Bless My Sole<small></small>
• Country, Folk, rock

The Angels Band Bless My Sole

2010 - Appleseed Record / IRD

22/10/2010 di Paolo Ronchetti

#The Angels Band #Country #Folk #Rock

Prefazione: Sabato 18 settembre. Sono immerso nella visione di 35 film della panoramica milanese della Mostra di Venezia (tra breve le recensioni sempre qui su Mescalina…) e, nell’incredibile pioggia devastante di quel giorno, corro dall’amico Leo per una suonata nel suo negozio di dischi… purtroppo prendendo dalla macchina la chitarra cadono 5 splendidi CD che vengono travolti dal torrente di pioggia in cui si è trasformata la strada! Quattro i dischi recuperati. Nel Naviglio, purtroppo, finisce questo ´Bless My Sole´ delle Angels Band. Purtroppo è la parola giusta ma la copia salvata su computer mi è di prezioso aiuto. Non sono un amante di country (negli anni giovanili digerivo a fatica anche quel capolavoro nashvillano a nome Harvest di sua maestà Neil Young!) ma queste tre voci hanno qualcosa di speciale. Country rock/folk rock/alternative country con splendide venature blues o pop a seconda delle tracce. Canzoni cantate bene da ottime, e decise, voci soliste con impasti vocali preziosi accompagnati da strumentisti sempre brillanti. Le tre voci sono quelle di Kathleen Weber, Aly Paige, e della fondatrice Nancy Josephson (moglie di David Bromberg qui presente alle chitarre in diversi pezzi) che scrive i testi della maggior parte dei brani lasciando la parte musicale a Marc Moss. Ribadisco, il genere non è il mio, ma come non lasciarsi attrarre da brani come ´Hope is on the Way´ che apre le danze con quella chitarra elettrica che rimanda a mille e mille suoni e a mille e mille viaggi immaginati o fatti? Dall’inizio da working song di ´Same Boat´ e dal suo andamento dondolante? Dall’omaggio sentito alla devastazione di Katrina di ´Didn´t See It Coming (When The Levee Broke)´. E la ballatona? Eccola: traccia quattro ´King Of Nothing´ strofa a una voce e armonie vocali sul ritornello. ´Long Gone Got Away Lucky´ bluseggia con slide e voce e risento vagamente i migliori Fleetwood Mac. ´ (I Feel) Lucky ´ fa sentire realmente felici e fortunati di avere (si fa per dire…) il disco tra le mani e, tra i passaggi messicani di ´Boots Of Guadalupe´ (un po’ melensi ma con una buona fisarmonica) e cover beatelsiane (una più che buona ´Don´t Let Me Down´), c’è tempo per una struggente ´Fly Away Home´ e per un brano dalla più che sorprendente ritmica alla Massive Attack ´Black Tar Sway´ (con interessanti e ´rischiose´ armonie vocali a chiudere il corus prima del break chitarristico). La coda è affidata dapprima alla emozionante ballata (oserei dire soul ballad) ´Go Ahead And Go´ , e quindi all’ipnotica e coinvolgente ´Bless My Soul´ costruita sul giro di mille e mille canzoni ma che io amo cantare sul testo di ´Dry The Rain´ degli scozzesi Beta Band. Per chiudere non posso dire di avere perso un capolavoro tra le acque temporalesche del Sud Milano ma sicuramente un disco bello, vario, rilassante e, spesso, trascinante (oserei dire anche fisicamente trascinato via…) e sorprendente.

Track List

  • Hope is on the Way
  • Same Boat
  • Didn´t See It Coming (When the Levee Broke)
  • King of Nothing
  • Long Gone Got Away Lucky
  • (I Feel) Lucky
  • Boots of Guadalupe
  • Fly Away Home
  • Don´t Let Me Down
  • Black Tar Sway
  • Deeds We Have Done
  • Go Ahead and Go
  • Bless My Soul