Tom Gillam & The Kozmic Messengers Beatiful dream
2016 - Blue Rose Records / IRD
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Al pari di altri componenti della band come Ben Arnold, Scott Bricklin e Joseph Parsons, Gillam ha realizzato diversi lavori come solista e questo nuovo album intitolato Beautiful dream, il primo ad uscire anche con il nome della sua band The Kozmic Messengers, è infatti il suo nono disco in quasi venti anni on the road e arriva a distanza di tre anni dal precedente Good for you.
Tom Gillam è l’anima più rock degli US Rails, il suo è un classico guitar sound che si rifà alle sonorità anni ’70, anche se non mancano forti influenze di southern rock, country e melodie e cori stile West Coast.
Tutti questi sapori musicali li ritroviamo nelle dieci canzoni dell’album, nove brani originali scritti da Tom in alcuni casi con l’aiuto di David Spencer, e una cover di un brano degli Eagles, che arriva come un non previsto tributo a Glenn Frey recentemente scomparso.
L’ Inizio è brillante con Tell me what you want, classico e solido rock sudista, seguito da Just don’t feel like love, il brano migliore del lavoro, un caldo rock blues con uno splendido Hammond B-3 a dialogare con torride chitarre, mentre in Flying blind, altro compatto suono rock-sudista arricchito da una vena soul, la slide guitar di David Spencer è in grande evidenza.
La cover, qui in una bella versione che vira verso un rock-blues, è Good day in hell, un brano scritto da Don Henley e Glenn Frey nel 1974 e contenuto nell’album degli Eagles On the border.
Da segnale il momento psichedelico-cosmico della lunga Lazy Sunday, brano fortemente influenzato dai Grateful Dead, tra “liquidi” assoli di chitarra, All about me, scatenato e veloce rock blues dove fa la comparsa anche il sax di Steve Bernstein, e dopo tanto guitar- rock, il disco “rallenta” e chiude con DNG, un brano strumentale acustico scritto e suonato solo da David Spencer e con una deliziosa ballata acustica dal lento incedere, Sail away, che ci rimanda ai suoni e agli impasti vocali della migliore West Coast.
Beautiful dream è un disco onesto, un buon sano rock che si ascolta con piacere, Tom Gillam ha una bella voce e suona molto bene la sua chitarra Gibson, è accompagnato con molta professionalità da una band composta prevalentemente da musicisti texani, The Kozmic Messengers con David Spencer alle chitarre acustiche, elettriche, slide e steel, Dan McCann al basso e Kenn Furr alla batteria e percussioni, una band veramente affiatata anche con i numerosi ospiti presenti , ma è un album che non aggiunge niente di nuovo alla carriera solista di Tom Gillam.