dovremmo essere sempre così<small></small>
Emergenti • Rock • punk, cantautorato

Tutte Le Cose Inutili dovremmo essere sempre così

2014 - Neanderthal

15/12/2014 di Matteo Mannocci

#Tutte Le Cose Inutili#Emergenti#Rock #Punk

Essenzialmente, ci sono due correnti di pensiero su come ascoltare la musica: razionalmente e “di stomaco”. Se appartenete alla prima categoria, leggere il resto di questa recensione per voi sarà inutile. Questo perché Tutte le cose inutili, duo ventitreenne di Prato, fa tutto quello che serve a non farsi piacere da voi. Se invece preferite che le note stagnino nel vostro cuore, prima di passare oltre, potreste aver trovato il vostro disco.

Dovremmo essere sempre così è un lavoro molto delicato, di rara sensibilità artistica. Lao e Meo, rispettivamente chitarra e batteria, prendono la musica italiana, la accartocciano, la bruciano e infine la riaprono. Quello che viene fuori è un sound disarmante, dove Battisti e lo Stato Sociale si incontrano passando per gli Afterhours e i Diaframma, in cui le voci dei due pratesi sovrastano la musica e perforano ogni difesa dell’ascoltatore.

Quello che Dovremmo essere sempre così racconta è lo spleen metropolitano, più reale e meno esasperato di quello “da spiaggia deturpata” di Vasco Brondi, sempre con la speranza di un lieto fine (perché per quanto sia comodo per fare una bella canzone, non può piovere per sempre).

Tutte le cose inutili sono le dormite in autostrada, le pisciate in autogrill, tutti i concerti, tutto il sudore versato, che traspare anche dalla bellissima registrazione in presa diretta (cominciata e finita in soli due giorni) che dà tutta l’impressione di trovarsi davanti a un concerto dal vivo.

Certo i due devono ancora crescere, la metrica semi improvvisata può anche essere fastidiosa (in Muro e Testolina d’oro la fragile struttura dei versi cede), ma in definitiva quella di Tutte le cose inutili è una buona opera prima, che trova i suoi punti di forza nei momenti parlati parlati/sussurati (Prima della pioggia è forse l’episodio più riuscito di tutto il disco), nella composizione musicale minimale e deliziosamente essenziale e soprattutto nell’attitudine.

Perché il punk o ce l’hai addosso o non ce l’hai. Non si compra con una buona produzione.

Track List

  • CONCHIGLIE
  • PIXO
  • CANZONE DI NON-NATALE
  • PROMOTER
  • PRIMA DELLA PIOGGIA
  • MURO
  • TESTOLINA D`ORO
  • IDEE #3
  • PREGHIERE UNDERGROUND
  • PER SEMPRE RIDI