Never mind the bollocks<small></small>
• Punk

Sex Pistols Never mind the bollocks

1977 - Virgin

10/07/2006 di Luca Meneghel

#Punk

L’ottobre di trent’anni fa la mostruosa creatura di McLaren, i Sex Pistols, firmarono uno storico contratto per la Emi. Poi venne “God Save The Queen” cantata dal Tamigi per “festeggiare” la regina, vennero le risse, vennero gli scandali e a pubblicare, nel 1977, “Never Mind The Bollocks” non fu più la storica label dei Beatles (alla quale il gruppo dedica il pezzo di chiusura). Ma con o senza Emi, il primo e ultimo disco in studio dei Pistols è passato alla storia come capolavoro del marketing: costruiti a tavolino per fare scandalo, Rotten e bros. lanciarono il vero punk europeo, mentre a New York già si facevano sentire i Ramones.
Nessun ragazzo, oggi, può dirsi adolescente senza aver ascoltato i Pistols: perché piacciono o più semplicemente perché “fanno figo”, ma sta di fatto che tutti abbiamo urlato a squarciagola quella grandezza che riecheggia nell’immortale “God save the Queen” (dove la regina rima con “the fascist regime”, e scusate se è poco negli anni settanta), in “Anarchy in the Uk” (Rotten dichiarerà di aver tirato in ballo l’anarchia per caso, solo perché “anarchist” rimava con “antichrist”, ma questa è un’altra storia), una delle canzoni più famose di sempre con quell’iniziale ghigno malefico, e in “Pretty vacant”, l’ultimo grande sussulto prima di avviarsi alla conclusione.
Nessuno può dire che “Never Mind The Bollocks” è un bel disco, perché qualitativamente non lo è e i Pistols stessi sono dei musicisti mediocri (in molti concerti Vicious suonava col basso staccato, giusto per dire …): perché allora se ne parla ancora, perché ricordarlo in questo battello di cristallo? Ognuno risponda come vuole, ma io ho le idee ben chiare: i Sex Pistols sono la dimostrazione vivente del potere del rock, capace di infiltrarsi nella società e, nel suo piccolo, di partecipare anche alla grande Storia guidando i costumi e le idee, di libertà ed anarchia, o semplicemente di ribellione, di milioni di giovani. Sbeffeggiare la regina da un battello, poi, non ha prezzo …

Track List

  • Holidays In The Sun|
  • Bodies|
  • No Feelings|
  • Liar|
  • Problems|
  • God Save The Queen|
  • Seventeen|
  • Anarchy In The U.K.|
  • Sub-Mission|
  • Pretty Vacant|
  • New York|
  • EMI