Tony Maude Every home should have a ukulele
2024 - Ancient Track Records
Compositore, poeta, chitarrista, cantante e cantautore, si è esibito per decenni in Scozia, Irlanda, Danimarca e di frequente in Gran Bretagna, la sua patria, in Germania e in Italia; conduce, dirige, crea spettacoli e concerti nei festival, in teatro e nelle università. Per sette anni conduce uno spettacolo settimanale nel club Troubadour di Londra dove si sono esibiti anche Paul Millns, Stefan Grossman, Duck Baker, G..T. Moore, Bert Jansch per citare soltanto alcuni dei suoi più cari amici e artisti. L’esordio è l’album The Hemlock, The Cypress, The Flowers pubblicato dalla tedesca Autogram nel 1980 con Tony Maude alla voce e chitarra acustica e Paul Millns all’organo e pianoforte. Il secondo disco davvero riuscito è intitolato Almost True, prodotto da Paul Millns nel 1982. No Time For Sorrow per l’etichetta Autogram Records nel 1994 in versione compact-disc è co-prodotto da Matthew Fisher dei Procol Harum. Nel luglio del 2008 esce Welcome To The Stars, pubblicato in Italia dalla Folkest Dischi (Special Edition Folkest 2008), tra cui brilla il Sonnet 18 con Theresa Larkin, mentre nel 2011 è la volta di Where Flowers Might Dwell. A Collections of … Skakespeare Stuff (Ancient Track Records, 2011) è un album inciso a Londra, in Irlanda e a Udine con alcuni italiani come Antonella Macchion al flauto e al violoncello e ancora Lino Straulino al liuto e co-produttore del disco con Paul Millns, Tony Maude e Andy Le Vien. Between The River And The Stars è invece una meravigliosa raccolta di poesie attraverso un viaggio nella natura, dai piccoli fiori fino alle immense stelle, un libro pubblicato nell’ottobre del 2013. Nel 2018 crea, organizza e si esibisce in workshops (gruppi di lavoro collettivo, laboratori teatrali e artistici, musicali nonché per seminari di poesia, teatro e musica) con spettacoli un po’ ovunque da Bologna, a Berlino, a Co. Clare in Irlanda. Nel 2021 pubblica un libro in edizione limitata intitolato “Ko-Na-Ma- Among Trees”.
Nel 2024 ecco il nuovo Every Home Should Have A Ukulele, un album in cui la musica folk, la poesia e uno strumento come l’ukulele vanno di pari passo e si uniscono in un suono lineare, semplice, piacevole, gradevole e ben congegnato. Tony Maude celebra la potenza e la gioia di un piccolo strumento come l’ukulele che è perfetto per tutte le età e a tutti i livelli di abilità. Splendida l’iniziale There Was A Time…,mentre, in Blues For Uke, Tony ci mostra come raccogliere i pezzi, come scrollarci di dosso lo stress e non lasciarci sopraffare dal blues.
Nove canzoni tutte da lui composte tranne Hey Robin, Jolly Robin, da lui solamente arrangiata, e ognuna perfettamente disegnata per mostrarci l’utilità e la versatilità dell’ukulele. Maude in questo disco suona l’ukulele, la chitarra e canta, accompagnato solamente da Martin O’Malley al basso e bodhran. Davvero gradevole l’ascolto di questo album per un cantautore, menestrello e poeta che dopo oltre quarant’anni è ancora sulla breccia (il sottoscritto è stato colui che lo ha portato in Italia per la prima volta nel 1982).
Se non trovate il disco ecco l’indirizzo a cui rivolgersi: www.tonymaude.com.