Demetra<small></small>
Jazz Blues Black • Impro • Jazz rock

Treetops Demetra

2022 - Vagabundos

06/12/2022 di Vittorio Formenti

#Treetops#Jazz Blues Black#Impro

I Treetops sono una giovanissima formazione romana al loro esordio con questo bel lavoro, intriso di freschezza, spontaneità e contenuti.

Il combo è composto da Anna Bielli (chitarra), Marcello Tirelli (tastiere), Luca Libonati (batteria), Simone Ndiaye (basso elettrico), Andrea Spiridigliozzi (chitarra elettrica), Eric Stefan Miele (sax soprano) e Daniel Ventura (sax tenore).

Da un punto di vista stilistico il lavoro si posiziona a cavallo tra ingredienti jazz ed elementi rock, funk e vagamente progr, uniti con quella libertà da pregiudizi e precostituzioni tipici di una sensibilità che poco deve alla storia e molto al vivere oggi.

Beninteso, non si tratta di un disco buttato lì a fronte di uno spontaneismo dell’ultima ora, raccogliendo i primi spunti venuti alla mente.

Musicalmente i ragazzi dimostrano solidità, evitando inutili acrobazie esibizioniste ma proponendo un interessante ventaglio di timbri esposti con sobrio entusiasmo; in modo particolare sax e chitarra si producono in passaggi a cavallo tra la scrittura e l’improvvisazione con un substrato ritmico che a noi, ascoltatori di una generazione fa, richiamano momenti alla Colosseum o alla Camel e un certo jazz rock di transizione tra i ’70 e gli ’80.

L’opera è un concept a forte ispirazione ecologista, e chi vuole storcere il naso faccia il santo piacere di soffiarselo.

La narrazione presenta Demetra come un soggetto ancestrale che si desta dopo un lungo sonno e si trova perduta nelle distorsioni di un mondo moderno che comunica solo con gli schermi, che genera sprechi alimentari, che disperde plastica nell’ambiente e varie altre amenità comportamentali.

La denuncia convive comunque con un velato auspicio di speranza, come è sacrosanto debba essere per le nuove leve del sociale.

Avendo questa cornice presente, l’ascolto beneficia di riferimenti che vanno oltre l’immediato piacere sonoro, indubbiamente presente, per aggiungere impressioni e immagini che arricchiscono la comunicazione.

Ecco che allora il brano di esordio, con la sua estetica mediterranea e folk in generale nonché con le sue parti vocali e i timbri pastorali del sax soprano, ben si addice ad evocare l’idea della divinità che si risveglia ed osserva il mondo.

La coralità del gruppo si apprezza in Helium grazie alla corposità dei sax e della chitarra, allo slancio del tema / riff e all’incisività delle tastiere. Forse l'episodio più maturo del disco.

Come ultimo cenno richiamiamo Everywhere is Nowhere e Dearth, scheletriche in stile indie pop anni ’90 e ben in equilibrio tra disincanto e sguardo al futuro.

Un gran bel mix di elementi con impasti che tengono sempre desta l’attenzione; talento e dotazione assicurano potenzialità interessanti e come punto di partenza siamo già ad un ottimo livello.

Buon viaggio Treetops.

Track List

  • Demetra
  • Harvest
  • Helium
  • 42&rdquo; of Nature
  • Waving Season
  • Neo Glass
  • Sirene
  • Cenere
  • Everywhere is Nowhere
  • Letargo
  • Dearth