The Jesus Lizard Bang
2000 - Touch&Go records
I nostri invece fanno del garage in una ´´test´´ acida e sparata. La festa si preannuncia divertente: é piena di nazisti. Hanno in testa tanti progetti che nemmeno un cesso riuscirebbe a mandar giù, e i pensieri sono solo atomi. Ma l´importante é che ne abbiano. E se i Lizard avessero fatto un pezzo in tedesco? A mio parere l´esperimento sarebbe riuscito.
C´è stata nel corso degli anni una deformazione delle radici del blues e del rock and roll di cui i Jesus Lizard costituiscono l´apice nei ´90 insieme ad Unsane, Melvins e Queens of the stone age. La loro particolarità é di aver sondato col suono i recessi più bui dell´essere umano e a mio parere la materia blues si presta bene a questo lavoro. Ma il risultato non é affatto freddo e razionale, anzi, ha mantenuto la stessa immediatezza del rock and roll dei primordi, come se gli AC/DC avessero ingurgitato acido insieme alla birra. per capirci.
Fobia, fobia di non saper nuotare (´´Seasick´´), con l´acqua che ti entra nel naso. Qualcuno sta annegando nella piscina, intorno ci sono ´´Dancing naked ladies´´ con una svastika tatuata sul collo. Poi c´è ´´Mouth breather´´, con il suo girare a spirale, la dicksiana ´´Deaf as a bat´´, l´ assassina ´´Killer Machann´´, i Lizard non concedono soste. In chiusura c´è la chicca: ´´Anna´´, con alla voce Santiago Durango, famoso marpione degli stati del Sud, scritta ,insieme a ´´Sunday you need love´´, da Remmler e Kralle. Mi chiedo se sono tedeschi. Beh, se lo sono tutto calza: i nazisti, la paranoia, le fobie, l’alcool...