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Edel - Contro la fretta di crescere e nonostante tutto
Edel

special

Edel Contro la fretta di crescere e nonostante tutto

01/03/2025 di Arianna Marsico

#Edel#Emergenti#Songwriting

Contro la fretta di crescere è l'esordio solista di Edel. Abbiamo avuto il piacere di partecipare alla presentazione e vi raccontiamo un po' sia il disco sia il suo impatto dal vivo.

Il bene che ci potremmo fare. Non è solo il titolo di una sua canzone, è proprio la sensazione che si ha ascoltando i brani di Edel.

Il 28 febbraio è uscito il suo disco Contro la fretta di crescere (Mo. B Srl / distr.Ada Music Italy) ed è stata anche l'occasione per presentarlo ai Mob Studios di Roma.


Prima dell’ascolto dal vivo di parte dei brani, in formazione ridotta con il solo Alessandro Recanati, c’è spazio per un’intervista a cura di Agnese Ermacora (Big Time) e Francesco Pastore (Le Rane).





Edel, all’anagrafe Alberto Laruccia, è molto emozionato e quasi timido nel parlare del suo esordio solista, dopo gli anni con La Scala Shepard. Ma le domande che gli vengono rivolte riescono a tirare fuori parte del magma su cui si sono sedimentate le canzoni. La solitudine e la sua narrazione, ad esempio, che è cambiata rispetto agli anni della band; Edel racconta che, nel passaggio dai diciassette ai trentadue anni, si è reso conto che “c’era una ricerca della collettività interessante” che sembra essere andata perduta. Rivela la cura messa nella realizzazione dell’album, con la post – produzione che ha finito con l’appassionarlo quasi più della registrazione. A tanta meticolosità ha fatto da contrappeso l’istinto nella scelta dell’ordine della tracklist, tranne per il primo e l’ultimo capitolo. Canzone poco originale sulla solitudine si trova all’inizio per una “questione effettiva”, mentre Nonostante tutto per il suo essere sintesi del messaggio del disco: “nonostante tutto/diffidiamo ancora dai film con i finali tristi/per paura che succeda anche a noi/di stancarci di ascoltare molto prima di invecchiare”.

Una domanda di Giulio Marino (Oca Nera Rock) permette di parlare del background musicale di Edel, molto variegato. Si va dai cantautori, da Fabrizio De André a Francesco Guccini, passando per Lucio Dalla, Claudio Lolli e Francesco De Gregori, al blues, ad Amen dei Baustelle, o Morrissey

Edel afferma che ciò ha avuto solo una “rilevanza spirituale” più che prettamente musicale, grazie alla scelta di non fare tutto da solo e di affidarsi alla sapiente produzione di Alessandro La Padula e Fabrizio Morigi. In realtà l’ascolto dei brani, sia nella veste essenziale presentata nell’incontro, sia nel disco (più vicino alla versione full band che caratterizzerà i concerti), mostra che gli ascolti hanno il loro peso. Ad esempio Canzone poco originale sulla solitudine solo chitarra e voce non può non far pensare Preghiera in Gennaio di Faber. L’incisione di Se vuoi restare sola porta in sé dei semi dei Baustelle.

Ma ciò che fa la differenza, e rende Edel un cantautore originale e non un sapiente clone senz’anima, è la scrittura. In tutto l’album c’è un’intensità di scrittura che quasi spaventa per quanto emoziona. La condizione di Silvia, con immagini da film girato in interno newyorkese, con il suo “abbiamo già smesso di divertirci” racchiude il senso del timore di crescere, di perdere il gusto di sorridere. D’altro canto un disco che si intitola Contro la fretta di crescere è, con le parole dell’autore, la sua “fine dei vent’anni” con tutti i dubbi, le incertezze, le gioie e i dolori.

E poi prestate attenzione anche al suono, a come i cori si giustappongono alle note. La parte finale de Il bene che ci potremmo fare porta l’ascoltatore in una dimensione nuova, quasi paradisiaca. E subito, vitale contrappunto, c’è il grido quasi catartico dell’incipit della title-track: “Santa voglia di vivere/dimmi/se c’è ancora spazio tra le tue braccia.” L’istinto ha portato Edel a infilare le canzoni come perle preziose in una collana, con ogni parte che si arricchisce del bagliore delle altre e offre il proprio.

Suonare è un atto rivoluzionario”, ha detto durante la serata. Probabilmente lo è anche ascoltare canzoni piene di vita e di verità.

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TRACKLIST

Canzone poco originale sulla solitudine

Per gli amici che avevo

Se vuoi restare sola

La condizione di Silvia

Il bene che ci potremmo fare

Contro la fretta di crescere

Un ballo improvvisato

Riproduzione casuale

Nonostante tutto

 

DATE

21 marzo | Roma - Wishlist Club, Via dei Volsci 126

Apertura porte ore 21:00, inizio live ore 22.00

RELESE PARTY del nuovo album Contro la fretta di crescere


Etichetta: Mo.B Srl

Distributore: Ada Music Italy

Ufficio stampa: Big Time – pressoffice@bigtimeweb.it 

Foto di copertina di Nicole Verzaro

Foto nell'articolo di Arianna Marsico