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The Yellow LOL-a-bye

2013 - Otium Records/Studio OWT

31/12/2013 di Fernando Rennis

#The Yellow#Emergenti#Pop #Brit-Rock #Indie-pop #Indie-rock #Pop

La crisi che stiamo vivendo non ha soltanto una sua natura materiale ma anche e soprattutto etica. Il modo migliore per dare una risposta a tutto questo è l'album dei The Yellow: i ragazzi sono riusciti a portare alla luce LOL-a-bye tramite il crowdfunding, vera e propria macchina che realizza i sogni di musicisti attraverso la generosità della loro fanbase. Ma la risposta alla crisi, che non è soltanto materiale, è il contenuto del disco della compagine barese: un punto d'incontro tra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti degli anni '90. A tutto questo si aggiunge un'elettronica elegante e mai invadente. Nonostante il breve intervallo di tempo passato dall'ep omonimo d'esordio, la distanza qualitativa da Yellow si fa sentire tutta e fa comprendere al meglio il processo di maturazione di Gianluca, Francesco e Claudio.

Thousand Lights è una ballata che a tratti ricorda i Counting CrowsLast Steps invece è il pezzo che ti entra dentro, le foglie gialle che vengono calpestate, la pozzanghera che riflette il cielo grigio, il brivido di freddo che ti fa stringere la sciarpa. Il pianoforte ed il ritmo della batteria sono le peculiarità che danno più carattere al brano, un piccolo capolavoro. Fall That Way, il cui testo è davvero degno di nota, musicalmente ripercorre la strada della canzone precedente, ma conserva una sua natura più oscura.

A lungo andare il disco perde un po' di brillantezza, ma va detto che il limite principale è di chi scrive che non è propriamente avvezzo a suoni troppo pop; in questo senso uno dei riferimenti musicali sono certamente i Keane, soprattutto per la prima parte del disco. Comeback è con molta probabilità il punto più alto dell'intero album.

Quando ci si ritrova con un disco del genere in mano, le domande vengon fuori da sole e quella più frequente è sempre la stessa: e se fosse uscito all'estero? Se fosse uscito all'estero l'avremmo sicuramente visto in classifica tra i primi posti, ma mi accorgo che questo è un discorso a parte. Allora ben vengano gruppi così e soprattutto dischi così, perché spesso si parla tanto e troppo del superfluo e si sorvola l'aspetto principale: la musica. In questo caso, che si parli di musica o che si parli del contorno connesso ad essa, ci troviamo di fronte, come scritto all'inizio, di una valida risposta ad una crisi che prima di essere 'fattiva' è certamente di contenuti.

 

 

Track List

  • Thousand Lights
  • Last Steps
  • Fall That Way
  • N.I.N.O.
  • Come Back
  • The Glass
  • Summer Stars
  • Music of the Rain
  • Perfect Drug
  • Autumn Leaves