
Sabrina Napoleone Mòdir Min
2017 - Orange Home
I brani, alcuni dei quali raggiungono anche i sette minuti, e si configurano quindi come vere e proprie suites, dalla stretta interazione fra parole e musica (come in Resilienza, nel quale l'autrice fa i conti con i fantasmi del passato, in un intenso dialogo fra voce e chitarra), esplorano tutto l'universo della Napoleone, donna, ma soprattutto essere, alla ricerca di una propria dimensione nel mondo, e che si confronta con le storture della vita contemporanea.
Elective Test, Il business dei primati, ad esempio, indagano con ironia e disincanto i fantasmi del nostro falso vivere social, scegliendo l'autobiografismo come cifra distintiva, in un ambiente in cui molti cercano di nascondersi e confondersi nella massa. Ma anche le altre tracce sono tutte sostenute da una dura lucidità, che ben si armonizza con una vena punk e wave, nel solco delle grandi cantautrici, come Cristina Donà.
Anche l'omaggio a La ballata della moda di Luigi Tenco si inscrive quindi perfettamente nel solco del discorso del lavoro, e la modernità eterna della canzone riceve nuova linfa da un arrangiamento post punk, mentre la voce della Napoleone fa il resto: la sua dizione chiarissima e brillante illumina la forza di tutti i testi, adeguandosi con efficacia alla linea melodica e dandole sfumature rock.
Dopo aver ascoltato tutto il disco, riascoltate L'oro; un gioiello sperimentale di oltre sette minuti, che spinge la frontiera espressiva della Napoleone verso altre mète promettenti, e che regala forti emozioni.