Sharon Jones, classe 1956, giunge con questo ´I Learned The Hard Way´ al suo quarto album e, per l’ennesima volta ci consegna un disco splendido anche se…
Tutta la Black Music, dagli anni ‘60 ai primi anni ‘70, è rivista e analizzata con cura con splendidi brani originali. Dal Soul di ´The Game Gets Hold´, con i suoi inappuntabili contrappunti orchestrali e vocali, allo pseudo Gospel finale di Mama ´Don’t Like My Man´; dal RnB strumentale di ´The Reason´, con tutti i fiati impegnati a fare il loro dovere, al funk di ´Better Thing´. Brani come la citata ´Mama Don’t Like My Man´ e, soprattutto, l’incredibile ´She Ain’t A Child No More´, così modellata (ma anche così autonoma nella costruzione melodica) sulla Nina Simone più Soul, sono da antologia della Black Music!
Il problema… Il problema è che per la prima volta tutto è troppo preciso. I brani spesso sono troppo indistinguibili dai loro modelli di riferimento (anche se non c’è mai, in nessun momento di questo disco, l’idea di un plagio), ed il suono troppo laccato. È forse un mio limite ma non voglio più ascoltare prodotti senza difetti, senza spigoli, senza imperfezioni. Il suono dei bianchissimi (ma non sarà un travestimento?) Dap King, sempre preciso nel ricreare sonorità vintage, è arrivato ad un livello di perfezione, dal mio punto di vista, (forse?) controproducente.
Mi sto accorgendo di essere troppo duro con un album che vale molto di più di qualsiasi album di RnB degli ultimi anni, ma da sempre sono esigente con chi amo ed io Amo Miss Jones. Amo il suo mimetizzarsi con cura con vestiti e suoni che appartengono ad un’altra epoca ma che riescono ad essere comunque filtrati da una sensibilità moderna; Amo la sua voce capace di passare da timbri RnB alla Aretha alla Soulniness vicina alla Nina Simone più pop, di guardare con lo stesso sguardo Curtis Mainfeld e James Brown.
Ma in definitiva consiglio questo album? Certamente! Non è l‘album che sognavo, e non riesco a nascondermelo, ma amici non fidatevi mai di chi ha troppe aspettative sugli altri. Questo però sarà un problema che dovrò risolvere per i fatti miei. Il vostro problema sarà, temo, quello di mia moglie: riuscire a mettere un altro disco nel lettore e non ascoltare solo Sharon Jones e the Dap-Kings per un mese intero.
Domanda finale: perché i Dap-Kings trovano ingaggi in Portogallo, Francia, Spagna e in Europa tutta e non riescono a venire in Italia? La stessa cosa vale per la splendida Sharon naturalmente…
No amici, la risposta purtroppo non è che: "non sanno la strada´!