New wave punk asshole<small></small>
• Rock

Steve Turner New wave punk asshole

2006 - Funhouse

20/03/2007 di Christian Verzeletti

#Steve Turner#Rock

Col consueto ritardo arriviamo ad occuparci dell’ultimo disco di Steve Turner, ma stavolta constatiamo con piacere che anche nel nostro piccolo paese c’è stato qualcuno che ne ha parlato.
“New wave punk asshole” è certamente un disco più frontale rispetto ai due precedenti lavori di questo chitarrista (Mudhoney, Monkeywrench, Fall-Outs, Thrown Ups). Già il titolo suggerisce un suono elettrico che va all’assalto in modo scoperto e fottutamente sincero di un periodo in bilico tra ’70 e ’80.
Accompagnato da Johnny Sangster (chitarra, farfisa, percussioni, vocals), Jim Sangster (basso) e Kevin Warner (batteria), Turner ha fatto un disco che è garage in ogni nota: dalla durata, soli trentaquattro minuti, alle canzoni, ovviamente brevi e dirette, fino ai suoni, sporchi e sguaiati, pronti a fare a pugni con qualunque tendenza e produzione in nome di un’ideale punk.
La differenza rispetto a “And his bad ideas” e “Searching for melody” c’è, ma non è così enorme come potrebbe sembrare. Le radici, blues e country, sono sempre presenti, ma trattate in modo più rude, con maggior forza, e l’approccio spartano con cui i pezzi vengono eseguiti non è mutato di una virgola.
Turner mira a cogliere l’essenza grezza delle canzoni, anzi più che coglierla la strappa , la sradica dal terreno e ve la offre così com’è. In questo modo continua a trapelare il blues dalla chitarra rauca di “Everyon’s an ex”, mentre il country viene ricacciato dentro gli amplificatori in più di un’occasione.
Ad uscire in modo preponderante è come si è detto un suono garage che deve molto del suo essere ad un’attitudine punk: basti l’attacco inequivocabile del primo pezzo (“No one gives a shit what you do / No one gives a shit what you think”).
Turner e i suoi procedono a colpi spietati, scagliandosi contro la vacuità dei tempi moderni (“Reject of the future”) o imbastendo un rito sessuale non proprio sano (“Sex date Saturday night”). Tra chitarre che fischiano e organi in odore di Doors, l’atmosfera si fa molto anni Sessanta e Turner non perde occasione per sfogare la sua amarezza: persino quando si concede qualche pseudo-ballata che sembra tirare in ballo la natura e la fine del mondo, lui non si preoccupa certo di suonare a modo.
Che girino ripetitive in modo per così dire immediato come in “Baby baby baby baby” o indolenzite come in “Oh, Paula”, le sue interpretazioni hanno sempre dietro un’incazzatura lucida e cosciente: gli bastano così pochi accordi e uno straccio di melodia per attaccarsi alla pelle come fa “I know you Scorpio” o scorticarla come facevano i Ramones.
Steve Turner sarà anche un conservatore, relegato in un angolo dai più, ma “New wave punk asshole” è uno schiaffo secco, dritto in faccia ai tanti finti rockers di oggi.

Track List

  • No One Gives A Shit|
  • Reject Of The Future|
  • Sex Date Saturday Night|
  • Oh Paula|
  • Everyone´s An Ex|
  • Off Ramp To Nowhere|
  • Banzai Against Nature|
  • The Party´s Over|
  • Stupid Blues|
  • I Know You Scorpio|
  • Cold City|
  • Pushing Up Daisies|
  • Somewhere I Have Found Friends Of Mine|
  • One More Nowhere|
  • Baby Baby Baby Baby|
  • The End Of The Song|