Slick Steve And The Gangsters On Parade
2015 - Go Down Records / Latlantide
#Slick Steve And The Gangsters#Rock Internazionale#Alternative #rhythm & blues #Swing #Rock blues
On Parade, secondo e più maturo lavoro della band, uscito sotto Go Down Records e Latlantide, altro non è che un freak show sonoro dalla potenza devastante che attinge tanto al blues del Tom Waits più sgangherato quanto al rock n' roll più viscerale e meno convenzionale possibile. Il risultato è un disco duro e diretto, stilisticamente compatto seppur ricco di contaminazioni, composto da dieci schegge feroci e arrugginite, dieci iniezioni monodose di divertimento epilettico fuori mercato.
My Style (Opening Night), prima traccia del disco, suona come suonerebbe l'inizio di un bizzarro racconto ad opera del classico marinaio millantatore di storie (“Surprise, surprise […] The fun had just began”). Il cantato teatrale di Hogan fa sì che in un batter di ciglia questo appaia come il più invitante tra gli accalappiatori di pubblico. Impossibile, quindi, non varcare la soglia di quel bizzarro tendone che giganteggia malconcio alle sue spalle. Basta fare qualche passo per ritrovarsi a sanguinare su un pavimento sporco di vomito dopo essere stati colpiti in testa da una bottiglia piena di blues (Hollywood Fever); un'immersione ad occhi aperti, invece, è più che sufficiente per surfare sulle onde mescaliniche che spumeggiano in The Heist.
Dal rockabilly piratesco di Corkscrew allo swing perverso e psichedelico di Lucky Mouse è un continuo sgranare di occhi. Se si tratti di sano stupore o di qualche sintetico composto tocca a voi stabilirlo.
Let's join this fuckin' parade!