Tony Cercola Almas
2023 - OCM-Self
L’omonima Almas apre l’album con un incontro linguistico, in cui i dialetti napoletano e siciliano (cantato da Ugo Mazzei) si miscelano con lo spagnolo di Rosarillo. L’incontro tra tre tradizioni linguistiche non troppo differenti, ci porta poi all’incontro dell’autore con i propri ricordi: L’ombra mia è un brano molto intimo e personale, è una dedica alla madre ed al suo essere una guida, a non lasciarlo mai da solo.
Poi arrivano due pezzi che portano Cercola a raccontare la sua gente e il luogo in cui vive: Tonì è l’età narra di come la musica lo faccia incontrare con la sua gente e con la città di Napoli. E sullo stesso piano si pone La Cercolana, una canzone che ci porta tra le strade di Cercola, così vicina al Vesuvio che spesso sembra danzare sulla lava; la musica ne risalta il calore della gente e i colori che compongono le sue strade.
In Armonie e disarmonie emergono le abilità dei singoli musicisti nell’eseguire variazioni di ritmo, perché si distinguono quattro momenti differenti in cui è la musica a portarci tra le varie sfumature presenti nel brano. Sfumature che vengono riprese anche dal punto di vista linguistico in Go Go Bell, in cui ci sono tre lingue a raccontare la canzone e il multiculturalismo che porta con sé. Il dialetto napoletano si accosta alle lingue spagnola ed araba, mentre viene accompagnato da suoni che si potrebbero accostare al reggae ed al roots rock.
Il disco vira poi sulla narrazione di due figure della città di Napoli: O’ ‘ppà o’ ‘ppà è la dedica ad un uomo bizzarro realmente esistito a Napoli e che vagava per i vicoli chiedendo bocconi di pane (o’ 'ppà). O’ ciuccio schernisce chi fa l’arrogante con gli altri, al ritmo disco della canzone si distingue anche il suono di un violino. Dopo questi spaccati coloriti, il disco arriva al momento più romantico dell’opera: in Appassionata N.1 la voce è accompagnata dal suono soave e leggero del piano, delle percussioni e della chitarra acustica. Il filone romantico guida poi l’ascoltatore alla nostalgia di Tabla song, canzone che chiude il disco e che ricorda i grandi della musica napoletana, con cui l’autore ha collaborato, tra cui Rino Zurzolo che partecipa con il suo contrabbasso.
Tony Cercola, con il suo Almas, ci guida nella sua storia, tra i propri ricordi e tra suoni e lingue che si incontrano per dare vita ad un lavoro che rivendica l’importanza dell’incontro tra culture e nella nostalgia per chi ora è lontano, ma sempre vivo nel cuore di chi lo ricorda.