Sì, li amo, sono spudorati! La loro trasgressione di oggi è più esplicita rispetto a noi a 20 anni. Io mi rivedo in ragazzi come Ghali (rapper) e Mahmood.
Aldo - Che senso ha fare un disco nuovo oggi?
Shel - Fare un nuovo album è per me una necessità fisica. Ho ancora qualcosa da dire e lo faccio con la musica, con cui libero il mio bisogno di comunicare e parlo dell’amore eterno, che vive dentro di noi.
Aldo - E’ difficile vivere per te al giorno d’oggi con un passato glorioso?
Shel - Chi si siede sugli allori è andato in pensione mentalmente e lo trovo di una tristezza totale. Io faccio molta fatica a pensare di vivere del passato, certo ai concerti mi chiedono “È la pioggia che va” o altri pezzi vecchi e io li faccio, ma non c’è niente di più bello di dire “ho una canzone nuova”. Così stai andando avanti con la testa e partecipi attivamente alla vita.
Aldo - Che cosa intendi allora con Quasi una leggenda?
Shel - Era un modo per essere spiritoso. Viviamo in un mondo di miti, in cui la gente vuole dei supereroi, forse per combattere la normalità che ci accomuna. Ma volevo smitizzare questi aggettivi di potenza. La leggenda, forse, sta nell’avere determinazione».
Aldo - Quando hai inciso il nuovo disco Quasi una leggenda?
Shel - Lo ho registrato a Como nel corso del lockdown (2020/2021)
Aldo - La mia analisi del disco la riassumo così: le canzoni le trovo belle, i testi originali, singolari, introspettivi, probabilmente alcuni biografici e le melodie sono ottime ma sono onesto con te, il disco non mi piace perché rovinato dal fatto che spesso in tutti i pezzi anziché strumenti veri (basso, batteria reali) ci sono i computer, i cosiddetti “programming”, i suoni campionati che tolgono del tutto l’anima del disco! Dal vivo ti consiglio di portare una band senza tastiere o sintetizzatori e le canzoni brilleranno di luce propria!
Shel – Non sono d’accordo sul fatto di dire che il disco é stato rovinato dalle tastiere e dai suoni campionati. Tieni presente che il disco è stato inciso durante la pandemia e non si poteva uscire di casa. Lo abbiamo inciso io e Filadelfo Castro che è un bravissimo musicista e chitarrista, eravamo solo io e lui. Per poter incidere un disco con una band al giorno d’oggi ci vuole un altro budget, ci vogliono almeno 100 mila euro!
Aldo - Mi piace molto La leggenda dell’amore eterno dove tu suoni il piano elettrico.
Shel - Si credo sia uno dei pezzi migliori.
Aldo - Come è andata con Mara Venier. Sei stato a Domenica In. E poi che cosa è successo?
Shel - Con Mara ci vogliamo molto bene, c’è un grande affetto, abbiamo lavorato molto insieme. La grande amicizia tra noi ha convinto Mara a partecipare al video di una mia canzone. Ho baciato Mara Venier, si sulla bocca, teneramente, ma noi siamo davvero molto amici anche quando non ci vediamo per lungo tempo.
Aldo - Mara ti ha definito una persona coerente e che non si è mai svenduta. Dopo tanto successo e scelte difficili, Mara ha aggiunto: Amo la tua coerenza di uomo e artista perché è facile ricadere in quello che è stato il passato. Forse è per questo che non vuoi guardare al passato e quindi ritornare a collaborare con i Rokes sarebbe anacronistico?
Shel - Sì, cerco persone nuove, con energie nuove, voglio suonare e collaborare con giovani bravi e di talento. Non mi piace rigenerare il passato ma si può fare ancora un futuro. In giro, in generale, c’ è una latente nostalgia di come eravamo belli e bravi e tutto ciò maschera una mancanza di creatività di oggi.
Aldo - Grazie Shel, direi che è stata una bella chiaccherata…
Shel - Stammi bene amico mio!