Sugarpie & The Candymen Swing & Roll
2011 - IRMA Records
Sul cruscotto vedi salire i giri del motore, ti ritrovi dentro un Film in bianco e nero e ti senti un po’ Buscaglione. Un buon motivo per darti all fuga, inseguito da tre autopoliziotte, la strada è lunga ma hai Sugarpie & The Candymen nelle orecchie a tutto volume, la band è davvero forte, è grazie a loro che la corsa incomincia, sfrecci a più non posso mentre le sbarre del passaggio a livello stano per chiudersi. La strada è tortuosa, piena di sali e scendi, passanti ingrati, trattori ti tagliano il passaggio, Pam! Colpo di basso, e spostati! Fortuna che i tuoi inseguitori non hanno classe, ecco qui, mangiate un po’ di terra, bifolchi. Forse lo stai facendo per odio, forse per amore, Dimmi ragazzo, non è che per caso tu ti senta un criminale d’altri tempi che come Clyde vuoi ribaltare il mondo alla ricerca della sua Bonnie, proprompendo in un accattivante blues che conduce... a uno stop inevitabile, oddio!
Se non freni succederà un macello, frena, frena! Rallenta la corsa! Ma la sei corde è bollente e la voce di Sugarpie è tanto delicata quanto rassicurante, nel frattempo, il Kazoo ti accende la lampadina giusta, un’ irascibile retromarcia, decidi di farlo. Ti infili in una stradina che conduce in Canada, avevi una casetta, che idiota, te ne stavi dimenticando. Dal retrovisore vedi la polizia schiantarsi su se stessa le loro sirene si ammosciano in una baritonale arresa, asciughi il sudore, accendi il sigaro, raddrizzi il baffo. Hot for Teacher, imparate ah ah ah! Il gessato è ancora in ordine, dici mi fermerò un salto al club, un paio di mani di poker e un whiskerino per ogni botta di rullante sono proprio necessari, così magari incontro un paio di sventole. Non fai in tempo a pensarlo, il volume si alza ancora di più e dall’albero di limoni in fondo alla strada spuntano degli Zombies splendidamente intonati (e col lifting) e altri personaggi strani, mai visti prima, un uomo con la bandana? E quell’altro con tutti quei capelli! Dannazione cosa c’era in quel sigaro!? Il bianco e nero diventa colore, non capisci più nulla e nulla puoi, la macchina fluttua a mezz’aria mentre un altro capellone ti dice Hey Rubacuori, capiamo il tuo gesto, tutti noi Vogliamo più amore. Ma tu chi sei, voi chi siete.
Ti dico soltanto che un giorno ci chiameranno Hippies e, molti anni dopo, tra le tante, una band italiana ci renderà deliziosamente omaggio. Renderà omaggio a tutti noi e lo farà in maniera da tener vivo questo genere musicale che stai ascoltando in quella tua carretta di macchina fondendolo in un unico genere, lo Swing & Roll ma, attento, attento! La vettura si impasta contro un cartello che dice “Welcome to the Paradise City”. E non è che perché non sei in Canada vuol dire che hai sbagliato rotta. E’ tutto ok. Il sogno era talmente bello che premi play una seconda volta.