The Jesus And Mary Chain Munki
2023 - Fuzz Club Records
#The Jesus And Mary Chain #Rock Internazionale#Alternative #The Jesus And Mary Chain #Hope Sandoval
Bisogna entrare nello spirito dell’epoca per rileggere queste diciassette tracce schizofreniche, questo appassionato sunto di anni vertiginosi, un percorso, un fotogramma musicale che mostra luci e ombre del mondo volubile, geniale, di Jim e William Reid. Munki è una miniera da scoprire, o meglio riscoprire, tante cose ben fatte, brani eccellenti e qualche buco nero. Un concept sembra unire con un filo apertura e chiusura dell’opera attraverso due titoli più che espliciti, I Love Rock’n’roll – I Hate Rock’n’Roll.
Come in tutte le produzioni The Jesus And Mary Chain anche Munki manifesta la potenza sonora marchio di fabbrica, un muro di feedback e ampli che scuote l’anima, una sognante perdita dei sensi e la scelta di rilanciare chitarre urlanti riporta agli esordi, un tocco voluto dopo aver girovagato tra le dolci e morbide melodie shoegaze di Honey’s Dead (1992) o Stoned And Dethroned (1994). C’è anche spazio per alcune interessanti ospitate tra le quali spicca la sensuale voce di Hope Sandoval (Mazzy Star) già presente in precedenza quale collaboratrice nella discografia dei ragazzi di Glasgow.
Testardo, bellicoso, intransigente a tratti brillante, Munki è il congedo di un progetto arrivato al capolinea tra crisi interiori e d’identità, due facce della stessa medaglia per fratelli che si tollerano sempre meno e che preferirebbero lasciare tutto lì così senza altre perdite di tempo. The Jesus And Mary Chain, la loro musica capace di sedurre moltissime persone pericolosamente, le atmosfere dimesse, depresse e un fiume d’alcool, tutto questo in nome del rock’n’roll, che odiano e amano con la stessa veemenza con cui odiano e amano il music business.