Sparvieri panzer folk  EP<small></small>
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Sparvieri Sparvieri panzer folk EP

2013 -

23/11/2013 di Giuseppe Verrini

#Sparvieri#World#Folk #Folk rock


Dopo anni di attività e collaborazioni con artisti campani, il gruppo salernitano Sparvieri  pubblica il suo primo disco o meglio un Ep di quattro brani, Sparvieri panzer folk, che dovrebbe essere il prologo ad un intero album di canzoni.

Il nome del gruppo, insolito di questi tempi, richiama a prima vista i numerosi gruppi anni sessanta che avevano  nomi di animali (Corvi, Camaleonti, Bisonti, Dik Dik, etc.etc.), ma in realtà lo sparviero è un uccello particolarmente legato al territorio del Cilento e specie protetta, da qui la scelta del nome della band ”…come se volessimo salvaguardare le nostre tradizioni che stiamo perdendo …” .

La band è composta da Fabio Natella (voce), Daniele Apicella (batteria), Stefano Petrosino (chitarra) e Roberto Giugliano (piano, sintetizzatori) con la collaborazione in tutti i brani del disco di Boris Bottoni al sassofono.

Siamo nei territori di un folk-rock  che  ricorda band come i Modena City Ramblers e i Bandabardò con venature cantautorali  e qualche profumo di anni sessanta .

I testi di Fabio Natella, il cantante che è anche attore professionista, sono di spessore e narrano di una terra di periferia con parecchi problemi, di impegno sociale e personale, con amarezza ma anche con un invito a vivere le passioni, a prendere coscienza e a guardare con speranza al futuro.

Il brano iniziale Sparviero è un folk-rock che da uno sguardo al passato  “…ragazzi cosa fate ieri, oggi e domani..” cercando disperatamente  un legame con il presente, Arare in silenzio è un brano delicato e soffice con un bel sassofono in evidenza che  ricorda la melanconia di certi brani di Claudio Lolli, ed è un invito a non mollare mai e ad essere sempre se stessi sviluppando i propri sogni e passioni “…e allora vivi e sogni e di quei sogni muori …”.

Segue Campo dei fiori, il brano musicale più ritmato, danzante e allegro ma con amare riflessioni sulle contraddizioni della nostra società “ …di periferia portiamo l’odore ……sono giorni di crisi e di televisione …”, mentre il lavoro viene chiuso dal brano Ruga antica, non a caso l’unico in parte cantato in dialetto locale, dedicato a Angelo Vassallo  sindaco per quindici anni di Pollica, piccolo comune in provincia di Salerno, alla sua storia e alle sue battaglie per l’ambiente, per la legalità, ucciso dalla camorra nel 2010, brano che ha partecipato al progetto  Musica contro le mafie.

Dalla periferia dell’impero e del mainstream musicale ecco dunque un buon lavoro, diretto, immediato, anche se un po’ acerbo in alcuni momenti,  fatto da una giovane band  con passione, genuinità, professionalità  che lascia intravedere un potenziale musicale che, se ben sviluppato,  potrà regalare soddisfazioni alla band e agli amanti della buona musica.

Aspettiamo quindi con fiducia  l’uscita dell’album che meglio definirà il  livello di questa giovane ed interessante band.

Track List

  • Sparviero
  • Arare in silenzio
  • Campo dei fiori
  • Ruga antica