The Devils Beast Must Regret Nothing
2021 - Goodfellas Records
Terza sorprendente, travolgente prova in studio per il duo Garage Rock napoletano The Devils. Beast Must Regret Nothing segna un passaggio fondamentale per quotare la band oltre confine e la produzione affidata al geniale polistrumentista Alain Johannes va letta in tal senso, il quale, da uomo di punta nel panorama musicale internazionale coinvolge durante le lavorazioni al progetto l'amico/collaboratore Mark Lanegan. Il cantautore di Ellensburg duetta nel brano Devil Whistle Don’t Sing impreziosendo ulteriormente questo già significativo capitolo per i cattivissimi e demoniaci Gianni Blacula (chitarra-voce) ed Erika Switchblade (batteria-voce) capaci di creare sonorità sensuali, violente, un blues rock urgente, lampi malati che rispecchiano immagini, colori scelti per illustrare un disco eccitante, diavoli senza nemmeno l'ombra dell'acqua santa.
Tenebrosi, dalle atmosfere infernali gli undici brani trasmettono profondi malesseri umani, le perversioni che animano vivi e dannati, lussuria ed erotismo per trascinare l'ascolto tra vorticose chitarre e incessanti percussioni che conciliano freschezza e veemenza. In diversi episodi l'incedere all'insegna del blues elettrico sfocia in folate stoner rock di stampo QOTSA confezionando un più che appassionante crescendo. Beast Must Regret Nothing, una sorpresa bestiale, carnale che spicca tra le produzioni tricolori con vista sul mondo, un gioiello dalle malefiche intenzioni messo in mostra attraverso diversi pezzi interessanti, da segnalare oltre alla già citata collaborazione con Lanegan ci sono i singoli Real Man, la profana I Appeared To The Madonna e la title-track dove Johannes si presta quale musicista.
Diabolici
Tenebrosi, dalle atmosfere infernali gli undici brani trasmettono profondi malesseri umani, le perversioni che animano vivi e dannati, lussuria ed erotismo per trascinare l'ascolto tra vorticose chitarre e incessanti percussioni che conciliano freschezza e veemenza. In diversi episodi l'incedere all'insegna del blues elettrico sfocia in folate stoner rock di stampo QOTSA confezionando un più che appassionante crescendo. Beast Must Regret Nothing, una sorpresa bestiale, carnale che spicca tra le produzioni tricolori con vista sul mondo, un gioiello dalle malefiche intenzioni messo in mostra attraverso diversi pezzi interessanti, da segnalare oltre alla già citata collaborazione con Lanegan ci sono i singoli Real Man, la profana I Appeared To The Madonna e la title-track dove Johannes si presta quale musicista.
Diabolici
