Teresa Mascianà Don't Love Me
2012 - Dcave Records
#Teresa Mascianà#Emergenti#Alternative #Songwriting #Indie-pop #Acoustic Rock
Teresa Mascianà arriva così suo disco d’esordio Don’t love me (Dcave Records). Per chi segue la scena italiana, emergente e non, non è un nome nuovo. Nuovo è, senz’altro, il prodotto che Teresa Mascianà ci propone. Don’t love me è un mondo in cui la parola d’ordine è “stupore”. Stupore nell’ascoltare un disco completo e ricercato, nonostante sia un disco d’esordio. Tutto è messo in ordine. Tutto funziona. Ballate pop (I think is better if we stay togheter) che si completano con momenti tesi, quasi rock, in cui la batteria detta i ritmi e gli arrangiamenti dei pezzi descrivono gli attimi (Forever e Don’t love me). È vero che il punto di forza di tutto il lavoro è la voce intensa e, a tratti, intimista, ma è anche vero che il disco risulta essere un lavoro ottimo sotto i vari punti di vista proprio per la professionalità che c'è dietro. E dopo un solo ascolto è impossibile togliersi quel ritornello dalla testa...
Eviterei di parlare degli stili in cui si muove Don’t love me, sarebbe eccessivo. Credo che bisognerebbe parlare di cantautorato e basta e magari, anche, di sensazioni, di emozioni, di parole – che purtroppo non sono scritte in italiano e quindi rischiano di passare in secondo piano, ed è un peccato per un disco del genere.
È un esordio convincente quello di Teresa Mascianà (e poi è sempre interessate vedere una donna che si cimenta a fare un disco e ci riesce!). Funzionerebbe meglio con l’italiano, forse, ma non sono io a deciderlo. Per adesso ascoltiamola in inglese, poi, magari, vedremo cosa succederà. Don’t love me!