CALL ME IF YOU GET LOST: The Estate Sale<small></small>
Jazz Blues Black • Rap

Tyler, The Creator CALL ME IF YOU GET LOST: The Estate Sale

2023 - Sony Music

27/04/2023 di Emanuele D`Amato

#Tyler, The Creator#Jazz Blues Black#Rap

A distanza di quasi due anni dal suo CALL ME IF YOU GET LOST, è tornato Tyler con quella che lui stesso definisce una “svendita”, The Estate Sale: sette brani (e uno skit), alcuni anche in forma di demo, che erano rimasti tagliati fuori dall’ultimo disco, costituiscono una vera e propria deluxe version del disco del 2021. Anche quando un disco mi piace da impazzire, sono sempre scettico di fronte all’idea di una deluxe, in cui spesso si trovano brani che non aggiungono molto alla scaletta iniziale, che a volte sembrano quasi una brutale diluizione delle idee originali, e che mi portano a chiedermi “Se nel disco originale non c’erano, perchè aggiungerle adesso?”. In questo caso tuttavia la storia è diversa a partire già dal titolo: non è una deluxe version, ma una “estate sale”, una svendita, come a dire “questo è tutto quello che rimane di CALL ME IF YOU GET LOST”.

Il racconto di queste sette tracce inizia paradossalmente dall’ultima, SORRY NOT SORRY, secondo singolo ad aver anticipato l’album. Una lettera di scuse in cui Tyler ripercorre la sua parabola artistica attraverso le voci dei vari alter ego impersonati durante la sua carriera, ciascuno dei quali ammette le proprie colpe. A sentire questa traccia e DOG TOOTH, primo singolo uscito che ha annunciato l’uscita del disco, sembra quasi tornato quello di Flower Boy (2017): pianoforti, archi e armonie di voce, un Tyler che fa sostanzialmente quello che vuole nel flow e nella delivery, e barre in cui cerca di distanziarsi con eleganza da tutta la concorrenza, che davanti a uno così difficilmente può reggere il confronto.

Degne di nota anche WHAT A DAY e HEAVEN TO ME, due tracce che vedono alla produzione rispettivamente Madlib e Ye, sulle quali introspettivo Tyler racconta nel primo lo stress legato alla notorietà e nel secondo un futuro idealistico in cui sogna la vita familiare con moglie e figli. Un twist più catchy è invece BOYFRIEND/GIRLFRIEND, una demo risalente al 2020 che fonde un pop-rap groovy con sonorità vicine al G-funk, in cui tra l’altro YG è il featuring migliore di questa serie di tracce.

Mentre WHARF TALK, con una strofa brevissima di A$AP Rocky, è il momento più debole tra tutti, è una bomba il pezzo con Vince Staples, STUNTMAN, che tra sirene, allarmi e 808 saturati ci riporta al Tyler di Cherry Bomb (2015), questa volta con molta più consapevolezza e dimestichezza alla produzione.

Insomma, con questa “Estate Sale” Tyler trova una buona scusa per tornare in scena, con sette brani che mostrano ancora una volta a tutti la sua straordinaria prolificità artistica – molti artisti sognano di scrivere anche solo uno dei brani che lui scarterebbe. SORRY NOT SORRY è una chiusura ad effetto, in cui DJ Drama, vero hypeman di tutto il disco, sancisce la fine dell’era CALL ME IF YOU GET LOST. Non resta che aspettare di scoprire che cosa succederà dopo.

Track List

  • SIR BAUDELAIRE (Ft. DJ Drama)
  • CORSO
  • LEMONHEAD (Ft. 42 Dugg)
  • WUSYANAME (Ft. YoungBoy Never Broke Again &amp; Ty Dolla $ign)
  • LUMBERJACK
  • HOT WIND BLOWS (Ft. Lil Wayne)
  • MASSA
  • RUNITUP (Ft. Teezo Touchdown)
  • MANIFESTO (Ft. Domo Genesis)
  • SWEET / I THOUGHT YOU WANTED TO DANCE (Ft. Brent Faiyaz &amp; Fana Hues)
  • MOMMA TALK
  • RISE! (Ft. DAISY WORLD)
  • BLESSED
  • JUGGERNAUT (Ft. Lil Uzi Vert &amp; Pharrell Williams)
  • WILSHIRE
  • SAFARI
  • EVERYTHING MUST GO
  • STUNTMAN (Ft. Vince Staples)
  • WHAT A DAY
  • WHARF TALK (Ft. A$AP Rocky)
  • DOGTOOTH
  • HEAVEN TO ME
  • BOYFRIEND, GIRLFRIEND (2020 Demo) (Ft. YG)
  • SORRY NOT SORRY