Pasto crudo<small></small>
Emergenti • Rock • Progressive

The Jackals Pasto crudo

2013 - Dedolor Records

10/03/2014 di Gianmario Ferrario

#The Jackals#Emergenti#Rock #Progressive

Vi ricordate di quei mitici anni Novanta, dove la purezza della musica rock aveva un’energia tale da non essere contaminata (quasi) in nessun modo e che si poteva trovare in qualsiasi birreria o nel medio club, quando ancora si usciva in massa a seguire le diverse bands della scena underground?

Spostate quel suono dritto in faccia in questo presente digitalizzato e i vostri tablets esploderanno, tanta è la rabbia, il sudore e virtuosismo di Pasto crudo che, già dal titolo, non lascia spazio a fraintendimenti. 

Gli Sciacalli Davide Simontacchi (chitarra e voce), Riccardo Sauna (basso) Valerio Bianchessi (batteria) sono attivi dal 2003 e, dopo qualche autoproduzione di rodaggio, riescono attraverso questo album a concretizzare un bel lavoro di matrice prog-rock, molto alto a livello tecnico e dignitoso da un punto di vista lirico. 

La intro ci guida già verso alcune delle influenze nostrane che andremo poi ad approfondire, ricordando  Rovescio della medaglia, Biglietto per l’inferno e affini. 

Sul riff di Scirocco, uno dei brani più riusciti dell’album, oscilliamo tra Audioslave e qualche chitarra sfuggita ai Black Sabbath

Un elemento di pregio che darà buon merito all’opera, dopo qualche ascolto, è il mantenimento di una certa ‘italianità’ nei brani inediti, capace di raggiungere un momento di delicato cantautorato con la composizione Guardare le stelle. Poi si ritorna addirittura agli Yes in Uomo comune, continuando ad altalenare tra i ’90 (per scelta del suono e di cantato) e i ’70, tra patria e UK come ridere.

Volendo fare anche una critica costruttiva, il lavoro rimane decisamente apprezzabile per quella fascia di ascoltatori che vanno dai trenta ai quarant’anni, coloro che hanno vissuto anche i momenti più epici della storia musicale, covers escludendo, valide sicuramente per un discorso live, meno dal punto di vista di una registrazione.

Potrebbe essere utile, a nostro giudizio e per le prossime avventure, un approccio d’arrangiamento in grado di avvicinare anche le nuove generazioni, meno abituate all’assolo, per esempio. Per non rischiare di perdersi anche il presente che, tutto sommato, ha i suoi bei colori e le sue belle sfumature da proporre. 

Detto questo, la formazione è affiatata, il prodotto considerevole. Ve li consigliamo soprattutto dal vivo, sicuramente subirete l’effetto di una bella cena come si deve. Prenotatevi. 

Track List

  • PASTO CRUDO (Intro)
  • SCIROCCO
  • PSICOLOGIA INVERSA
  • NIENTE DA PERDERE
  • VORREI NON DORMIRE MAI
  • GUARDARE LE STELLE
  • UOMO COMUNE
  • SUL TETTO DEL MONDO
  • INVINCIBILE
  • UN GIUDICE
  • CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE
  • L`ERA DEL CINGHIALE BIANCO
  • IMPRESSIONI DI SETTEMBRE
  • MILANO E VINCENZO
  • L`ESTASI DELL`ORO