Verano VERANO
2016 - Garrincha Dischi
Questo brano mi ha folgorato e il perchè è molto semplice, Verano è riuscita a mettere in musica il mio personalissimo punto di vista su Milano, il perché io la apprezzi molto come visitatrice occasionale e il perché non abbia mai avuto l'urgenza di viverci. Tutto, dalla musica al testo, ritrae perfettamente quella città per cui, inevitabilmente, si prova un misto di amore e odio. Una metropoli in cui le possibilità sono milioni, così come la possibilità di rimanere soli è altissima e reale “ti vedo sempre ti saluto ma non so chi sei”. Una città fatta di caffè, frenesia e gente che non sta mai ferma. Fatta di fumo, di smog e di nebbia. Se chiudete gli occhi vi renderete conto che anche la musica, fatta di synth e tastiere, è grigio azzurrina.
L'ep, omonimo, uscito per Garrincha Dischi, guarda verso St. Vincent e Rachele Bastreghi ma, rispetto ad entrambe, manca di forza e di vera innovazione. Tutto è velato da una bellissima patina di dream pop con picchi di elettronica che fanno da supporto a dei testi molto intelligenti.
A farla da patrone è il tema dell'abbandono, non sempre in chiave negativa. In Nevada per esempio, primo singolo tratto dall'ep, si parla di una storia nel quale non c’è più sincronia, in cui si cerca di accorciare le distanze con le dita di una mano. Nevada è un brano molto orecchiabile e con una struttura molto semplice. Ancora distacco, consapevole, in Ginger e Fred. Amatissima coppia di ballo che ha dovuto smettere di lavorare insieme perché la stima reciproca era nulla. E poi il distacco visto come una liberazione di Vivere di noia basterà, cantata insieme a Pietro Paletti che ha anche prodotto il disco, in cui si parla di una storia consumata in cui, da entrambe le parti, non c'è più niente da dare.
Cinque brani dai temi non proprio facilissimi ma, vi assicuro, che la leggerezza e piacevolezza della voce di Verano puo farvi mandare giù anche un macigno. E' un esordio non originalissimo, piacevole sì, ma nulla che ti fa saltare sulla sedia. Un album intero? Non lo so, ma spero di ricredermi .